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Ipotesi zona rossa a natale, picco casi di Coronavirus

La riapertura dei negozi nelle città italiane è avvenuta perché i casi di coronavirus in Italia erano in calo. Ciò ha permesso di allentare le restrizioni per consentire ai cittadini di poter comprare regali e altre cose utili, con la raccomandazione di mantener alte le precauzioni e di non dimenticarsi che il distanziamento sociale è fondamentale. Le immagini di questi giorni però mostrano una realtà ben differente. In tutte le città italiane le principali vie dello shopping erano stracolme di persone, senza nessun rispetto per le regole.

Proprio per questo motivo il governo Conte sta pensando nelle ultime ore di avanzare con degli orari molto più restrittivi per i giorni di festa, in particolar modo Capodanno e Natale. Sono giorni infatti in cui le persone da sempre sono abituate a riunirsi e teme che saranno molti coloro che faranno di tutto per aggirare le regole. Questo ovviamente rappresenta un grave pericolo, perché aumenterà la diffusione del coronavirus in Italia.

Il governo Conte perciò sta pensando di portare tutta Italia in zona rossa. Per il momento l’idea è quella di vietare in tutte le regioni lo spostamento da un comune a un altro nei giorni 25, 26 e 31 dicembre. Anche se vi è la possibilità di spostarsi il giorno di Natale, purché si parli di viaggi tra un piccolo comune a un altro (quelli dove vi è una popolazione uguale o minore a 5000 persone). In questo modo quelle famiglie che sono lontane solo per pochi chilometri, potranno riunirsi.

Vi è però l’idea di avanzare con ulteriori restrizioni. Questo per portare le persone una volta di più a non abbassare la guardia. Il dpcm del 3 dicembre perciò potrebbe cambiare ulteriormente, con maggiori restrizioni. Oggi lunedì 14 dicembre si parla proprio di questo perché i capi-delegazione della maggioranza si riuniscono ed è probabile che vi sarà l’estensione ai capigruppo. Il Parlamento però deciderà in via finale, assumendosi ogni responsabilità.

La paura del governo è quello di scatenare una terza ondata con gli spostamenti che avverrebbero questo fine settimana, quando le persone iniziano a muoversi per raggiungere le famiglie. Non pensiamo solo agli spostamenti in macchina ma anche a quelli in autobus, treni, aerei e metro. Le varie compagnie aeree per esempio hanno già registrato un elevato numero di prenotazioni, tanto di andata quanto di ritorno.

medicionline.it

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