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La zona o formazione ipoecogena è una zona con scarso riflesso del segnale dell’ecografo. In tal senso, le caratteristiche della zona ipoecogena sono opposte a quelle della forma iperecogena, che ha invece una riflettenza maggiore, e può indicare la presenza di ammassi cellulari o molecole intracellulari, che possono essere associate alla presenza di un tumore.
Anche se il termine zona ipoecogena viene utilizzato per le indagini ecografiche, in realtà questa denominazione può essere fruita anche in altre occasioni, come gli esami radiografici, le risonanze magnetiche o le TAC.
Si tenga anche conto che la localizzazione di questa zona poco riflettente è rilevabile in tutto il corpo, anche se sui tessuti molli come il tessuto epiteliale e quello muscolare tali strutture vengono più facilmente rilevate.
Per quanto concerne la natura delle rilevazioni, le lesioni delle zone ipoecogenee sono la rappresentazione ecografica più diffusa e “tradizionale” di uno stato infiammatorio.
Ad essere rilevato attraverso il sensore è infatti l’edema dei tessuti, in grado di ridurre l’entità degli “echi”: le sole cellule che sono oggetto di infiammazione producono infatti solamente delle lievi variazioni ecografiche, e non possono essere rilevate.
Quando inoltre il processo infiammatorio è in corso, è possibile vedere attraverso l’esame ecografico le zone ipoecogenee in modo omogeneo, disomogeneo, focale o diffuso.
La formazione ipoecogena non deve essere confusa con la formazione iperecogena che ha una riflettenza maggiore e che può invece indicare la presenza di ammassi cellulari o molecole intracellulari che possono essere associate alla presenza di un tumore o in un caso migliore la steatosi epatica.
Nonostante il termine zona ipoecogena è utilizzato per le indagini ecografiche viene anche usato per esami radiografici, risonanza magnetica o TAC. La localizzazione di questa zona poco riflettente può essere rilevata su tutto il corpo; sui tessuti molli come il tessuto epiteliale e quello muscolare tali strutture vengono più facilmente rilevate.
Le lesioni ipoecogenee sono la rappresentazione ecografica più comune di un’infiammazione.
Quello ad essere rilevato è infatti l’edema dei tessuti che riduce l’intensità degli echi, le sole cellule infiammate infatti producono solo piccole variazioni ecografiche e non sono rilevabili.
Quando il processo di infiammazione di un tessuto è in corso possiamo visualizzare le zone ipoecogenee omogenee, disomogenee, focali o diffuse.
Altre zone di ipoecogene focali sono presenti in caso di carcinoma primitivo, metastasi, ascesso, aree risparmiate dalla steatosi epatica e localizzazioni di malattie linfoproliferative.
Riassunta la natura e le caratteristiche delle più conosciute lesioni ipoecogene focali, cerchiamo di occuparci di quelle diffuse, riassumendone le principali tipologie:
Considerata la diffusione delle possibili malattie segnalate dalla zona ipoecogena, per saperne di più vi consigliamo di consultare il vostro medico di riferimento.
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