I papilloma virus (o HPV) sono un gruppo di virus appartenenti alla famiglia Papillomaviridae, tale famiglia contiene oltre cento ceppi differenti, molti dei quali possono colpire l’essere umano. Nella maggior parte dei casi non causano alcun problema alle persone, ma alcuni di questi virus possono causare addirittura tumori, in Italia, ad esempio, si contano circa 6500 casi l’anno di tumori causati dall’HPV.
I tipi più pericolosi di HPV sono, tuttavia, quelli che provocano lesioni alla laringe, alla faringe, o alla lingua, legati cioè all’apparato respiratorio, o quelli legati agli apparati genitali, sia maschili che femminili. Se l’uomo può andare incontro a tumori al pene, al glande ed allo scroto, la donna viene principalmente colpita all’utero ed alla vagina. È possibile contrarre tali virus facendo sesso vaginale, anale o orale con qualcuno che ne era ovviamente già affetto.
I sintomi del virus e le relative cure
La maggior parte delle persone affette da HPV non sa di aver contratto tale virus. Spesso, infatti, le persone non sviluppano mai sintomi o problemi a causa di tale infezione. Le donne possono scoprire di avere l’HPV quando ottengono un risultato anomalo durante lo screening del cancro al collo dell’utero, o “Pap Test”. Negli uomini invece, solitamente, tale virus è accompagnato dallo sviluppo di verruche genitali, che provocano prurito o un generale senso di fastidio.
Un’infezione da HPV può essere curata attraverso l’applicazione di cremi o unguenti sulle verruche che vengono a formarsi. Se non funziona, il medico potrebbe congelarle, bruciarle o rimuoverle chirurgicamente, come accade con le normalissime verruche plantari. Lo stesso si può dire delle persone che hanno tumori correlati all’HPV, queste, infatti, ricevono gli stessi tipi di trattamenti di chi è affetto da tumori non causati da tali virus.
Come evitare di incappare in tali virus?
Per limitare di contrarre il virus esistono alcune semplici regole. Se si frequentano spazi comuni, come palestre o piscine, è fondamentale evitare di far entrare in contatto i piedi nudi con le superfici ivi presenti indossando sempre le scarpe (o ciabatte durante la doccia). La trasmissione dei virus si può ridurre, ma non eliminare, sia chiaro, evitando i rapporti occasionali ed utilizzando sempre il preservativo. Anche una corretta igiene intima e personale diminuisce le possibilità di contrarre l’HPV, va dunque prestata massima attenzione anche a questo fattore.
Ma, la strategia più utile contro tali virus, resta il vaccino. Il vaccino contro l’HPV protegge dai tipi di virus che causano la maggior parte dei casi di verruche genitali e di cancro, sebbene anche in questo caso non ci sia una sicurezza del 100% di non contrarre malattie. La vaccinazione contro l’HPV è altamente consigliata per tutti gli adolescenti ed i “giovani adulti” (ovviamente di ambo i sessi), e cioè per tutti gli individui che hanno tra gli 11 ed i 26 anni.
Nonostante la vaccinazione non sia raccomandata per chi abbia più di 26 anni, gli adulti di età compresa tra 27 e 45 anni possono decidere di farsi vaccinare contro l’HPV dopo aver parlato con il proprio medico dei rischi di tale procedura. La vaccinazione contro l’HPV in questa fascia di età offre, tra l’altro, meno benefici .