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Tosse secca bambini: come riconoscerla e curarla

La tosse secca bambini è un fenomeno particolarmente frequente e non sempre in grado di suscitare necessaria preoccupazione. Così come la febbre, la tosse è un vmeccanismo di difesa dell’organismo e non deve essere necessariamente compressa o “soffocata”: è infatti da considerarsi come una sorta di azione positiva perchè è funzionale a preservare la respirazione.

Con la tosse, infatti, il nostro organismo espelle sostanze nocive in maniera più rapida rispetto a quanto potrebbe accadere con la sola respirazione. Nei bambini, in particolar modo, questo fenomeno può essere addirittura più frequente degli adulti. Ma come riconoscere la tosse secca? E come curarla?

Tosse secca

La tosse secca nei bambini è generalmente una tosse non produttiva, che è rappresentativa di una prima fase nell’evoluzione della tosse. Di solito, infatti, nell’arco di 3 – 4 giorni la tosse secca del bambino diventa catarrale e produttiva.

Se invece la tosse secca perdura nel bambino per più di 5 – 6 giorni, è meglio contattare un medico per procedere a qualche controllo ordinario.

Il controllo del medico è in ogni caso necessario se la tosse diventa sempre più frequente e insistente, se il bambino presenta mancanza di forze, pallore, occhiaie, febbre o addirittura se il bimbo dà l’impressione di non riuscire a tossire correttamente, dando seguito a difficoltà respiratorie, respiro più frequente, affanno, dolori.

Di solito la tosse secca si presenta stizzosa e senza catarro in caso d’infezione virale o allergia. Quando invece è accompagnata da un fischio o un sibilo si tratta di asma. Se invece è violenta, definita tecnicamente convulsa, è il caso della pertosse.

I bambini piccoli, in particolare quelli che frequentano il nido o le scuole materne, sono soliti essere spesso affetti da tosse secca, poiché essendo a contatto con tante persone diverse in spazi piccoli, si  crea un’ambiente adatto alla proliferazione batterica. Nel caso in cui il bambino presenta la tosse, ma continua a mangiare, giocare e a dormire, non c’è bisogno di preoccuparsi.

Da tosse secca a tosse produttiva

Da quanto abbiamo sopra espresso, pertanto, la tosse secca bambini non va repressa, bensì agevolata nel diventare tosse produttiva o tosse grassa. Per far ciò, potete aiutare il bambino con alcuni rimedi non farmacologici, sentendo naturalmente il consiglio del vostro pediatra di fiducia.

Innanzitutto, è bene cercare idratare il bambino con molta acqua: in questo modo il muco in formazione diventerà più fluido e facilmente eliminabile. Fate bere sostanze liquide al bambino, in maniera tale che la loro funzione emolliente possa trasformare più celermente la tosse secca in tosse produttiva.

Inoltre, un apporto elevato di liquidi in questa fase è molto importante perchè evita la disidratazione, piuttosto comune nei bambini malati, quando insorge la febbre. Le bevande calde (attenzione, non bollenti!) possono inoltre essere utili per sciogliere il catarro eventualmente già formatosi, facilitandone l’eliminazione.

Aggiungere alcune sostanze benefiche alla bevanda, come ad esempio il miele, può alleviare il bruciore in gola, che spesso accompagna la tosse. Un simile effetto può essere ottenuto con le caramelle, che tuttavia avrete l’accortezza di NON dare ai bambini troppo piccoli (potrebbero inghiottirle intere).

Ancora, cercate di umidificare bene l’ambiente nel quale si trova il bimbo, perchè così facendo contribuirete e inumidire l’aria e sciogliere il catarro. Alternativamente o in aggiunta, favorite l’inalazione di vapore quando l’età del bambino lo permette (è sufficiente scaldare dell’acqua, versarla in una bacinella e far respirare il vapore al bambino che ha la tosse). In proposito, fate attenzione a non unire l’acqua a sostanze balsamiche: nel bambino con la tosse, infatti, la situazione potrebbe addirittura peggiorare a causa dell’irritazione delle vie aeree.

Se il bambino è un soggetto allergico, meglio evitare l’umificazione dell’area in cui si trova, poiché creereste un’ambiente ideale per la proliferazione degli acari. In tal caso basta far aerare bene la casa, e in particolare la stanza in cui dorme.

Evitate inoltre che il bambino entri in contatto con fumo o polvere. Se il bimbo effettua attività sportiva all’aperto, è importante sospenderla temporaneamente poiché l’aria fresca inalata rapidamente può scatenare colpi di tosse molto forti.

Rimedi naturali e non per tosse secca bambini

Come abbiamo detto prima, la tosse è un meccanismo di difesa del corpo e non va bloccato. Per alleviare il fastidio che provoca nei bambini, i genitori possono mettere in atto alcuni accorgimenti:

  • Pulendo il naso più volte al giorno con della soluzione fisiologica si permette al bambino di avere le narici pulite e libere dai patogeni che possono risiedere in quell’area. In farmacia sono disponibili dei spray o fialette da inalare direttamente nelle narici a tale scopo.
  • Facendo dormire il bambino con la testa più sollevata del solito i colpi di tosse che si presentano la notte o alle prime luci dell’alba dovrebbero diminuire.
  • Umidificare la stanza, far areare la casa e effettuare l’aerosol.

Se la tosse non dà segno di miglioramento, in seguito ad una consulenza pediatrica, il medico può consigliare l’utilizzo di farmaci, i classici sciroppi sfiammanti e fluidificanti. Anche se si tratta di farmaci da banco, non vanno mai somministrati in età pediatrica senza suggerimento del medico. Questo perché per alcuni medicinali non sono presenti studi che provino la sicurezza e l’efficacia sui bambini, anche se si riduce la dose da somministrare.

Ne è il caso dei decongestionanti nasali. Infatti dal 2007 il loro utilizzo è stato vietato ai bambini con età al di sotto dei 12 anni, poiché hanno un effetto vasocostrittore che può provocare non poche reazioni.

Anche i mucolitici e i fluidificanti presentano delle controindicazioni. Infatti secondo diversi studi, ha senso il loro utilizzo solo se la tosse è il sintomo di una patologia cronica. In caso contrario, nelle manifestazioni acute, è quasi inutile utilizzarli essendo più dannosi che benefici.

Non la scampano i farmaci sedativi della tosse. In America il loro utilizzo è vietato ai bambini sotto i 6 anni di età poiché causa di diversi effetti collaterali, tra cui sonnolenza.

Quando chiamare il pediatra

La tosse secca nei bambini non rappresenta un grave problema, di solito guarisce da sola nell’arco di 4-5 giorni. Se invece la situazione peggiora, bisogna chiamare il pediatra. La vista è obbligatoria se la tosse è accompagnata da affanno, che fa sospettare una bronchite asmatica, o se si presenta febbre alta da 2-3 giorni, oppure se compare dopo due tre giorni di remissione. Va contattato il medico anche quando la tosse dura da più di tre settimana o si sospetta che il bambino abbia inalato un corpo estraneo.

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