Tazocin è un medicinale antibiotico ad ampio spettro, che rientra a far parte dei farmaci penicillinici. Esso è in grado di debellare moltissimi tipi di batteri. Grazie al Tazobactam si può impedire la sopravvivenza di alcuni batteri resistenti agli effetti della peparacillina. Tradotto in parole povere, se questi due elementi, ovvero Tazobactam e Piperacillina vengono somministrati in concomitanza, sono in grado di uccidere più batteri.
Per cosa viene usato
Il farmaco viene utilizzato nelle persone adulte e negli adolescenti per trattare infezioni di origine batterica. Tra le varie patologie e disturbi trattabili con Tazocin troviamo:
- Infezioni del tratto respiratorio inferiore (polmoni)
- Infezioni del tratto urinario (reni e vescica)
- Infezioni dell’addome
- Infezione della cute
- Infezioni del sangue
Inoltre il medicinale può essere somministrato nei pazienti con infezioni batteriche che hanno un basso numero di globuli bianchi. Viene utilizzato anche nei bambini con età compresa tra i 2 ed i 12 anni per trattare le infezioni addominali.
In tal caso il farmaco contrasta le infezioni determinate da appendicite, peritonite (infezione del rivestimento degli organi addominali) e le infezioni della cistifellea. In presenza di infezioni molto gravi, il medico può prendere in considerazione l’impiego di questo farmaco con altri antibiotici.
Precauzioni prima dell’utilizzo
Prima della somministrazione di Tazocin è importante sapere le seguenti informazioni.
Non somministrate il medicinale se:
- Avete allergie. Se avete diverse forme allergiche è importante consultare il medico prima di assumere questo medicinale.
- Se soffre di diarrea o se sviluppate la diarrea dopo la somministrazione. In tal caso è opportuno informare il medico curante. È sconsigliato prendere farmaci per contrastare la diarrea senza aver prima parlato con il medico.
- Se ha i livelli di potassio nel sangue bassi. Sarà il vostro medico a decidere di controllare la funzionalità dei reni prima di farle assumere questo farmaco.
- Se soffre di problemi renali o al fegati o se si sta sottoponendo ad emodialisi. Sarà il medico curante a decidere di controllare le funzionalità renali. In tal caso le verranno prescritte le analisi del sangue durante la durata del trattamento.
- Se state assumendo farmaci anticoagulanti. La somministrazione di Tazocin potrebbe ulteriormente coagulare il sangue. Se durante il trattamento si verifica un improvvisa perdita di sangue, informate tempestivamente il vostro medico curante oppure un operatore sanitario.
- Se manifesta convulsioni durante il periodo del trattamento farmacologico. In tal caso dovete rivolgervi al vostro medico oppure all’operatore sanitario.
- Se crede di aver contratto una nuova forma di infezione, oppure se quella già in corso si è aggravata. Consultare il medico di base o lo specialista tempestivamente.
Bambini con età inferiore ai 12 anni
L’impiego di Tazobactam e Piperacillina è sconsigliato ai bambini con età inferiore ai 12 anni. Attualmente non si hanno ancora dati sufficienti sulla reale sicurezza del farmaco assunto da questa popolazione.
Dosaggio
Il dosaggio esatto della somministrazione dipende principalmente dalla causa che ha determinato l’impiego del farmaco, oppure dall’età del paziente e dalla presenza o meno di problemi renali.
Il dosaggio abituale per questa popolazione con infezione addominale è pari a 100 mg/12,5 mg /kg di peso corporeo di Piperacillina e Tazobactam da somministrare ogni 8 ore. Il farmaco va assunto in vena direttamente nella circolazione sanguigna.
Per i bambini che invece hanno un basso numero di globuli bianchi la dose ideale è pari a 80 mg/10 mg/kg di peso corporeo di Piperacillina e Tazobactam da somministrare ogni 6 ore in vena. Sarà il medico curante a calcolare il dosaggio preciso in base al peso del bambino. Il dosaggio giornaliero non supera comunque i 4 mg.
Pazienti che hanno problemi renali
Nei pazienti che soffrono di problemi renali il dosaggio e la frequenza delle somministrazioni potrebbero essere ridotte. Inoltre il medico curante potrebbe prescrivere le analisi del sangue per l’intero periodo del trattamento.
Avvertenze
Durante il trattamento a lungo termine con questo medicinale, il medico potrebbe voler eseguire esami del sangue di routine per monitorare la funzionalità renale, la funzionalità epatica, i livelli di cellule del sangue e i livelli di sali come sodio e potassio nel sangue.
Si tenga anche conto che gli antibiotici ad ampio spettro possono a volte causare infiammazioni dell’intestino (colite). Per questo motivo, se si manifesta una diarrea durante o dopo il trattamento con questo medicinale, e in particolare se diventa grave o persistente o contiene sangue o muco, è bene informare immediatamente il medico.
Bisogna inoltre usare tale farmaco con particolare cautela nei soggetti con:
- diminuzione della funzionalità renale;
- storia clinica di allergie;
- dieta a basso contenuto di sodio;
- bassi livelli di potassio nel sangue (ipopotassiemia).
Il medicinale non deve essere usato in:
- persone allergiche alla penicillina o agli antibiotici di tipo cefalosporinico;
- persone allergiche agli inibitori della beta-lattamasi.
Questo medicinale non deve inoltre essere usato se si è allergici a uno o uno dei suoi ingredienti. Informate pertanto il medico o il farmacista se si ha già avuto un’allergia di questo tipo. Se si ritiene di aver avuto una reazione allergica, è opportuno interrompere l’uso di questo medicinale e informare immediatamente il medico o il farmacista.
Tazocin in gravidanza e allattamento

Alcuni medicinali non dovrebbero essere usati durante la gravidanza o l’allattamento, e Tazocin è certamente parte di questo elenco. Dunque, è opportuno informare sempre il dottore se si è incinta o se si sta pianificando una gravidanza, prima di usare qualsiasi medicinale.
Si tenga conto che la sicurezza di questo medicinale durante la gravidanza non è stata completamente stabilita, e che il produttore raccomanda che venga usato nelle donne in gravidanza solamente se il beneficio atteso per la madre, ponderato dal medico, è maggiore di qualsiasi possibile rischio per il bambino in fase di sviluppo.
È inoltre accertato che questo medicinale passa nel latte materno in piccole quantità. Il produttore del medicinale raccomanda quindi che sia usato solo nelle madri che allattano nel caso in cui il beneficio atteso dal medico per la madre è maggiore di qualsiasi possibile rischio per il lattante.
Effetti collaterali
Le medicine e i loro possibili effetti collaterali possono influenzare i pazienti in modi diversi, anche se la maggior parte delle persone non avverte alcun sintomo specifico.
È noto inoltre che il trattamento prolungato con antibiotici può a volte causare una eccessiva crescita di organismi che non sono sensibili all’antibiotico, come ad esempio funghi o lieviti come la Candida, che a loro volta possono determinare infezioni come il mughetto. Informate pertanto il medico se pensate di aver sviluppato una nuova infezione durante o dopo il trattamento con questo antibiotico.
Tornando agli effetti collaterali, i principali includono:
- diarrea;
- nausea e vomito;
- eruzione cutanea;
- diminuzione del numero di globuli bianchi o piastrine nel sangue;
- mal di testa;
- difficoltà a dormire (insonnia);
- bassa pressione sanguigna (ipotensione);
- infiammazione della parete di una vena con un coagulo di sangue che si forma nel segmento della vena interessato (tromboflebite);
- stipsi;
- indigestione;
- dolore alla bocca;
- ingiallimento della pelle e del bianco degli occhi (ittero);
- febbre;
- infiammazione dell’intestino crasso (colite);
- reazioni al sito di iniezione;
- reazioni cutanee come prurito, orticaria, arrossamento, eczema;
- grave eruzione cutanea allergica;
- gravi reazioni allergiche, ad es. anafilassi;
- infiammazione del fegato (epatite);
- affaticamento;
- dolore muscolare e debolezza;
- allucinazioni;
- convulsioni.
Interazioni con altri farmaci
Prima di iniziare il trattamento con questo medicinale, è importante informare il medico o il farmacista di quali medicinali si sta già assumendo, compresi quelli acquistati senza prescrizione medica e i medicinali a base di erbe, in maniera tale che lo specialista possa verificare che la combinazione sia sicura.
Tra le principali interazioni, evidenziamo come la piperacillina possa raramente alterare gli effetti anti-coagulanti dei farmaci anticoagulanti come il warfarin. Il medico potrebbe in questo caso voler monitorare più frequentemente il tempo di coagulazione del sangue (INR) durante il trattamento con entrambi i medicinali.
Ancora, la piperacillina può ridurre la rimozione del metotrexato dal corpo, che potrebbe aumentare il rischio di effetti collaterali. Se si sta assumendo metotrexato, il medico potrebbe pertanto desiderare di sottoporsi a controlli extra e analisi del sangue mentre si sta seguendo un ciclo di questo antibiotico.