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Tampone rapido per il Covid19, Ciccozzi: “Lascia il tempo che trova”

Bisogna avere ancora molta pazienza e aspettare prima di veder calare il numero dei decessi da Covid-19. Ad affermarlo Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di statistica medica ed epidemiologia molecolare dell’Università Campus BioMedico.

“Se il valore Rt dovesse scendere, allora vedremmo una riduzione anche dei nuovi positivi e dei ricoveri. Il dato dei decessi sarebbe l’ultimo a cambiare. Di conseguenza ritengo che dovremo aspettare circa 3 settimane prima di veder scendere sensibilmente il numero dei decessi”. “E’ anche vero – ha aggiunto Ciccozzi – che i nuovi positivi sono in diminuzione, ma per poter tirare un sospiro di sollievo penso che dovremo scendere tra i 5.000 e i 10.000 nuovi casi al giorno”.

Relativamente al discorso tamponi, ed in particolare sui tamponi rapidi che molti italiani stanno prenotando in vista del Natale, Ciccozzi ha le idee chiare: “Si tratta di una scelta che lascia il tempo che trova, soprattutto per una questione di tempistiche: quando lo fai questo test? Prima del 20 dicembre immagino, perché dal 21 in poi non ci si potrà più spostare. Ma il tampone antigenico rapido rivela solamente se abbiamo avuto contatti con una persona positiva nei 5 giorni antecedenti. Il che significa che se il risultato dovesse essere negativo, quel risultato risalirebbe comunque a 5 giorni prima. Non sarebbe una fotografia del presente”.

Secondo Ciccozzi, quindi, più che pensare ai test rapidi sarebbe il caso di migliorare la macchina dei tamponi, quelli “veri”, e di coinvolgere maggiormente i medici di base. Inoltre, “più che la corsa al tampone, suggerisco di rispettare le misure: indossare la mascherina, lavarsi spesso le mani e avere cura del distanziamento sociale. Queste sono le uniche armi che possiamo utilizzare in vista del vaccino”.

medicionline.it

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