Molte persone basano il proprio piano alimentare su alimenti come salumi e latticini. Analizziamo il motivo per cui questi cibi possono contenere nutrienti non del tutto sani, talvolta considerati anche cancerogeni. Andiamo a spiegare più nel dettaglio a cosa stare attenti.
Assumere latticini e salumi può provocare danni alla nostra salute?
La Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha lanciato un allarme sulla questione che affronteremo. È stato provato che carni che subiscono una lavorazione e un trattamento come wurstel e salumi possono provocare nell’ organismo umano delle serie problematiche. Più in dettaglio, quando ci riferiamo ai salumi intendiamo carni processate, ovvero gli insaccati come: salame, mortadella o pancetta. La questione principale riguarda appunto il trattamento che queste carni subiscono, poiché un’ eccessiva lavorazione -che ne consentirebbe una conservazione più prolungata- comporta anche delle variazioni del gusto dell’ alimento selezionato. Alla nostra domanda, la risposta è che un consumo eccessivo potrebbe comportare delle conseguenze indesiderate.
Le carni o i latticini che subiscono un processo di lavorazione possono causare, quindi, dei problemi alla nostra salute. Difatti, un consumo smisurato o smodato di latticini provocherebbe un aumento del rischio di malattie gravi come il cancro. La presenza di una patologia di questo tipo non è da sottovalutare e dipende anche da come l’ organismo della persona reagisce ad un consumo eccessivo. Evitare completamente questi alimenti adottando una alimentazione priva di fonti di carne e latte non è la giusta soluzione, o quantomeno non è la miglior strada percorribile. Il fatto che ne sia consigliato ed indicato un uso calibrato, non vuol dire di privarsene. Oltre alla questione dei conservanti, anche altri elementi come i coloranti o gli addensanti possono risultare dannosi per la salute e favorire degli effetti indesiderati.
Come affrontare queste preoccupazioni? Cosa comporta mangiare troppa carne processata?
I conservanti spesso usati nella lavorazione della carne sono i nitriti e i nitrati. Questi, anche per cause riguardanti alla modalità di cottura della stessa carne, possono subire variazioni che li renderebbe dannosi e poco raccomandati per la nostra salute. Presi nel loro stato originale non rappresentano una minaccia. Perché i nitriti sono usati come conservanti? La risposta sta nel fatto che hanno la peculiarità di evitare la formazione di elementi che sarebbero pericolosi per il nostro organismo. Questi, usati in piccole quantità, garantiscono al prodotto (in questo caso i salumi) una conservazione sicura, ma allo stesso tempo se in grandi dosi sarebbero pericolosi.
Per capire meglio il discorso e la tematica che stiamo trattando, assumere molto cibo che è assoggettato a processi di lavorazione di questo tipo può provocare malattie che potrebbero mettere a repentaglio la nostra vita. Il rischio di sviluppare il cancro allo stomaco non è una ipotesi da non considerare. Quindi, cibi o alimenti che contengono nitriti e/o nitrati andrebbero centellinati. Non allarmatevi però, le grandi industrie alimentari usano dei conservanti e additivi che non provocano danni alla salute di uomini e donne. Bisogna prestare attenzione in particolar modo ai nitrati e i nitriti per i motivi spiegati. Ridurre il consumo di questi è spesso consigliato.
In conclusione, avere un piano alimentare ben equilibrato e bilanciato è la miglior strada per la prevenzione. Non esagerare o ridurre al minimo cibi ad alto contenuto dei conservanti menzionati è consigliato. Tuttavia, per una alimentazione giusta sarà opportuno che vi rivolgiate a medici specializzati che sapranno indirizzarvi verso percorsi nutritivi bilanciati.