Anche i bambini e gli uomini possono soffrirne. Le statistiche poi confermano l’idea che le persone maggiormente colpite da sclerosi multipla sono quelle di razza caucasica e che vivono in climi molto freddi.
Sempre basandoci sulle più recenti statistiche, circa 65.000 di persone si sono ammalate di sclerosi multipla in Italia. Sfatiamo invece il mito che la sclerosi multipla sia ereditaria. Nonostante ci sia un rischio maggiore per quelle persone che hanno parenti stretti affetti dalla malattia, ciò non vuol dire che una madre o un padre affetti da SM tramandino il problema anche ai loro bambini.
E’ importante saper riconoscere subito i sintomi iniziali della sclerosi multipla. Questo perché, trattandosi di una malattia autoimmune che non possiede ancora una cura definitiva, per mantenere il miglior stato di salute nel tempo è necessario prenderla in tempo così da gestire la malattia nel modo più appropriato.
I sintomi iniziali della sclerosi multipla purtroppo non sono facili da riconoscere. Vediamo comunque quali sono.
Sintomi iniziali della sclerosi multipla
I sintomi iniziali della sclerosi multipla vengono spesso confusi con malesseri decisamente inferiori, come ad esempio un malessere passeggero magari causato da un periodo della vita particolarmente stressante e caotico.
Conoscendo anticipatamente i sintomi è possibile fare in seguito delle analisi approfondite. Magari si tratta appunto di malesseri passeggeri non collegabili alla sclerosi multipla, se invece il risultato dovesse accertarne la presenza, avrete avuto modo di captare in tempo il problema per intraprendere immediatamente la miglior strategia.
- Visione offuscata. Poche persone riconducono questo sintomo alla sclerosi multipla. Ovviamente è necessario prima accertarsi che non vi siano i classici problemi di vista. Tuttavia una visione offuscata (ad uno o entrambi gli occhi), il nistagmo e lo sdoppiamento della visione sono tra i sintomi iniziali più comuni della sclerosi multipla. Tali problemi però dovrebbero mettere in allarme quando perdurano per diversi giorni o settimane, non quando scompaiono naturalmente nel giro di poco.
- Disturbi della coordinazione. Si manifestano come una difficoltà a rimanere in equilibrio, un senso di vertigine, difficoltà a muoversi. Tremore. Questi sintomi vengono spesso trascurati perché non si manifestano insieme e spesso sono di lieve intensità.
- Affaticamento eccessivo e immotivato. La stanchezza la proviamo tutti, spesso anche per periodi lunghi. Tuttavia deve esserci un motivo. Quando persiste la sensazione di affaticamento per settimane, nonostante si conduca una vita tranquilla, dovrebbe scattare l’allarme.
- Problemi intestinali come l’incontinenza e la stipsi non devono essere presi alla leggera. Sono anch’essi due segnali comuni della sclerosi multipla.
- La risposta agli stimoli esterni è ridotta. Può essere una grande difficoltà a gestire il caldo, tanto da provarne dolore. Lo stesso vale per il freddo. La sclerosi multipla può essere anticipata anche da una poca sensibilità al tatto.
- L’uomo può avere difficoltà nella sfera sessuale, come ad esempio problemi di erezione, eiaculazione precoce o ritardata.
- La donna può perdere parte della sensibilità nell’area genitale.
- Problemi di memoria, difficoltà a concentrarsi.
I sintomi che abbiamo appena elencato come ben vedete sono comuni a molte altre malattie. Appaiono frequentemente anche a causa di momenti molto stressanti e periodi di transizione difficili nella vita. Per questo motivo non sarebbe corretto presupporre, qualora provaste uno o più di questi sintomi, associali subito alla sclerosi multipla.
Lo scopo di questo articolo è piuttosto quello di far notare come spesso anche i sintomi più insignificanti possono essere in realtà campanelli d’allarme per una malattia seria come la sclerosi multipla.
Entro quanto si manifesta la sclerosi multipla?
Non ci sono tempi precisi. Ogni persona infatti potrebbe vederla comparire in tempi e modi diversi. Alcuni individui vedranno la propria sclerosi multipla non causare alcun tipo di problema anche per diversi anni. Altri invece avranno una progressone veloce della patologia.
In ogni caso la cosa migliore da fare è, qualora vi fosse un sospetto, recarsi immediatamente dal medico così da confermare o allontanare le paure e, nel caso venisse diagnosticata la sclerosi multipla, intraprendere subito la strada migliore per mantenere il proprio stile di vita il più a lungo possibile e nel migliore dei modi. È inoltre da smentire anche il fatto che la sclerosi multipla porti inevitabilmente sulla sedia a rotelle. Molte persone che ne soffrono riusciranno a proseguire in totale tranquillità la loro vita, purché inizino tempestivamente le cure e adottino tutte le strategie suggerite dal medico.