Uno dei trattamenti estetici più richiesti è lo Sbiancamento denti, trattamento che porta i denti ad apparire più bianchi eliminando possibili macchie e l’ingiallimento.
I denti: come sono composti?
Ogni dente si distingue in tre parti: corona, colletto e radice. La corona è la parte che sporge dalla gengiva visibile a occhio nudo. Il colletto è quella porzione tra la corona e la radice ed è formato da un tessuto di transizione. In fine le radici o la radice s’inseriscono nell’alveolo e si ancorano alle pareti tramite legami di tessuto connettivo. Ogni dente è formato da smalto, dentina e polpa. Partendo dall’esterno verso l’interno abbiamo lo smalto, un particolare tessuto epiteliale che dà colore al dente. La dentina è composta da un tessuto osseo molto resistente e giallognolo. Ha la funzione di proteggere la polpa dentale dalle variazioni di temperatura e delle sollecitazioni di tipo meccanico. All’interno della dentina c’è la polpa, ricca di vasi sanguigni e terminazioni nervose.
Il colore dei denti
Il colore dei denti dipende essenzialmente da fattori genetici. Così come ognuno ha il suo colore di occhi, di capelli o di pelle, anche per i denti vale lo stesso discorso. La dentina, anche se di colore bianco puro ha sfumature grigiastre, giallognole e rossicce che rasparono dallo smalto sovrastante in maniera più o meno intensa. Anche se lo smalto è un materiale molto resistente e mineralizzato, ha la particolarità di essere poroso, lasciandosi quindi attraversare da sostanze e minuscole particelle capaci di cambiare il colore dello smalto e della dentina. Le sostanze più dannose per il colore sono:
- Fumo di sigaretta
- Collutori con clorexidina
- Caffè
- The
- Liquirizia
- Spinaci
- Vino rosso
- Coloranti artificiali
Inoltre un’insufficiente igiene orale favorisce il deposito della placca che si trasforma in tartaro, sostanza di colore giallo. La placca crea un effetto barriera opponendosi alla riflessione della luce, essenziale per valorizzare l’effetto brillante dei denti, e spegne man mano il bianco candido. Questo perché le sostanze dannose aderiscono meglio alla placca o al tartaro rispetto allo smalto. Il tutto si conclude con un colore giallognolo e opaco che porta il soggetto a richiedere lo Sbiancamento denti.
Quando ormai il tartaro si è impadronito della cavità orale, le manovre domiciliari d’igiene non possono fare molto per risolvere il problema. Trattandosi di un materiale estremamente duro, l’unica soluzione è la seduta d’igiene orale dal dentista. Questo trattamento permette di diminuire il rischio di gengiviti e altre malattie paradontali.
Come sbiancare i denti – Trattamento Sbiancante Denti
Lo Sbiancamento denti può essere distinto in due categorie base: sbiancamento domiciliare e sbiancamento professionale chiamato anche bleaching professionale. La differenzia sostanziale tra le due tipologie, oltre al costo, sta nei tempi di posa dei prodotti sbiancati e alla concentrazione utilizzata dello sbiancante. Ovviamente dal dentista si possono usare concentrazioni più elevate perché si è sotto attenta osservazione di un professionista. Con l’applicazione domiciliare il trattamento si distribuisce in un lasso di tempo breve-medio che varia a secondo della concentrazione dello sbiancante. In entrambi i casi si usa perossido d’idrogeno a concentrazione variabile, anche se per il trattamento a casa fai da te si preferisce l’uso del perossido di carbamide, il quale è solubile nei fluidi orali e non irrita i tessuti molli e le gengive.
Sbiancamento denti con il laser
È una tecnica che comporta l’utilizzo di un laser e di un gel a base di perossido d’idrogeno da applicare direttamente sullo smalto. La penetrazione dello sbiancante è attivata grazie ai principi attivi in esso contenuti ma ottimizzati in termini d’intensità e velocità dal laser.
Sbiancamento denti con lampade a led
Oltre all’utilizzo del laser, si possono velocizzate e ottimizzare i risultati dello Sbiancamento denti con lampade a led. Queste producono una luce riflettente che permette di ridurre le sedute a soli venti minuti circa. Ovviamente anche in tal caso si adopera un gel sbiancante.
Entrambi i metodi sopra citati si eseguono presso lo studio dentistico. Di solito prima dello Sbiancamento denti si procede con una pulizia professionale da parte dell’igienista, così da rimuovere placca e tartaro che impediscono uno sbiancamento omogeneo. Per quest’operazione si possono utilizzare i classici strumenti manuali oppure gli ultrasuoni. Quest’ultimo metodo permette di eliminare il tartaro sotto le gengive in modo delicato. Generalmente la pulizia dei denti si conclude con l’eliminazione delle macchie sullo smalto tramite una pasta lucidante e l’utilizzo di un gommino o spazzolino che effettua dei movimenti circolari. Un’altra tecnica molto usata è quella dell’air polishing che sfrutta un getto d’acqua sotto forte pressione.
La concentrazione di perossido d’idrogeno utilizzato alla poltrona è di 35-38% c.a. Un volta liberato l’ossigeno durante l’attivazione dello sbiancante, s’innescano reazioni di ossido-riduzione che scompongono le macchie in composti più piccoli, incolori e facili da smaltire. Ovviamente eseguire il trattamento dal dentista massimizza il risultato e minimizza i possibili effetti indesiderati come la sensibilità termica e l’irritazione gengivale. Tali disturbi si prevengono utilizzando delle protezioni che coprono gengiva, lingue e labbra. Di solito si applica una mascherina personalizzata in silicone morbido. È possibile però che si presentino lo stesso leggere gengiviti subito dopo il trattamento, che tendono a risolversi in maniera spontanea in 24-48 ore. La seduta alla poltrona ha una durata variabile che va da 20 a 60 minuti. Il costo si aggira indicativamente tra i 300 e i 600 euro. È fondamentale evitare di fumare e di assumere cibi e bevande colorate per almeno 24 ore dopo lo Sbiancamento denti.
Sbiancamento denti domiciliare
Diversi i prodotti in commercio utilizzabili per lo Sbiancamento denti. Tra i metodi più conosciuti abbiamo:
- Dentifricio abrasivo
- Mascherine con perossido di carbamide
- Bicarbonato di sodio
- Penne sbiancanti
- Acido malico
- Strisce adesive con sbiancante
Il dentifricio abrasivo è un prodotto finalizzato all’eliminazione delle sole macchie superficiali. L’azione viene svolta tramite una spazzolamento importante sulla superficie dei denti, usando una pasta di granulometria più grande rispetto al solito. Questa tecnica ha molto effetti indesiderati, principalmente un maltrattamento dello smalto dentale con conseguente ingiallimento dei denti. Se però utilizzato nel corretto modo, si ottengono risultati nel tempo e a basso costo (un dentifricio sbiancante va dai 2 ai 5 euro).
Le mascherine invece sono realizzate appositamente dal dentista, personalizzandole secondo l’arcata del paziente. Al loro interno è inserita la giusta quantità di sbiancante in gel e vanno applicate direttamente sui denti. Di solito il trattamento ha una durata che varia dai 30 minuti alle 3-4 ore in base alle indicazioni del dentista, per circa una settimana. Si ottengono ottimi risultati a patto che si compiano brevi richiami nel corso di 5-6 anni, durata d’effetto del trattamento.
Il bicarbonato di sodio trova molteplici applicazioni nella vita quotidiana, in particolare nello Sbiancamento denti. Oltre ad espletare un’azione abrasiva superficiale sullo smalto per l’eliminazione delle macchie, è utile anche a eliminare la placca. Il bicarbonato di sodio è spesso già presente nelle formulazioni dei dentifrici, inoltre non provoca effetti collaterali.
Le penne sbiancanti sono uno strumento di ultima generazione, ideato dall’odontoiatria estetica al fine di rendere i denti più lucenti, candidi e di tonalità chiare. Il tutto funziona stando comodamente a casa senza dover andare dal dentista. Lo strumento ha la forma di una penna, con una punta composta da una spugnetta o un pennellino. All’interno del corpo c’è il gel sbiancate che fuoriesce misurato premendo un pulsantino. Sicuramente si tratta di un metodo innovativo, il colore diventa più brillante ma il tutto non può essere paragonato al bleaching professionale. Possiamo definire questo procedimento una via di mezzo tra i trattamenti professionali e lo Sbiancamento denti con metodi naturali.
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Strisce sbiancanti – Miglior Kit Sbiancante per Denti
Le striscette sbiancanti per i denti rientrano nella categoria dei metodi di sbiancamento domiciliare trovando però la loro collocazione tra il trattamento professionale e quello fai da te. L’obiettivo di questo prodotto è di illuminare il sorriso, donare candore cambiando la tonalità dello smalto e rimediando alle macchie provocare dagli alimenti dannosi come il caffè, il the, le bibite colorate o dal fumo. Tramite questo meccanico, è possibile ottenere un sorriso brillante spendendo poco e con ottimi risultati. Prima di utilizzare il kit per lo Sbiancamento denti è bene seguire tutte le indicazioni presenti all’interno della confezione. Ogni kit, infatti, è venduto con istruzioni specifiche che indicano tempo di posa, durata del trattamento, giusto metodo d’utilizzo e così via.
Prima di procedere all’applicazione delle strisce, è bene eseguire ogni volta un’accurata pulizia dei denti con l’ausilio dello spazzolino e del dentifricio a pasta bianca. In questo modo si elimina la placca presente sullo smalto, così da favorire l’adesione dello sbiancante.
Dopodiché, accertatevi di quale lato sia quello su cui è presente il prodotto. Infatti, la maggior parte delle strisce adesive ha un lato, di solito quello destro, che deve aderire ai denti e uno che serve per la stesura del film. Per far sì che la striscia espleti il suo lavoro correttamente, bisogna far si che il prodotto aderisca per bene ai denti e si modelli su di essi, in modo uniforme e compatto, senza finire tra le parti interdentali.
Trascorso il tempo necessario, che varia da prodotto a prodotto, le strisce sbiancanti vanno rimosse. È importane però essere coscienti che non è possibile modificare del tutto il colore originale dei denti poiché questo dipende strettamente dalla struttura morfologica dell’individuo. Per questo è sconsigliato lasciare agire il prodotto più del tempo di posa consigliato. Inoltre potrebbero verificarsi effetti indesiderati come dolore, sensibilità alle temperature e alle sollecitazioni meccaniche.
Il costo varia in base alla durata del trattamento. Di solito un kit che comprende strisce sbiancanti per una settimana parte dai 50 euro fino ai 150 euro.
Si consiglia sempre l’acquisto di prodotti certificati la fine di evitare brutte sorprese. I prodotti più famosi nel mercato sono: Alta White, Idol White e iBringht.
Alta White è un prodotto sbiancante che non agisce coprendo i denti, ma smaschera le macchie e l’ingiallimento, penetrando nello smalto ed eliminando la placca. È esternamente facile l’applicazione ed è invisibile sui denti, questo permette il suo utilizzo non solo a casa ma anche a lavoro, per strada, in palestra.
Idol White conosciuto in tutto il mondo grazie alle sue famosissime testimonial, le sorelle Kardashan, è una penna sbiancante per denti. Si tratta di un prodotto facile da applicare e veloce. Infatti, basta solo far uscire la giusta dose di gel dalla penna, applicarlo omogeneamente sui denti, aspettare sessanta secondi in modo che i principi attivi facciano effetto, e poi risciacquare.
iBringht è un prodotto di ultima generazione cui bastano solo cinque giorni di trattamento per ottenerne i risultati. Nel kit sono compresi: scala di colori, 5 salviette sbiancanti di fluoro, 5 ml di spray pre-trattante, 15 ml di gel sbiancante, una lampada al LED di 5 watt e una mascherina da bocca in silicone che aderisce perfettamente ai tuoi denti.
Controindicazioni
Lo Sbiancamento dei denti è un trattamento che se fatto male può riservare parecchi grattacapi. I danni che possono manifestarsi sono imputabili solo a un errore di chi esegue il trattamento o a un cattivo stato di salute del cavolo orale, e nella maggior parte dei casi mai al prodotto usato. Tra la controindicazioni più probabili, l’ipersensibilità dei denti agli sbalzi termici e alle sollecitazioni, è al primo posto. È bene ricordare che le otturazioni, ricostruzioni, faccette o capsule in ceramica non sono sensibili all’azione dello sbiancante, restando quindi indifferenti al trattamento.