Più di un migliaio tra medici, infermieri, biologi, veterinari, farmacisti, psicologi, tecnici di laboratorio, altri operatori. Tutti con una caratteristica: quella di indossare, oltre al camice, una divisa. Dell’Esercito, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Marina, dell’Aeronautica, della Polizia, dei Vigili del Fuoco. Tanti sono gli operatori sanitari del Comparto Difesa e Sicurezza che hanno offerto il loro impegno durante la pandemia di Covid-19. E lo hanno fatto su tutto il territorio nazionale. Lo hanno fatto, nella prima e seconda ondata, andando ad aiutare i colleghi delle strutture del Servizio Sanitario nazionale; mettendo a disposizione, come centri Covid, gli ospedali militari; allestendo, nelle fasi più critiche dell’emergenza, ospedali da campo. E, nelle fasi successive, eseguendo tamponi nei Drive Through. Infine, dando il loro apporto negli hub vaccinali.
“A tutti colleghi medici del Comparto Difesa e Sicurezza va il nostro grazie, per quanto hanno fatto e continuano a fare nella gestione della pandemia e nel portare avanti l’attività ordinaria, preziosa per la salute di tutti – afferma il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli -. Il nostro apprezzamento al Generale Figliuolo per l’efficienza e l’efficacia con le quali sta portando avanti la campagna vaccinale”.