Commercializzato in Italia dall’azienda Sanofi S.p.A.., è un medicinale soggetto a prescrizione medica che ha, come intuibile, l’obiettivo di trattare varie malattie e patologie come la tubercolosi.
Rifocin può essere utilizzato come antibiotico per il trattamento di varie malattie come:
- infezioni da stafilococchi o da altri germi Gram-positivi;
- infezioni della cute e dei tessuti molli;
- osteomieliti;
- infezioni broncopolmonari;
- setticemie stafilococciche;
- infezioni delle vie biliari anche da batteri Gram-negativi o da flora batterica mista.
Per uso topico è utile nel trattare le infezioni da piogeni sensibili, come le piodermiti e le dermatiti, le piaghe, le ulcere cutanee o le ferite infette.
Quale dose si applica
Rifocin è disponibile in varie soluzioni. Nel caso di preparato in fiale da 250 mg, la dose negli adulti e nei bambini al di sopra dei 6 anni e di peso corporeo superiore a 25 kg, è pari a 2 fiale al giorno da iniettare a 12 ore di distanza l’una dall’altra. Nei bambini più piccoli il dosaggio è proporzionato al peso corporeo, a seconda delle scelte del pediatra. A sfebbramento ottenuto, la terapia va continuata per alcuni giorni.
Il Rifocin è altresì disponibile come soluzione iniettabile per uso endovenoso, in fiale da 250 mg e 500 mg di Rifamicina. Si tratta di una modalità indicata soprattutto quando si rende necessario il rapido raggiungimento di concentrazioni ematiche particolarmente elevate dell’antibiotico.
In questo caso, negli adulti e nei bambini al di sopra dei 6 anni e di peso corporeo superiore a 25 kg, la dose giornaliera è compresa tra 0,5 e 1 grammo, suddivisa in genere in due somministrazioni a distanza di 12 ore.
Il medicinale è poi disponibile anche come solvente per soluzione per uso intralesionale e uso cutaneo. In questo caso, il medicinale andrà preparato secondo le indicazioni contenute nella confezione, da rinnovarsi una o più volte al giorno o a giorni alterni.
Controindicazioni
Come ogni medicinale, anche Rifocin può esporre il paziente a diverse controindicazioni. Le più comuni sono:
- ipersensibilità al principio attivo, alle rifamicine o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
- insufficienza epatica grave;
- ostruzione totale delle vie biliari.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Con l’uso sistemico, sono stati riportati diversi casi di interazioni medicamentose con anticoagulanti, ciclosporina e con i contraccettivi orali. L’interazione con ciclosporina è stata osservata anche con l’applicazione topica di rifamicina.
Uso in gravidanza e in allattamento
In linea di massima durante la gravidanza e l’allattamento ogni medicinale dovrebbe essere evitato, Rifocin incluso. Bisognerà dunque parlare con il proprio medico curante della propria condizione, valutando se il potenziale beneficio sia in grado di giustificare il potenziale rischio per il feto.
Effetti indesiderati
Rifocin può provocare una serie di effetti indesiderati generalmente non gravi. Tra i più noti, la colorazione principalmente rossastra – arancio dei tessuti corporei e/o dei liquidi, come la pelle, i denti, la lingua, le urine, le feci, la saliva, e così via.