La ricostruzione unghie è una tecnica innovativa che permette di avere delle belle mani, con unghia lunghe, senza dover aspettare il tempo di crescita.
La ricostruzione unghie ha avuto molto successo in Italia e nel resto del mondo, grazie alle diverse tecniche che si possono applicare. A secondo dei desideri del soggetto, si ottiene un risultato naturale ed esteticamente molto bello. Molti i pareri discordanti in merito. C’è chi dice che si tratta di un trattamento estetico invadente, chi invece è favorevole. Come per tutte le cose, l’utilizzo di buoni attrezzi e di prodotti di qualità, vi garantirà una riuscita al 100% positiva.
Tecniche di ricostruzione unghie
L’allungamento delle unghie, o la loro ricostruzione, avviene utilizzando dei “supporti” che possono essere le tip o le cartine.
Le tip sono delle unghia finte, realizzate in plastica sottile molto resistente. Nella parte alta della tip è presente una sorta di scalino, che permette la corretta adesione all’unghia naturale. L’attaccatura non avverrà alla radice, ma circa a metà altezza del letto ungueale. Per incollarle si utilizza una colla molto potente, specifica per la ricostruzione. Le unghie finte, sono vendute di diverse forme e lunghezze. Di solito si utilizza quella che per forma è più vicino al risultato desiderato.
L’altro metodo è l’utilizzo delle cartine. Si tratta di sagome di carta, che applicate sotto il margine ungule, permettono di sagomare la forma dell’unghia. Esistono modelli monouso, quindi da un punto di vista igienico sono molto apprezzate, oppure in commercio troverete anche quelle riutilizzabili. Una volta che l’unghia viene ricostruita, la cartina si toglie e si getta. Ne esistono di vari tipi, in base alla forma che volete ottenere.
Non esistono regole fisse che indicano quale tipo di allungamento o ricostruzione scegliere. Molto dipende dal soggetto, dall’abilità dell’onicotecnica e dalla sua istruzione. Ci sono però degli accorgimenti da considerare. I soggetti che soffrono di onicofagia, possono ricostruire solo con le tips, poiché non è presente il margine libero sotto al quale inserire la cartina. L’utilizzo delle tips inoltre prevede che l’unghia di base sia corta e regolare. Unghie spezzate in punta si ricostruiscono con la cartina, così da non dover essere costrette a tagliare quelle lunghe.
Quindi la prima scelta da fare quando si decide di acquistare il kit per una ricostruzione fai da te è quella tra tips e cartine.
Ricordiamo che l’unghia può essere ricostruita in 5 diverse forme: ovale, squadrata, stiletto, rotonda e squovale.
Metodi di ricostruzione
La ricostruzione unghie può essere effettuata con diversi metodi. A secondo del risultato che si vuole ottenere e dal tipo di unghie, si utilizzano diversi prodotti e diverse tecniche.
Il primo metodo è quello a due componenti, conosciuto in gergo come acrilico. Si tratta di una polvere che unita ad un gel sintetico, forma un liquido speciale, che applicato sull’unghia, modellato e fatto asciugare, crea un effetto molto naturale.
Il secondo metodo è quello tradizionale in cui si utilizza un gel che si indurisce con i raggi UV. Per questa tecnica, in commercio sono presenti prodotti trifasici e monofasici. I gel trifasici sono appunto tre, e comprendono un gel base, un gel costruttore e un gel sigillante. Si applicano seguendo un protocollo specifico che viene venduto insieme al kit per la ricostruzione unghie. Il metodo monofasico invece prevede l’uso di un gel che racchiude in un unico prodotto tutti e tre i gel del trifasico.
L’ultimo metodo è la tecnica della polvere di seta, in cui si utilizza uno strato di seta autoincollante da applicare direttamente sull’unghia.
La scelta tra i tre metodi non è semplice. Vediamoli insieme così da capire pregi e difetti di ognuno di essi.
L’acrilico è sicuramente un metodo difficile. Per creare il gel da stendere sull’unghia si utilizza un polimero in polvere e un monomero liquido, che non polimerizza. Creato questo gel, si applica sull’unghie e si modella velocemente, prima che asciughi. L’odore è molto pungente quindi potrebbe essere sgradevole. Si utilizza nei casi di onicofagia avanzata, anche se è poco elastico, quindi sconsigliato per chi ricostruisce su unghie naturali lunghe. Per ovviare al problema, si può aumentare lo spessore dello strato acrilico sul punto di stress, rischiando però di enfatizzare l’artificiosità della ricostruzione.
Il metodo del gel UV è sicuramente il più popolare nel nostro paese e in Europa. Questa tecnica è sicuramente molto apprezzata da chi è alle prime armi, poiché si ha tutto il tempo per modellare, e solo quando avrete deciso che la forma è giusta, lo fate asciugare nel fornetto. Il metodo trifasico segue un protocollo chiaro e specifico. Prima di cominciare con la ricostruzione si prepara l’unghia, si effettua una manicure, si eliminano le pellicine e si gratta la superficie con un mattoncino di grana leggerissima. In questo modo si elimina lo strato oleoso dell’unghia. Fatto ciò si applica un prodotto che favorisce l’aderenza del gel. Dopodiché, si stende uno strato sottile di gel base, proprio come se fosse smalto, e si lascia catalizzare in lampada per 2 minuti o quanto indica il prodotto. Nella seconda fase si procede all’applicazione della cartina e con il gel costruttore si allunga l’unghia. Anche in questo caso si fa catalizzare in lampada. Effettuato questo passaggio, con l’ausilio di una lima di grana grossa, si modella il gel polimerizzato. Ottenuta la forma desiderata si applica prima il colore, si fa ri-catalizzare e poi si chiude il tutto con un gel sigillante. Le unghie ottenute con questo metodo appaiono più naturali e brillanti di quelle in acrilico.
In fine c’è la tecnica della polvere di seta, conosciuta anche con il termine fiberglass. È un metodo di ricostruzione riservato ad unghie sane che necessitano però di un rinforzo. Tale pratica prevede l’uso di un foglio di seta o di lino applicato sull’unghia tramite una colla speciale. È sicuramente un metodo non invasivo e molto naturale. Viene utilizzato di solito per occasioni speciali o quando l’unghia è in procinto di spezzarsi.
Durata ricostruzione unghie
Una ricostruzione unghie effettuata con prodotto di alta qualità è duratura nel tempo. Poiché l’unghia cresce in modo variabile a secondo del soggetto, è quasi impossibile dettare un range di durata. Possiamo però dire che 25-30 giorni è il tempo massimo oltre il quale non si dovrebbe andare, poiché la ricrescita porterà ad un instabilizzazione della struttura che in caso di urti o pressioni potrebbe cedere.
Pro e contro
Come per tutti i trattamenti estetici, anche la ricostruzione unghie ha dei pro e dei contro. Tra i pro sicuramente annoveriamo delle unghie sane, belle da vedere e che donano alla mano un aspetto curato. Inoltre sono ideali per chi soffre di onicofagia e nei soggetti in cui gli smalti repellenti non funzionano. In questo modo non si è portati a mangiare le unghie, e vedendo una mano dall’aspetto curato, si è più propensi nello sforzarsi. Per di più l’unghia si rinforza. Ovviamente tutto questo si basa su una premessa: solo utilizzando prodotti di qualità avrete dei risultati all’altezza.
L’unico rischio di chi effettua la ricostruzione è quello di essere allergici a gli acrilati presenti nell’acrilico o gel UV, e quindi manifestare le classiche reazioni allergiche. Ovviamente chi è già a conoscenza di questo problema, non effettuerà la ricostruzione.
Un altro contro, ma facilmente risolvibile, è legato all’utilizzo delle lampade UV. Utilizzando una crema protettiva con alto SPF oppure dei guanti protettivi, si evita di incorrere nelle problematiche legate alle lampade.
Prodotti consigliati
La lampada UV è sicuramente l’attrezzo basilare per la ricostruzione unghie. Di solito sono vendute con bulbi per un totale di 36 watt. Possono essere 4 bulbi o due bulbi. Vari sono i modelli a disposizione, oltre alle classiche ci solo quelle compatte, ideale da trasportare. Di ultima generazione sono le lampade a LED. Queste sono più veloci in asciugatura.
Vediamo insieme come comporre un kit base per la ricostruzione unghie. Avrete bisogno di:
- Lampada UV
- Lime diritte e curve
- Pad di cellulosa
- Gel trifasico/monofasico/acrilico
- Tips/cartine
- Pennelli
- Sgrassante
- Colla
- Colori
Ad ogni kit base ovviamente è possibile aggiungere tutto ciò che preferite per le decorazioni come brillantini, glitter, stencil per il disegno, dotter e così via.