Riconoscere un infarto: i primi segnali sono in bocca medicionline.it
Come riconoscere un infarto? I primi segnali del malessere provengono dalla bocca. Attenzione a non sottovalutarli.
L’infarto è una delle principali cause di morte nel mondo. I fattori scatenanti sono molti, ma in genere si verifica quando un trombo occlude un’arteria coronarica. L’infarto è frequentemente l’epilogo di una condizione nota come aterosclerosi, una patologia nella quale le arterie si induriscono e si restringono a causa dell’accumulo di placca. Questo processo può aver luogo sin dall’età giovane e, può crescere nel tempo.
I sintomi dell’infarto possono variare da persona a persona, ma è più comuni sono: forte dolore allo sterno, dolore al braccio sinistro, alla spalla o all’addome, debolezza, mancanza di respiro, problemi alla bocca. Talune persone sperimentano anche nausea e vomito, sensazione di ansia e vertigini, sudorazione eccessiva, mascella bloccata. È fondamentale conoscere questi sintomi e recarsi immediatamente da un medico, affinché possa agire tempestivamente.
I fattori di rischio dell’infarto sono: l’avanzare dell’età, la familiarità, il fumo, l‘ipertensione, il colesterolo alto, il diabete, la sedentarietà, l’obesità. Per prevenire l’infarto è necessario adottare uno stile di vita sano che si basa su abitudini precise. Innanzitutto è necessario prestare particolare attenzione all’alimentazione.
Una dieta equilibrata è imprescindibile, vanno prediletti dunque cibi freschi e di stagione, come frutta, verdura, cereali integrali, pesce e grassi sani. È importante svolgere regolarmente esercizio fisico, basta anche una semplice passeggiata di 40 minuti al giorno. Mantenere, poi, un peso adeguato riduce significativamente il rischio di malattie cardiache.
Il fumo va bandito ed è importante monitorare la pressione sanguigna, rivolgersi al medico qualora i parametri risultino essere alti. L’infarto è un evento drammatico che può avere conseguenze impattanti sulla vita di chi ne viene colpito. È importante dunque agire con consapevolezza e mettere in pratica le giuste strategie preventive, allo scopo di abbassare drasticamente il rischio.
È necessario anche a prendersi cura della propria salute mentale, abbassando significativamente i livelli di stress. La correlazione tra uno stile di vita stressante e l’infarto è stata dimostrata. Lo stress cronico può indurre a mettere in atto comportamenti poco salutari, come l’abuso di alimenti poco sani, di alcol e di fumo. Inoltre lo stress favorisce l’insorgenza della depressione che inibisce lo svolgimento dell’attività fisica.
Questi comportamenti possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. La risposta allo stress, inoltre, attiva il sistema nervoso simpatico, che aumenta la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. Se tali cambiamenti diventano cronici, possono danneggiare i vasi sanguigni e formare le placche aterosclerotiche che possono ostruire il flusso sanguigno e, aumentare il rischio di infarto.
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