A quanto ammonta lo stipendio medio di un medico di base in Italia?– medicionline.it
Quanto guadagna un medico di base nel nostro Paese? Ecco a quanto ammonta realmente il suo stipendio: è una cifra da capogiro.
I medici di base, detti anche medici di famiglia o di medicina generale, sono il primo punto di contatto tra i pazienti e il sistema sanitario italiano. Spetta a loro fornire le cure primarie e occuparsi della prevenzione, della diagnosi iniziale e della gestione delle malattie croniche. Ma in Italia a quanto ammonta lo stipendio di un medico di base?
Tutta una serie di fattori incide sullo stipendio di un medico di famiglia. Innanzitutto il numero di pazienti, ma anche l’esperienza, la zona geografica, la possibilità di realizzare guadagni extra tramite incentivi e attività private. Come punto di partenza sarà bene avere presente che il reddito di un medico di base non è fisso, ma può variare in base a tanti fattori.
Uno di questi, come anticipato, è il numero dei pazienti in carico. Principalmente la remunerazione dei medici di base avviene tramite un sistema di capitation. Tradotto in termini poveri, per ogni paziente iscritto nella sua lista il medico di famiglia riceve un compenso annuale, variabile da regione a regione, visto che sono le regioni ad avere in gestione la sanità.
Come detto il compenso a paziente è variabile in base alla regione in cui opera il medico di base. Generalmente però parliamo di una cifra che si aggira sui 60-70 euro annuali per ogni paziente. Ora, un medico di base può gestire al massimo 1.500, come da limiti fissati dal SSN (Servizio Sanitario Nazionale). Possiamo stimare dunque che lo stipendio annuale di un medico di base può variare tra i 90 mila e i 105 mila euro lordi.
Naturalmente dal lordo vanno sottratte tasse e spese di gestione dello studio medico (affitto, attrezzature, costi del personale, utenze, ecc.). Altre fonti di guadagno ai medici di base possono arrivare da incentivi e bonus legati a specifici obiettivi. Per esempio possono ottenere degli extra per la gestione efficace dei pazienti cronici. Altri introiti possono provenire dall’adesione a programmi di prevenzione.
Stesso discorso per il raggiungimento di determinati standard di qualità delle cure. Tutti questi incentivi certo non costituiscono la fetta più corposa del reddito di un medico di base, ma possono contribuire a incrementare l’importo dello stipendio. Altri fattori che possono far crescere il reddito sono l’esperienza e l’anzianità di servizio del medico e la partecipazione a corsi di aggiornamento e formazione continua.
Infine anche l’appartenenza geografica può pesare sul reddito di un medico di famiglia. Nel Nord Italia, dove il costo della vita è generalmente più elevato, anche i compensi per paziente tendono a superare quelli del Sud Italia.
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