Ematologia e oncologia

Pupille dilatate ( midriasi ): sintomi e caratteristiche

Le pupille dilatate sono una situazione di dilatazione delle pupille provocata da una contrazione dei tessuti muscolari dell’iride.(la parte “colorata” dell’occhio umano, che controllano quanta luce deve entrare nell’occhio stesso).

Normalmente il diametro delle pupille si attesta intorno ai tre millimetri e mezzo, si definiscono pupille dilatate quelle il cui diametro supera i cinque millimetri, mentre siamo in presenza di miosi (o pupille contratte) quando il loro diametro risulta inferiore a due millimetri circa. Il diametro delle pupille non è necessariamente uguale nei due occhi.

In che consistono?

Vediamo come funziona, per grandi linee, la regolazione della quantità di luce che viene fatta penetrare nell’occhio: se la luce ambiente è intensa, il muscolo (uno sfintere) dell’iride si rilassa provocando il restringimento della pupilla. Se la pupilla è meno aperta, meno luce entrerà nell’occhio, meno luce colpirà la retina.

Al contrario se la luce ambiente cala, una contrazione del muscolo dell’iride provocherà l’allargamento della pupilla, al fine di lasciar entrare più luce. Infatti se il diametro della pupilla è maggiore, una maggior quantità di luce colpirà la retina.

Quando la luminanza è costante e di media intensità, l’azione di restringimento pupillare dovuta agli stimoli parasimpatici viene controbilanciata ed equilibrata con l’azione di allargamento pupillare dovuta agli stimoli ortosimpatici.

In definitiva si può affermare che una midriasi, ovverosia una situazione di pupille dilatate non dovuta a qualche patologia, sicuramente non durerà a lungo, per cui non occorrerà trattarla in alcun modo. Se invece fossimo in presenza di pupille dilatate quale parte di una sintomatologia di origine patologica, allora il trattamento dovrà essere indirizzato alla risoluzione di quella patologia. In quanto sintomo, non appena cessata la patologia, anche le pupille dilatate spariranno.

Fisse, reagenti, unilaterali o bilaterali

Possiamo trovarci in presenza di pupille dilatate di tipo bilaterale, se sono affetti entrambi gli occhi, oppure monolaterale se l’occhio affetto è soltanto uno, poi, ancora, di tipo reagente se, pur dilatata, la pupilla presenta ancora reazioni a stimoli luminosi, di tipo fisso, infine, se oltre alla dilatazione la pupilla non presenta reazioni a stimoli di natura luminosa.

Cause

Normalmente, le pupille si dilatano (ingrandiscono, con un termine medico chiamato midriasi) in condizioni di oscurità, per consentire a maggior luce di entrare negli occhi.

Tuttavia, anche farmaci e altre condizioni possono anche causare la dilatazione della pupilla, intenzionalmente o come effetto collaterale. Ad esempio, è possibile somministrare dei colliri per favorire la midriasi e, dunque, esaminare più facilmente le strutture nella parte posteriore dell’occhio, come la retina. Altri farmaci che possono dilatare le pupille sono i medicinali per la tosse e il raffreddore, i decongestionanti. Anche droghe come la cocaina e la marijuana possono giungere allo stesso effetto.

Ad ogni modo, nella maggior parte dei casi, la dilatazione causata da questi elementi è del tutto temporanea, e le pupille ritornano alla normalità man mano che l’effetto svanisce.

Non sono queste, comunque, le uniche determinanti che possono contribuire alla midriasi. Si pensi, ad esempio, all’avvelenamento da sostanze biologiche o chimiche, o ad alcune condizioni neurologiche e diverse malattie del cervello, come l’ictus o il tumore. Peraltro, queste condizioni possono dilatare solo una pupilla, o possono dilatare entrambe le pupille in misura diversa, determinando una diseguale dimensione della stessa. Proprio questa caratteristica è a volte un segnale di gravi condizioni che interessano il cervello, come ictus, sanguinamento o tumore, e spesso segnalano la presenza di un’emergenza medica.

Altri sintomi

Come abbiamo accennato qualche riga fa, le pupille dilatate possono essere accompagnate da altri sintomi, a seconda della causa scatenante.

Ne deriva che le pupille dilatate possono essere accompagnate da altri sintomi da uso di droghe o di avvelenamento, quali:

  • confusione o perdita di coscienza;
  • bocca asciutta;
  • frequenza cardiaca rapida (tachicardia)
  • vomito

Quando le pupille dilatate indicano una condizione grave

In alcuni casi, la presenza di pupille dilatate può essere un sintomo di una condizione pericolosa per la vita, che dovrebbe dunque essere immediatamente valutata in un contesto di emergenza. Pertanto, è opportuno domandare assistenza medica immediata se le pupille dilatate sono accompagnate da una serie di sintomi potenzialmente letali, come:

  • cambiamento del livello di coscienza o di attenzione, come lo svenimento o la mancanza di risposta;
  • cambiamento dello stato mentale o cambiamenti improvvisi del comportamento, come confusione, delirio, letargia, allucinazioni;
  • discorso confuso o distorto o incapacità di parlare;
  • perdita di controllo della vescica o dell’intestino;
  • perdita di sensibilità (intorpidimento);
  • debolezza muscolare;
  • paralisi o incapacità di muovere una parte del corpo;
  • forte mal di testa;
  • improvvisa alterazione della visione, perdita della vista o dolore agli occhi.

Elenco delle cause

Di alcune delle determinanti delle pupille dilatate abbiamo in parte già detto, ricordando che le stesse possono derivare non solo da una normale risposta alla luce, quanto anche da farmaci, droghe, lesioni cerebrali o malattie.

Per quanto concerne i farmaci, le droghe o altre cause farmacologiche sottostanti le pupille dilatate, segnaliamo:

  • anfetamine;
  • antistaminici come difenidramina o clorfeniramina;
  • atropina;
  • cocaina;
  • decongestionanti come la pseudoefedrina;
  • collirio come tetraidrozolina;
  • LSD;
  • marijuana;
  • metanfetamine.

A supportare la formazione di pupille dilatate possono essere anche un certo numero di tossine e di veleni biologici o chimici, come:

  • avvelenamento da benzene;
  • avvelenamento da cloroformio;
  • avvelenamento di Jimsonweed;
  • avvelenamento da funghi tossici.

Tra le altre cause delle pupille dilatate, anche malattie o altre condizioni patologiche che possono coinvolgere il sistema nervoso o l’occhio, come:

  • disturbo del terzo nervo cranico (noto anche come nervo oculomotore, che controlla le dimensioni delle pupille e la maggior parte dei movimenti oculari);
  • pressione intraoculare elevata (pressione eccessiva all’interno dell’occhio).

Vi sono poi delle cause gravi o potenzialmente letali delle pupille dilatate. In alcune ipotesi, fortunatamente rare, le pupille dilatate possono infatti essere un sintomo di una condizione grave o pericolosa per la vita, che dovrebbe essere immediatamente valutata in un contesto di emergenza. Esempi sono:

  • aneurisma cerebrale (indebolimento della parete di un’arteria che può esplodere e causare gravi emorragie);
  • tumore al cervello;
  • edema cerebrale (gonfiore del cervello);
  • trauma alla testa;
  • aumento della pressione intracranica;
  • emorragia cerebrale;
  • fratture al cranio.

Diagnosi

La diagnosi delle pupille dilatate è piuttosto facile, mentre è molto difficile cercare di comprendere quali possano essere le cause, se questa condizione non è collegata ad un’emergenza medica.

Proprio per questo motivo il medico potrà cercare di indagare sulle proprie condizioni, domandando quando si è notato per la prima volta la dilatazione delle pupille, se entrambe le pupille rispondono identicamente alle condizioni di luce, quali medicinali si stanno attualmente assumendo, se ci sono altri fastidi visivi, e così via.

Per questo motivo, se volete saperne di più vi consigliamo di parlarne con il vostro medico di riferimento.

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