stock.adobe.com
La pubalgia è una patologia che vede l’infiammazione dei muscoli della zona pubica, degli adduttori, addominali, piramidali e pettineo. Provoca fastidio e/o dolore d’entità variabile localizzato nell’interno coscia, inguine e addominali.
Questa sindrome dolorosa colpisce principalmente gli sportivi provocando dolore spesso cronico. Ne sono afflitti in particolare i calciatori, i giocatori di squash e tutti i soggetti che praticano uno sport in cui gli arti inferiori sono coinvolti in cambi repentini di direzione o che praticano affondi o sollecitazioni importanti sulle gambe.
Nel soggetto sportivo si viene così a creare la degenerazione delle inserzioni tendinee che provocano dolore lieve quando ci si alza al mattino, o un dolore molto intenso che diventa invalidante e impedisce di compiere azioni quotidiane come camminare e salire le scale.
La pubalgia solitamente si manifesta con sintomi localizzati in un punto ben preciso e possono essere sordi o lancinanti. Colpiscono principalmente la zona pubica, quella addominale e la parte interna delle cosce. A volte può arrivare a colpire la zona scrotale negli uomini o quella retropubica, che si manifesta con una sensazione d’incompleto svuotamento della vescica.
Quando l’infiammazione si manifesta per la prima volta, i sintomi solitamente appaiono al mattino appena svegli e sono molto leggeri. Vanno via quando si effettua il riscaldamento o si comincia la corsa, infatti man mano che ci si allena il dolore tende a svanire. Non c’è cosa più sbagliata di continuare ad allenarsi ignorando la sensazione di fastidio sperando che svanisca da solo.
Quando invece la pubalgia peggiora e diventa di entità più grave, il dolore è di tipo continuo e profondo, con fitte lancinanti quando si effettuano movimenti bruschi. Nei casi gravi, il soggetto non riesce più ad eseguire una camminata corretta.
A secondo dei sintomi della pubalgia, questa condizione dolorosa può essere classificata in tre tipologie:
Inoltre, è possibile classificare questa patologia dolorosa in una graduatoria con tre maco-categorie quali:
Secondo quando detto da Jarvinen, esistono ben 72 cause che possono provocare la pubalgia. Queste rientrano in grandi categorie quali: problematiche muscolari, ossee, sistematiche, nervose, croniche e croniche degenerative. Più in generale però, possiamo classificare le cause in estrinseche ed intrinseche:
Oltre a queste cause, ne esiste una categoria meno conosciuta come quella che vede la pubalgia legata all’articolazione temporo-mandibolare, alla masticazione e di conseguenza alla postura. Una malocclusione crea tensioni a livello cervicale e quindi a tutto il sistema posturale.
Nelle donne in gravidanza la possibilità di soffrire di pubalgia è maggiore. Il motivo è da ricondurre all’ormone relaxina che causa la lassezza della sinfisi pubica.
Da affiancare al riposo e alla crioterapia ci sono le terapie farmacologie a base di antinfiammatori e/o antidolorifici, che possono essere sostituiti con prodotti naturali a base di curcuma, zenzero, arnica e artiglio del diavolo. La crema a base di arnica è ottima per alleviare il dolore localmente sia prima che dopo l’attività sportiva. È perfetta per ridurre gli ematomi, il gonfiore e il dolore muscolare.
La pomata a base di artiglio del diavolo è ottima per chi gioca a calcio. È un ottimo prodotto sostituito delle creme farmacologiche. Basta applicarla due volte al giorno per avvertire miglioramenti già il giorno dopo la prima applicazione.
Poiché la pubalgia spesso diventa cronica e tende ad affliggere il soggetto per molto tempo, è necessario capire come prevenirla. È fondamentale seguire allenamenti di qualità. Bisogna sempre rivolgersi ad uno specialista in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate anche solo per una consulenza sulla correttezza della vostra attività fisica. Infatti, se l’allentamento sbagliato è la prima causa della pubalgia, un buon allenamento è la prima soluzione preventiva.
Gli esercizi mirati a rinforzare la zona inguinale, interno coscia e addominale sono il miglior modo per giocare in anticipo. Inoltre questa tipologia di esercizi permette una ripresa graduale ma costante delle funzionalità dei muscoli. Rientrano nella lista di esercizi consigliati:
Inoltre è fondamentale utilizzare un materasso in memory foam per assumere una corretta postura mentre si dorme prevenendo così scompensi cervicali e lungo tutto il tratto lombare che si ripercuote sull’equilibrio del bacino.
La vitamina D, conosciuta anche come "vitamina del sole", è un nutriente fondamentale per il…
Il dentista, figura professionale fondamentale nella salute pubblica, spesso visto con timore, specialmente dai bambini.…
Avere una pelle del viso luminosa e senza macchie è un desiderio condiviso da molte…
Se le cellule tumorali viaggiassero da un individuo all'altro, un normale sistema immunitario sarebbe in…
I funghi porcini sono molto spugnosi, quindi non lavarli sotto l'acqua corrente o lasciarli in…
Pronte a cambiare la tua routine di bellezza? Grazie a quest'olio per mesi la vostra…