Pressione alta: facciamo chiarezza su questa patologia

La pressione alta, definita anche ipertensione, è una malattia in se per se innocua che non provoca sintomi

Per anni si può soffrire di pressione alta senza però subirne le conseguenze. A lungo andare si possono però danneggiare cuore, vasi sanguigni, reni e altri organi. Le conseguenze possono essere anche molto gravi come nel caso delle coronopatie, insufficienza cardiaca, insufficienza renale e colpi apoplettici.

Valori di riferimento

La pressione sanguigna è la forza con cui il sangue pompato dal cuore preme contro le arterie. Quando si misura la pressione si ottengono due numeri chiamati volgarmente pressione massima e minima. La pressione massima, o definita sistolica, indica la forza del cuore quando pompa il sangue. La pressione diastolica o minima, indica invece quando il cuore è a riposo tra i due battiti successivi. Facciamo un esempio pratico: pressione 120/80 mmHg. Il primo numero, 120, indica la pressione sistolica, il secondo numero, 80, la pressione diastolica. L’acronimo mmHg vuol dire millimetri di mercurio, ed è l’unità di misura con la quale si indica la pressione sanguigna.

Per convenzione esistono dei parametri di riferimento da tenere in considerazione che variano in base all’età o al sesso del paziente. È bene precisare che la pressione nelle persone sane non è costante, ma varia. Per questo motivo la misurazione avviene in precise condizioni.

Negli adulti avremo:

  • Normale: pressione massima minore di 120 e la minima minore di 80;
  • Pre-ipertensione: la massima tra 120 e 139, la minima tra 80 e 89;
  • Ipertensione di 1° grado: massima tra 140 e 159, minima tra 90 e 99;
  • Ipertensione di 2° gradi: massima maggiore di 160 e minima maggiore di 100;

Questi valori sono validi per soggetti con età superiore ai 18 anni e che non soffrono di malattie croniche.

La pre-ipertensione è quello stato in cui è probabile diventare soggetti ipertesi, a meno che non si prendano provvedimenti. A volte però durante la misurazione, può accedere che i valori della pressione sistolica e diastolica non siano quelli di riferimento alle specifiche categorie sopra citate. Ad esempio pressione 150/85 mmHg. In tal caso si fa riferimento alla categoria d’appartenenza più grave, ovvero ipertensione di 1° grado.

I valori di riferimento sono diversi quando si parla di soggetti che soffrono di diabete o patologie renali croniche. Per queste persone si può parlare d’ipertensione a partire dai 130/80 mmHg.

È bene tener presente che la pressione tende ad aumentare con l’età. Alcune persone però, seguendo un’alimentazione sana ed equilibrata ed eseguendo attività fisica costante, riescono a ritardare o prevenire l’aumento della pressione alta.

Sintomi

I soggetti ipertesi la maggior parte delle volte non manifestano sintomi. L’unico modo per accorgersi della patologia è effettuare delle misurazioni. Se la misurazione è positiva, i valori si presentano superiori alla norma. Alcune persone potrebbero manifestare mal di testa, giramenti di tesa e naso che sanguina anche se nella maggior parte dei casi si presentano solo quando la pressione alta raggiunge uno stadio avanzato o livelli pericolosi.

Cause

Le cause della pressione alta sono varie. Nel 90% dei casi, non è possibile però identificare una causa precisa. Ci sono tuttavia dei fattori di rischio che possono influire. L’età è sicuramente uno di questi. Giocano poi un ruolo importante precedenti in famiglia e la razza di appartenenza. Secondo studi recenti, si è confutato che l’ipertensione è particolarmente frequente nei soggetti neri rispetto ai bianchi.

Il sovrappeso e l’obesità vanno tenuti d’occhio. Infatti le persone che presentano un peso maggiore necessitano di maggior quantità di sangue per fornire ossigeno al corpo. Aumentando il volume del sangue che circola nel sistema vascolare, anche la pressione sulle arterie aumenta.

Uno stile di vita sedentario è sicuramente un fattore di rischio. Infatti chi non effettua attività fisica e poltrisce la maggior parte del giorno presenta una frequenza cardiaca maggiore. Maggiore è la frequenza, più il cuore deve faticare ad ogni battito con un conseguente aumento della pressione.

Il fumo in generale fa male, ma per la pressione alta è un vero nemico. Tutte le sostanze chimiche in esso contenuto danneggiano le pareti delle arterie che si restringono, aumentando la pressione su di esse.

L’eccesso di sodio (sale da cucina) a tavola, provoca ritenzione idrica e quindi ipertensione. È inoltre importante assumere le giuste quantità di potassio che aiutano a controbilanciare il sodio nelle cellule.

I ricercatori hanno scoperto che quantità insufficienti di vitamina D nella dieta possono essere un fattore di rischio.

L’alcool col tempo danneggia il cuore. Assumere più di due bicchieri al giorno innalza la pressione, velocizza il battito e aumenta il flusso sanguigno.

Diagnosi

Poiché la pressione alta è asintomatica, salvo un grado avanzato della patologia, è difficile da diagnosticare. L’unico metodo per capire se si è ipertesi oppure no è misurare la pressione tramite un misuratore apposito.

Lo strumento si compone di un cuscinetto gonfiabile e da uno strumento che permette la lettura. Prima si utilizzava lo stetoscopio, oggi tutti gli apparecchi sono automatizzati e computerizzati.

Nella lettura della pressione, entrambe le cifre sono importanti. Passati però i 50 anni d’età, la pressione sistolica è più importante di quella diastolica. Superata quest’età la maggior parte dei soggetti soffre di pressione sistolica isolata. In pratica il soggetto non risulta nei range di misurazione  solo per l’innalzamento della pressione massima.

Prima di effettuare una diagnosi, il medico misurerà la pressione due o tre volte in diversi momenti della giornata o in diversi giorni. È fondamentale valutare più “campionature” poiché basta semplicemente avere paura del medico, salire le scale di corsa oppure fare uno sforzo per avere dei risultati falso negativi. A volte il medico può chiedere al paziente di misurare la pressione a casa.

Una volta accertato che il paziente soffre di pressione alta, saranno prescritti diversi esami di routine come l’esame delle urine, del sangue e l’elettrocardiogramma.

Prevenzione e cura

È bene chiarire che per la pressione alta non ci sono cure definitive. Possiamo però tenerla sotto controllo tramite dei cambiamenti significativi nella vita e magari qualche pillola da utilizzare. È essenziale:

  • Seguire visite mediche di controllo
  • Dimagrire (se si è in sovrappeso)
  • Fare esercizio fisico quotidianamente
  • Seguire una dieta sana ed equilibrata

Il piano alimentare è importantissimo in un soggetto iperteso. La prima modifica da fare è diminuire il quantitativo di sale utilizzato. Bisogna inoltre eliminare tutti quei alimenti confezionati ad alto contenuto di sodio. Per un adulto sano la quantità massima di sale giornaliera è di 2,4 g. I soggetti ipertesi devono invece abbassare la dose a 1,5 g al giorno. Per dare sapore alle pietanze si può sostituire il sale con le spezie. Stesso discorso vale per i cibi molto dolci. Non mangiare cibi grassi, condimenti pesanti e alimenti fritti aiuta non solo a dimagrire, ma a prevenire infarti e colpi apoplettici.

Una delle diete più famose del settore è la dieta DASH. Questo piano alimentare dà preferenza a frutta, verdura, cereali integrali e derivati del latte a basso contenuto di grassi. Il pesce azzurro è perfetto, ricco di omega 6 e omega 3.

Gli esercizi aerobici sono molto efficaci per perdere peso e ridurre la pressione. Inoltre aiutano a migliorare la capacità cardiaca diminuendo le possibilità di essere colpiti da infarto. Il ciclismo e il nuoto sono perfetti.

Le tecniche di rilassamento come lo yoga o le tecniche di respirazione aiutano a diminuire lo stess.

L’alcool va moderato. Se siete donne e avete più di 65 anni, il limite massimo è di un bicchiere al giorno. Gli uomini ne possono consumare due.

Smettere di fumare è necessario. Dormire a sufficienza aiuta l’organismo a rilassarsi e a combattere lo stress.

Se la sola dieta e l’esercizio fisico non migliorano la situazione, è possibile ricorrere agli integratori. I più noti sono quelli a base di acido alfa linolenico, piantaggine argentata, cacao, olio di fegato di merluzzo, coenzima Q10, acidi grassi omega 3 e aglio. È bene però ribadire che l’ideale sarebbe introdurre queste sostante con l’alimentazione.

Il medico potrebbe prescrivere dei farmaci appositi se la sola alimentazione e l’esercizio fisico non funzionano. Quelli più utilizzati sono gli antiipertensivi, che di solito vanno assunti a vita. In tal caso il soggetto effettuerà dei controlli regolari dal medico per accertarsi che tutto proceda bene. Infatti può accadere che col passare degli anni il farmaco non faccia più effetto e bisogna aumentare il dosaggio. A volte anche il solo cambiamento delle temperatura tra la stagione calda e fredda potrebbe portare ad un’inefficienza del medicinale. Gli antiipertensivi possono essere accompagnati da diuretici non tiazidici, i quali modificano l’assorbimento del sodio e l’eliminazione del potassio, bloccando l’ormone aldosterone.

Nel caso in cui la pressione alta non accenni a diminuire, anche se avete assunto farmaci, corretto l’alimentazione ed effettuato attività fisica, allora si parla d’ipertensione resistente. Questo tipo di patologia prende il nome della resistenza che ha nei confronti della cura. In tal caso bisogna effettuare diagnosi approfondite per capire qual è la vera causa.

Dove acquistare i misuratori di pressione

I misuratori di pressione sono uno strumento essenziale per chi soffre di pressione alta, poiché è molto importante che il soggetto possa effettuare dei controlli a casa. È possibile acquistare fisicamente l’apparecchio medico presso le farmacie oppure online tramite Amazon.  Il prezzo varia in base alle specifiche dello strumento e alla complessità dei risultati.

Quelli che consigliamo sono i seguenti:

Analogico


Su Amazon da 10 euro – Vai al sito

Digitale (consigliato)


Su Amazon da 20 euro – Vai al sito

medicionline.it

Recent Posts

Vuoi sapere quanta vitamina D ti serve ogni giorno? Ecco le nuove linee guida

La vitamina D, conosciuta anche come "vitamina del sole", è un nutriente fondamentale per il…

5 giorni ago

Ti sei mai chiesto quanto guadagnino i dentisti in Italia? La cifra media mensile è stellare

Il dentista, figura professionale fondamentale nella salute pubblica, spesso visto con timore, specialmente dai bambini.…

5 giorni ago

La tua pelle è piena di macchie e non sai come eliminarle? Ecco cosa consigliano gli esperti

Avere una pelle del viso luminosa e senza macchie è un desiderio condiviso da molte…

5 giorni ago

Tumori infettivi che si possono mischiare?

Se le cellule tumorali viaggiassero da un individuo all'altro, un normale sistema immunitario sarebbe in…

6 giorni ago

Come lavare correttamente i funghi porcini!

I funghi porcini sono molto spugnosi, quindi non lavarli sotto l'acqua corrente o lasciarli in…

6 giorni ago

Come eliminare le rughe dal viso con quest’olio miracoloso

Pronte a cambiare la tua routine di bellezza? Grazie a quest'olio per mesi la vostra…

6 giorni ago