La pompa protonica è una proteina integrale di membrana, in grado di spostare i protoni mediante la membrana di una cellula, un mitocontrio, altri compartimenti subcellulari.
Come funziona la pompa protonica
Il funzionamento della pompa protonica è abbastanza semplice… a patto di scendere a compromessi con le esigenze di sintesi! Durante la fase della respirazione cellulare, infatti, la pompa preleva i protoni dalla matrice (che è lo strato compreso tra le membrane), rilasciandoli poi nello stesso spazio interno. In questo modo i protoni creeranno un differenziale del pH e della carica elettrica, stabilendo un potenziale elettro chimico. Una sorta di batteria energetica di riserva.
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Pompa protonica e gastrite
Ebbene, la pompa protonica è spesso citata in occasione dei rimedi della gastrite, una patologia che è provocata da diverse cause: dall’alcol, dai farmaci antinfiammatori non steroidei, dal batterio Helicobacter Pylori, e così via. Per ognuna delle cause che hanno contribuito a scatenare la gastrite troveremo naturalmente uno specifico rimedio con l’ausilio del proprio medico. Tuttavia, è possibile ricordare come una delle risoluzioni più diffuse siano proprio i farmaci “inibitori della pompa protonica”, frequentemente fruiti nel trattamento della gastrite, dell’ulcera duodenale e del reflusso gastroesofageo.
Come funzionano i farmaci inibitori della pompa protonica
Considerato che stiamo affrontando il tema in maniera molto superficiale, possiamo certamente affermare come il funzionamento degli inibitori della pompa protonica sia altrettanto semplice. Cominciamo infatti con il ricordare che lo stomaco aiuta la digestione e uccide i batteri attraverso la produzione di acido cloridrico: l’acido è tuttavia corrosivo per i tessuti, e proprio per questo motivo alcune cellule specializzate producono il muco che riveste e protegge la mucosa dello stomaco dallo stesso acido.
Tuttavia, quando la barriera di muco si danneggia, l’acido corrode il tessuto e causa la fastidiosa gastrite: attraverso il trattamento con gli inibitori della pompa protonica, invece, verrà ridotta la produzione dell’acido, facilitando la guarigione della gastrite, o prevenendone la formazione. La riduzione della produzione acida nello stomaco può inoltre curare anche i sintomi del c.d. “reflusso gastro-esofageo”, perché si crea una situazione nella quale c’è meno acido capace di uscire dallo sfintere esofageo superiore, irritando quindi l’esofago.
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Gli inibitori della pompa protonica vengono assorbiti velocemente dal nostro organismo e, pertanto, agiscono in maniera rapida. Nel trattamento della gastrite, l’effetto del trattamento può comunque essere un po’ allungato nel tempo, mentre nel caso del trattamento reflusso gastro-esofageo, il sollievo sarà praticamente immediato.