La pitiriasi rosea è un’eruzione cutanea che spesso inizia come una macchia ovale sul viso, sul torace, sull’addome o sulla schiena. Questo è chiamato un cerotto araldo e può essere largo fino a 4 pollici (10 centimetri). Quindi potresti ottenere macchie più piccole che si estendono dal centro del corpo in una forma che assomiglia a rami di pino pendenti. L’eruzione può essere pruriginosa. La pitiriasi rosea si verifica più comunemente tra i 10 ei 35 anni. Colpisce più spesso le donne. La causa della pitiriasi rosea può essere un’infezione virale, ma anche i farmaci possono causare una reazione simile alla pitiriasi rosea.
L’eruzione persiste per diverse settimane e guarisce senza lasciare cicatrici. Le lozioni medicate possono ridurre il prurito e accelerare la scomparsa dell’eruzione cutanea. Spesso, però, non è richiesto alcun trattamento. La condizione non è contagiosa e raramente si ripresenta. La condizione inizia classicamente con una macchia araldica singola, primaria, da 2 a 10 cm che appare sul tronco o sugli arti prossimali. Entro 7-14 giorni segue un’eruzione centripeta generale di papule e placche ovali di colore rosa o fulvo di 0,5-2 cm. Le lesioni hanno un bordo squamoso e leggermente rialzato (collaretto) e assomigliano alla tigna (tinea corporis). La maggior parte dei pazienti ha prurito, occasionalmente grave. Le papule possono dominare con poco o nessun ridimensionamento nei bambini e nelle donne in gravidanza. Il colore rosa o fulvo non è così evidente nei pazienti con pelle più scura; i bambini hanno più comunemente la pitiriasi rosea inversa (lesioni nelle ascelle o nell’inguine che si diffondono in modo centrifugo).
![herpes - Foto di cottonbro studio/pexels.com](http://www.medicionline.it/wp-content/uploads/2023/04/pexels-cottonbro-studio-5712680.jpg)
Consulta il tuo medico se sviluppi un’eruzione cutanea che peggiora o non si risolve in tre mesi. La causa esatta della pitiriasi rosea non è chiara. Potrebbe essere innescato da un’infezione da un virus, in particolare da alcuni ceppi del virus dell’herpes. Ma non è correlato al virus dell’herpes che causa l‘herpes labiale. La pitiriasi rosea non è contagiosa. Non è necessario alcun trattamento specifico perché l’eruzione di solito si risolve entro 5 settimane e la recidiva è rara. La luce solare artificiale o naturale può accelerare la risoluzione.
La terapia antipruriginosa come corticosteroidi topici, antistaminici orali o misure topiche può essere utilizzata secondo necessità. Alcuni dati suggeriscono che l’aciclovir 800 mg per via orale 5 volte/die per 7 giorni può essere utile nei pazienti che si presentano precocemente e hanno una malattia diffusa o che presentano sintomi simil-influenzali. Da notare che la pitiriasi rosea durante la gravidanza (specialmente durante le prime 15 settimane di gestazione) è associata a parto prematuro o morte fetale. Alle donne incinte dovrebbe essere offerto l’aciclovir; tuttavia, la terapia antivirale non ha dimostrato di ridurre le complicanze ostetriche.