Dottoressa che fa il cuore - Foto di Karolina Grabowska/Pexels.com
Le perdite marroni possono verificarsi per svariati motivi. Queste solitamente sono causate da una alimentazione scorretta o ad un accumulo elevato di stress. Queste però non devono essere ignorate, poiché possono segnalare delle malfunzioni dell’organismo. Questo fenomeno di perdita avviene quando il sangue è rimasto per molto tempo nella vagina e ha subito i cosiddetti processi di ossidazione, perciò il colore non sarà rosso standard bensì tendente al marrone. Vediamo che significato hanno e come comportarsi nel caso in cui si presentasse questa situazione.
Le perdite marroni sono definite anche secrezioni vaginali e son dovute ad una conduzione di vita inappropriata o a dei problemi temporanei che possono essere risolti. Il colore marrone è dato dalla presenza di esigue quantità di sangue dotate di una colorazione più scura. Di solito, inoltre, le perdite marroni non riguardano le mestruazioni. Nel caso in cui ci fossero delle perdite marroni disfunzionali, saremmo di fronte ad un caso comune dove ciò è causato da problematiche ampiamente risolvibili (es. stress, alimentazione poco corretta, l’utilizzo di anticoncezionali). Se le perdite marroni si presentassero per motivi organici, una delle cause potrebbe essere la presenza di lesioni al collo dell’utero.
In periodo di gravidanza, potrebbero manifestarsi delle perdite nel primo trimestre a causa della rottura di qualche vaso sanguigno. Importante è non sottovalutare. Molte volte le perdite ci sono a metà del ciclo mestruale, nella cosiddetta fase di ovulazione. Se le perdite fossero insistenti ci si dovrebbe sottoporre a un consiglio esperto di un ginecologo. Da cosa potrebbero dipendere le perdite? In genere le cause sono attribuibili ad un precario equilibrio ormonale e ad un cattivo funzionamento delle ovaie.
Nel caso in cui le perdite marroni si ripetessero in modo insistente per molti giorni, il consiglio è di approfondire la situazione consultando un medico che indicherà la strada da percorrere e le cure da effettuare. Affinché si faccia chiarezza, esistono dei test che permettono di capire quale sia la causa che comporta tali situazioni anomale. Innanzitutto, prenotare una visita dal ginecologo di fiducia, successivamente fare una ecografia transvaginale per capire lo stato delle ovaie e dell’utero e infine effettuare un Pap test seguito da una biopsia dell’utero e degli esami del sangue. Qualora ci fossero degli esami più approfonditi da fare, sarà il vostro ginecologo a fornire tutte le necessarie informazioni.
Non esiste un rimedio unico per tutte coloro che soffrono di questa situazione, tutto dipende dal perché queste perdite si sono presentate. Esistono casi per cui non è necessario ricorrere a cure specifiche e potrà anche risolvere in modo autonomo. Altre volte, le perdite marroni derivano da malattie che hanno bisogno di trattamenti farmacologici o medici. Se si presentassero verso la conclusione della gravidanza, dovranno non esser prese sottogamba in quanto potrebbero rappresentare una sofferenza del feto oppure delle difficoltà di crescita dello stesso.
Anche tramite piccoli accorgimenti, ovvero migliorare il proprio stile di vita e la propria alimentazione, dormire bene e fare attività fisica sono dei buon alleati nel far riprendere un buon ritmo al proprio ciclo mestruale e riacquisire equilibrio evitando perdite vaginali di colore marrone. A tutto ciò è sempre bene abbinare un consulto medico.
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