Le perdite in gravidanza di solito sono associate alle prime settimane e nella maggior parte dei casi non sono così pericolose né per la mamma né per il bambino. Esistono diverse tipologie di perdite, infatti, è molto importante saper fare una distinzione. La perdita di sangue in gravidanza tuttavia è una delle cose che preoccupa di più le mamme in attesa del loro bebè. Questo evento può riguardare tutte le donne indipendentemente dal numero di gestazioni avute e si manifesta con una frequenza alta. Le perdite, sono più frequenti nel primo trimestre, meno invece, nel secondo e nel terzo, quasi mai si manifestano nelle ultime settimane quando si è vicini al parto.
Sicuramente queste perdite di sangue durante il periodo della gravidanza provocano abbastanza stress e preoccupazione alle donne. Infatti, sono una delle cause più frequenti per cui le mamme si presentano al pronto soccorso ostetrico. Le perdite possono essere diverse sia nel colore che nella consistenza. Ci teniamo a precisare però, che non sempre la presenza di queste rappresenta un pericolo per il feto che sta crescendo. In alcuni casi si tratta di perdite fisiologie, dopo una vista vaginale o un rapporto sessuale. In altri invece, possono essere un campanello d’allarme perché si tratta di perdite più pericolose per la gravidanza, qui è meglio consultare il proprio medio di fiducia.
Le cause delle perdite vaginali
Le cause di questo problema possono essere davvero numerose e diverse a seconda del periodo gestazionale in cui si trova la donna. Abbiamo ad esempio, le perdite da impianto che sono quelle che si presentano già pochi giorni dopo il concepimento. In ogni caso visto che esistono diverse tipologie di perdite è molto importante fare chiarezza sulle loro caratteristiche, perché ci danno informazioni sulle possibili cause del sanguinamento. In generale possiamo dividere le perdite di sangue in gravidanza in tre tipologie in base al colore, vediamo quali.
Le diverse tipologie di perdite
Perdite rosa
Capita a tante donne, ancora prima del test di gravidanza positivo, di avere delle piccole perdite rosate circa cinque-sei giorni prima del ciclo mancato. Queste vengono definite “perdite da impianto” e sono causate dall’annidamento dell’embrione dentro l’endometrio materno. Scavano nella parte uterina perché vuole ancorarsi, l’embrione può causare la fuoriuscita di piccole quantità di sangue rosa.
Le perdite rosa sono visibili anche in caso di rottura delle membrane con fuoriuscita di liquido amniotico. Se si verifica la rottura delle membrane significa che c’è stato un inizio di attività contrattile, che porta ai primi cambiamenti del collo dell’utero con probabile perdita di sangue. Prende il colore rosato perché si mischia con il liquido amniotico.
Perdite marroni
Le perdite marrone scuro di solito indicano un sanguinamento vecchio. Si tratta di residui di un sanguinamento avvenuto qualche giorno prima che escono già ossidati dalla vagina e quindi hanno questo colore. Questo tipo di perdita è mucosa e vischiosa.
Perdite rosse
Infine, abbiamo le perdite rosse che fanno riferimento alla fuoriuscita di sangue rosso vivo dalla vagina. Si tratta di un sanguinamento in atto per cui in questo caso è necessario un controllo dal proprio ginecologo o al pronto soccorso ostetrico. Se il sanguinamento è abbondante potrebbe esserci un aborto in atto o in distacco di placenta. Quest’ultima evenienza ha bisogno di un intervento immediato, quindi bisogna recarsi subito al pronto soccorso.