Farmaci

Pensulvit, un farmaco per tutte le infezioni oculari esterne

Pensulvit è un medicinale studiato appositamente per la guarigione di infezioni esterne degli occhi, da parte di patogeni non resistenti al Sulfametiltiazolo ed alla Tetraciclina.

Tale farmaco, oltre a debellare le infezioni oculari esterne, viene anche impiegato come cura farmacologica post-operatoria, oppure come coadiuvante in corso di tracoma. La sua efficacia biologica ed il suo spettro di azione ampio sono dovuti a due importanti principi attivi, che sono dotati di potere antibiotico. La Tetraciclina è un principio attivo che si ricava dai ceppi di Stremtomyces, e grazie alla sua attività batteriostatica, è particolarmente indicato per contrastare i batteri GRAM negativi.

Principi attivi

Tale principio attivo una volta a contatto con le cellule è in grado di legare la subunità ribosomiale 30S inibendo in questa maniera l’allungamento della catena peptidica e compromettendo tutte le capacità biosintetiche delle cellule stesse portandolo alla morte. Il Sulfametiltiazolo invece, è una molecola con potere antimetabolico, perché facendo parte dei sulfamidici, è in grado di far fronte all’acido paraminobenzoico mediante la sintesi da parte dell’acido folico, che in questa maniera inibisce la sintesi da parte di un mediatore importante per l’attività del microrganismo.

Questa attività verso i Gram positivi e verso quelli negativi, risulta essere potenzialmente batterica ed anche rispetto alla Clamidia Trachomatis. Mediante l’impiego topici di questo farmaco che limita l’assorbimento sistemico di tale prodotto, si concentrano tutti gli effetti positivi terapeutici di Pensulvit a livello del derma, in maniera tale da ridurre la probabilità di eventuali effetti indesiderati.

Tetraciclina: efficienza clinica e proprietà no antibiotiche

Grazie ad un recente studio medico effettuato sulle proprietà considerate non antibiotiche della Tetraciclina per il trattamento delle infezioni oftalmiche, è stato possibile evidenziare come tale antibiotico sia in grado di inibire l’espressione di Citochine come il TFN ed anche degli enzimi come la metallo proteasi, che tendenzialmente sono coinvolti nella genesi di diverse malattie a carico degli occhi.

  • Tetraciclina: effetti neuroprotettivi

Uno studio condotto in Italia all’Università di Pisa, ha messo in evidenza come la somministrazione di Tetraciclina possa essere in grado di avere un effetto neuroprotettivo verso la comparsa di disordini neuromuscolari e neurovegetativi, in maniera particolare in pazienti affetti da patologie importanti oftalmiche come la oftalmoplegia esterna progressiva.

  • Tetraciclina: bioingegneria tissutale

Grazie ad uno studio recente in fase di sperimentazione, è stato possibile visualizzare come la Tetraciclina possa essere in grado di coadiuvare la generazione da parte della matrice extracellulare, in modelli sperimentali di bioingegneria tissutale. Tale lavoro si concentra principalmente sulle possibilità di realizzare la cornea in vitro, anche solo attraverso l’impiego della Tetraciclina, che sembra essere coinvolta anche sulla sintesi di collagene.

Impiego e posologia

Pensulvit è un medicinale per utilizzo oftalmico che contiene 1 grammo di Tetraciclina e 5 grammi di Sulfametiltiazolo per 100 grammi di prodotto. La somministrazione di tale unguento, deve essere prescritta solo dopo una visita accurata del proprio medico o del medico specialista, che si baserà sulle caratteristiche cliniche del paziente e sui disturbi che manifesta. In linea di massima, l’applicazione di Pensulvit è di tre o quattro volte al giorno nella zona interessata, utilizzando una quantità adeguata del medicinale direttamente dal fornice congiuntivale.

Avvertenze

Prima di iniziare una cura farmacologica a base di Pensulvit, il paziente come abbiamo accennato sopra, deve rivolgersi dal proprio medico specialista, in maniera tale da poter stabilire la giusta posologia e limitare in questo modo la potenziale incidenza di effetti collaterali, che comunque non sono da escludere. Vi ricordiamo inoltre che un impiego prolungato nel tempo di antibiotici, potrebbe dare origine ad ipersensibilità verso il prodotto o verso i suoi eccipienti, e peggiorare il quadro clinico, dando origine a sua volta a meccanismi resistenti all’antibiotico.

Proprio per questi motivi da non sottovalutare, è consigliabile limitare l’applicazione di tale farmaco solo al tempo strettamente necessario che ha prescritto il medico, avendo cura nel contattare lo specialista, alla prima comparsa di effetti indesiderati. Si raccomanda inoltre di non utilizzare le lenti a contatto durante tutto il periodo della somministrazione del farmaco, ed inoltre, per le donne in gravidanza o allattamento, consigliamo di utilizzare tale farmaco solo in casi necessari e sotto il controllo medico.

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