Otite media è una malattia di natura infiammatoria, che può insorgere in forma cronica piuttosto che acuta, che va a colpire quella cavità che si trova esattamente dietro al timpano, che prende il nome di orecchio medio.

L’orecchio si caratterizza per essere formato da ben tre parti, ovvero la parte esterna, quella interna e quella media.

dottori – Foto di SHVETS production/pexels.com

L’otite media, nella gran parte dei casi, viene provocata da parte di un’infezione di natura batterica oppure virale. Capita molto di rado che la causa scatenante corrisponda a delle reazioni di carattere allergico oppure ad un cancro che ha colpito l’orecchio. Anche se si può considerare come una patologia davvero molto fastidiosa, è bene sottolineare come l’otite media, nei casi in cui non produce complicazioni, ha la tendenza a guarire in maniera del tutto spontanea nel giro di 10-15 giorni.

L’otite media si caratterizza per essere spesso una complicanza legata al raffreddore, ma anche a varie allergie, senza dimenticare la faringite e l’influenza. Infatti, tale malattie hanno in comune il fatto di andare a provocare un’ostruzione della tromba di Eustachio e, per tale ragione, causano un accumulo di secrezioni all’interno dell’orecchio medio, favorendo di conseguenza la creazione di un habitat a dir poco perfetto per la proliferazione di tutti quei patogeni che fanno capolinea dalla gola.

Otite media negli adulti

L’otite media viene provocata, nella maggior parte dei casi, da batteri piuttosto che da virus, che direttamente a partire dal naso piuttosto che dalla gola sono in grado di arrivare fino all’interno dell’orecchio medio, percorrendo le tube di Eustachio. Si tratta di un processo che insorge per via del fatto che ci sono dei malfunzionamenti che hanno colpito le tube di Eustachio. In alcuni casi può derivare tutto da uno stato infiammatorio per via di un contemporaneo raffreddore, oppure per colpa di una sinusite, così come per via di un’infezione che ha coinvolto la gola.

naso otturato – Foto di Andrea Piacquadio/pexels.com

In altre occasioni si tratta di un aumento delle dimensioni delle adenoidi, oppure per via di un’allergia di carattere respiratorio che va a coinvolgere le mucose. I germi che sono arrivati fino all’orecchio medio hanno la capacità di produrre del pus e varie secrezioni catarrali che, visto che non subiscono alcun drenaggio da parte delle tube di Eustachio che sono colpite dall’infiammazione, producono una sorta di pressione sulla membrana del timpano, provocando dolore. L’otite media può colpire negli adulti anche entrambe le orecchie.

Otite media e la diffusione nei bambini

Per quanto riguarda i bambini, è molto importante mettere in evidenza come l’otite media sia un’infiammazione che può svilupparsi soprattutto in seguito a delle cause ben precise. Stiamo facendo riferimento, ad esempio, al fatto che il sistema immunitario del bambino non è ancora totalmente maturo, così come si presenta ancora decisamente fragile e delicato e, per tale ragione, può essere soggetto ad un numero di infezioni ancora maggiore di carattere respiratorio. Infatti, piuttosto di frequente, l’otite media si può considerare una vera e propria complicazione in seguito ad un’infezione respiratoria. Inoltre, spesso la causa dell’insorgenza nei bambini deriva dal fatto che la tuba di Eustachio nei più piccoli presenta un diametro particolarmente stretto che, di conseguenza, è in grado di bloccarsi con maggiore velocità, senza dimenticare come presenti un orientamento orizzontale, mentre nelle persone in età adulta presenta un’inclinazione superiore e, per tale ragione, il muco è anche più facilitato nella sua defluire.

Otite media e le terapie più adeguate

Anche se piuttosto di frequente l’otite media ha la tendenza a risolversi in maniera del tutto spontanea nel giro di qualche giorno, è bene sottolineare come in alcune situazioni può essere molto importante fare ricorso ad un trattamento di carattere farmacologico.

Nei pazienti che hanno una notevole sensibilità, oppure che hanno subito un’immunocompressione, così come sono defedati, i sintomi clinici di tale patologia possono anche peggiorare nettamente, fino addirittura a comportare la vera e propria perforazione del timpano. Dal momento che, nella gran parte dei casi, l’otite media viene provocata da un’infezione, i farmaci che vengono usati più spesso rispondono al nome degli antibiotici.

discussione dottori – Foto di RODNAE Productions/pexels.com

Nel caso in cui tale malattia derivi da un’infezione di carattere virale, allora sarà necessaria una cura a base di farmaci antivirali, ovviamente sempre in seguito ad un’attenta valutazione da parte del medico. Insieme alla terapia a base di farmaci antibiotici o antivirali, in alcuni casi può essere consigliato anche un trattamento con farmaci antidolorifici, in maniera tale da dare un po’ di sollievo al paziente nei confronti del dolore che colpisce le orecchie e rendere più veloce la guarigione. In alcuni casi si può fare ricorso anche a degli impacchi caldi sull’orecchio, che possono donare una sensazione di beneficio, anche se temporanea, rispetto al dolore provocato da tale malattia. Per quanto riguarda la variante suppurativa, il discorso cambia, visto che in questo caso la cura a base di antibiotici o antivirali deve essere necessariamente associata ad un’operazione chirurgica come ha come obiettivo quello di effettuare il drenaggio del liquido che si è depositato in eccesso all’interno dell’orecchio medio.

Quali sono i sintomi dell’otite media

Dal momento che questa patologia di natura infiammatoria deriva da delle infezioni di natura batterica o virale, l’otite media spesso è associata con lo scolo di sostanza purulente dal canale uditivo esterno. Per tale ragione, piuttosto di frequente i pazienti possono avvertire dolore, prurito e infiammazione a livello locale: in questo caso si è soliti parlare di otite media acuta purulenta. Non ci sono solamente tali sintomi, dal momento che spesso possono insorgere nel paziente anche quelli che sono caratteristici della patologia che ha provocato l’otite media. Quindi, possono svilupparsi sintomi come cefalea, vomito, tosse, mal di gola, febbre e febbricola, diarrea e congestione nasale. Nei bambini che soffrono di tale infiammazione, inoltre, possono insorgere anche dei sintomi di carattere secondario: stiamo facendo riferimento alla mancanza di appetito, otorrea, otalgia, pianto continuo, nervosismo frequente e cambiamenti repentini di umore. In altre occasioni, l’otite media è in grado di provocare dei disturbi ancora più importanti e gravi, come ad esempio la perdita dell’equilibrio, oppure degli strani ronzii che vengono avvertiti alle orecchie (si parla di acufene in questi casi) e problematiche del sonno.

Vincenzo Tiano

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