Quando si parla di ossido nitrico, si vuole indicare un gas incolore che per molti anni è stato ritenuto il principale gas inquinante responsabile del buco nell’ozono.
Grazie a questa scoperta, il biochimico Luis Ignarro, vinse il Nobel per la medicina nel 1998. Nel 1997, egli pubblicò il primo manoscritto sulle capacità di tale sostanza di rilassare le cellule muscolari lisce dei vasi sanguigni.
Il nostro organismo, durante il processo di conversione dell’arginina, produce ossido nitrico, mediante l’azione del NOS. Le cellule animali invece, producono tre tipi di ossido nitrico sintasi. Questi enzimi, generano ossido nitrico per svolgere alcune funzioni. I tre ossido nitrici sono:
- Ossido nitrico sintasi neuronale
- Ossido nitrico sintasi endoteliale
- Ossido nitrico sintasi inducibile
Le prime due, sono in grado di produrre questo ossido in maniera continua ed a basi livelli. Questo processo, funge da neurotrasmettitore e da vasodilatore. L’ultimo invece, produce maggiori quantità di ossido nitrico tossico. In questo caso, la sua funzione è quella di contrastare i microrganismi patogeni.
Le tre ossido nitrico sintasi, sono enzimi complessi formati da subunità con funzioni differenti. Per la struttura di tali enzimi, gli esperti della ricerca li hanno scomposti nelle singoli parti.
L’ossido nitrico umano ha una sopravvivenza breve, infatti si degrada in nitriti, nitrati, ossidrile e derivati del catabolismo. L’ossido nitrico è stato rilevato nel nostro sistema nervoso centrale, nelle cellule endoteliali dei vasi, e nelle piastrine.
Sintesi
Mediante lo Shear Stress, avviene la sintesi di questo ossido. Lo Shear attraverso la stimolazione dell’endotelio, rilascia sostanze come EDRF, con spiccate proprietà anti-aterogene. Tali funzioni, svolgono proprietà anti-aterogene e di regolazione del tono vascolare. Nel caso in cui si ha un aumento della pressione arteriosa, il corpo reagisce mediante la sintesi di ossido nitrico.
Questo contribuisce alla vasodilatazione e svolge così un ruolo anti-ipertensivo. In presenza di inibizione della sintesi dell’ossido nitrico, si incrementano le resistenze periferiche. Di conseguenza a questo, la pressione arteriosa si alza. Sembra che la sintesi di ossido nitrico, venga stimolata anche dalle citochine e dalla noradrenalina. Le prime, sono proteine molto piccole che produce il sistema immunitario, ovvero macrofagi e linfociti. Hanno il compito trasmettere messaggi in grado di attivare sia la produzione che la differenziazione delle cellule. La noradrenalina invece, è un ormone che viene rilasciato in maniera sovrafisiologica a causa di situazioni particolarmente stressanti.
L’ossido nitrico svolge determinate funzioni nel nostro organismo, ora vediamo insieme quali:
- Modulazione della trasmissione nervosa e di quella neuromuscolare
- Rilassamento di tutta la muscolatura liscia non volontaria
- Intervento diretto nella risposta immunitaria da parte dell’organismo
- Diminuzione dell’aggregabilità ad adesibilità piastrinica, con effetto antitrombotico
- Stimolazione nella sintesi di nuovi mitocondri, ovvero mitocondriogenesi
Integratore alimentare
I prodotti che si trovano in commercio a base di ossido nitrico, sfruttano il trucco della stanza fondamentale. Molto spesso si tende puntare sugli effetti derivanti dalla somministrazione per via orale di dosi elevate di arginina. Chi opta per questa tipologia di integratori, sostiene che si verifica un aumento della sintesi di ossido nitrico. Tutto questo è molto ottimistico, perché non basta solo assumere aminoacidi per far crescere i livelli di tale sostanza.
Questo discorso è riconducibile allo sviluppo dell’ormone della crescita mediante la somministrazione di particolari aminoacidi. Assumendo solo arginina, i livelli di ossido nitrico nel nostro apparato non aumentano granché. Semplicemente perché per la sintesi dell’ossido nitrico, sono coinvolte altre sostanze ed inoltre devono esserci condizioni particolari.
A prescindere dal risultato che si ottiene, bisogna sottolineare la pericolosità del processo.
Ora vediamo insieme gli effetti negativi che l’ossido nitrico svolge sul nostro apparato, che sono principalmente due:
- Questo ossido reagisce con i radicali liberi a determina la formazione di perossinitriti. Questi convertono la tirosina delle proteine cellulari in nitrosotirossina, modificando il comportamento della proteina. Le proteine che hanno subito nitrazione, sono collegate a patologie come l’aterosclerosi, l’infarto e SLA.
- L’eccesso di questo ossido nel nostro organismo, determina il nitrosative stress delle cellule di Stamler, ovvero si trasforma in tossina che va a competere con l’ossigeno.
Consigliamo prima dell’assunzione di arginina, di consultare il proprio medico di base.
Bibliografia e credit
- I principi di biochimica di Lehninger. David L. Nelson, Michael M. Cox; Ed. Zanichelli; 2018
- Monossido di azoto – Wikipedia
- Ossido nitrico – Humanitas
- L’essenziale di biologia molecolare della cellula. Bruce Alberts, Dennis Bray, Karen Hopkin; Ed. Zanichelli; 2015
- Biologia cellulare e molecolare. Concetti e esperimenti. Gerald Karp; Ed. Edises; 2015