Ortopedia e traumatologia

Ossa della gamba: quali sono e a che cosa servono

Iniziamo con il ricordare che ogni gamba contiene cinque “regioni”:

  • gamba superiore;
  • ginocchio;
  • gamba inferiore;
  • caviglia;
  • piede.

Gamba superiore

La parte superiore della gamba è spesso chiamata “coscia”, ed è l’area che va dall’anca al ginocchio. In questa zona è possibile trovare il femore (o “osso della coscia”), l’osso più lungo del corpo, e anche uno dei più forti. Può rappresentare circa un quarto dell’altezza di un individuo.

A tali ossa sono poi collegati dei muscoli, dei tendini sul retro della coscia, che permettono alle ginocchia di piegarsi. Il più importante di questi muscoli è bicipite femorale, o quadricipiti, quattro muscoli situati sulla parte anteriore della coscia che consentono di raddrizzare le ginocchia da una posizione piegata. I quattro quadricipiti presenti in ogni gamba sono:

  • vasto laterale;
  • vasto mediale;
  • vasto intermedio;
  • retto femorale.

Esistono poi altri muscoli chiamati adduttori, cinque “componenti” situati all’interno della coscia, con la funzione principale di “chiudere” le gambe, o di unire le cosce.

Ginocchio

Il ginocchio unisce la parte superiore della gamba con la sua parte inferiore. È anche l’articolazione più grande del corpo: oltre a sostenere il peso della parte superiore del corpo, il ginocchio consente di camminare, correre e saltare, e permette anche la rotazione dell’arto.

Le ossa del ginocchio sono rappresentate dalla rotula, che serve come punto di attacco per diversi tendini e legamenti. Aiuta anche a proteggerli dai danni.

I legamenti sono invece delle bande di tessuto connettivo che circondano un’articolazione. Aiutano a sostenere l’articolazione stessa e impediscono all’articolazione di muoversi “troppo”.  Il ginocchio contiene quattro legamenti principali:

  • legamento crociato anteriore, che evita che la tibia nella parte inferiore della gamba si sposti troppo in avanti;
  • legamento crociato posteriore, che evita che il ginocchio si sposti troppo indietro;
  • legamento collaterale mediale, che fornisce stabilità al ginocchio interno;
  • legamento collaterale, che aiuta a stabilizzare il ginocchio esterno.

Anche i tendini sono bande di tessuto connettivo, e si trovano alle estremità dei muscoli, dove aiutano ad attaccare i muscoli alle ossa. Il tendine più grande del ginocchio è il tendine rotuleo, che attacca la tibia alla rotula. Il tendine quadricipite collega il muscolo quadricipite alla rotula.

Il ginocchio contiene poi una varietà di strutture che lo aiutano a sostenere il peso e permettono una serie di movimenti. Tra i più noti ci sono due menischi, noti come menisco mediale e menisco laterale. Sono dischi di cartilagine che agiscono come ammortizzatori e che aiutano a distribuire uniformemente il peso, fornendo equilibrio e stabilità.

Gamba inferiore

La parte inferiore della gamba si estende dal ginocchio alla caviglia, ed è un’area è comunemente indicata con il nome di polpaccio.

In questa zona si trovano due ossa:

  • tibia: chiamato anche come osso dello stinco, la tibia è la più lunga delle due ossa nella parte inferiore della gamba e agisce come il principale osso portante;
  • perone: si trova vicino alla tibia e serve principalmente come punto di attacco per i muscoli della gamba.

A proposito di muscoli, se ne trovano diversi, come il gastrocnemio, che è uno dei principali muscoli dei polpacci e consente un tipo di movimento chiamato flessione plantare nella caviglia (permette alle dita dei piedi di puntare verso il basso). Si trovano inoltre anche i muscoli tibiali, sui lati anteriore e posteriore della parte inferiore della gamba, che permettono la dorsiflessione, putando le dita dei piedi verso l’alto, e i muscoli peronei, che si trovano sul lato anteriore della gamba e aiutano nella dorsiflessione.

Altre strutture importanti sono i nervi fibromiali, che stimolano i muscoli della parte anteriore della gamba inferiore, i nervi tibiali, che sono rami del nervo sciatico e stimolano i muscoli della parte posteriore della gamba, e infine il tendine d’Achille, che attacca i muscoli dei polpacci alle ossa della caviglia e del piede.

Caviglia

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La caviglia è un’articolazione che collega la parte inferiore della gamba al piede. La sua funzione principale è quella di consentire la flessione plantare e la dorsiflessione del piede.

Le ossa della caviglia sono formate dalla tibia e dal perone della gamba, e dall’astragalo del piede. La caviglia contiene anche due gruppi di legamenti:

  • i legamenti mediali, talvolta chiamati legamenti deltoidi, nella caviglia interna;
  • i legamenti laterali, nella caviglia esterna.

Entrambi i gruppi di legamenti aiutano a stabilizzare la caviglia e impediscono che giri troppo all’interno o verso l’esterno.

Piede

I piedi sono costituiti da molte ossa, muscoli e legamenti, tanto che quasi un quarto delle ossa del corpo si trova proprio qui. Tra i principali:

  • astragalo;
  • calcagno;
  • navicolare;
  • cuboide;
  • cuneiforme mediale;
  • intermedio cuneiforme;
  • cuneiforme laterale.

Ci sono poi le ossa metatarsali, che si trovano tra il tarsale e le ossa di falange, come:

  • primo metatarso;
  • secondo metatarso;
  • terzo metatarso;
  • quarto metatarso;
  • quinto metatarso.

Ancora, troviamo le falangi, le ossa che compongono le dita dei piedi. Ce ne sono 14 in ogni piede e, ad eccezione dell’alluce, ogni dito del piede ha tre falangi, conosciute come le:

  • falangi prossimali;
  • falangi di mezzo;
  • falangi distali.

Le dita grandi hanno solo falangi prossimali e distali.

Abbiamo altresì i sesamoidi, ossa che sono incorporate nei tendini. Si trovano in articolazioni multiple in tutto il corpo e, nel piede, ci sono due piccoli sesamoidi che aiutano ad assorbire il peso e aiutano a dare un vantaggio meccanico al tendine.

Per quanto concerne i muscoli, ogni piede contiene più di 20 muscoli che forniscono sostegno e permettono una serie di movimenti.

Alcuni dei muscoli principali del piede includono:

  • estensori, che aiutano a sollevare le dita dei piedi verso l’alto;
  • flessori, che aiutano le dita dei piedi ad arricciarsi verso l’interno;
  • tibiali posteriori, che sostengono l’arco del piede;
  • tibiali anteriori, che permettono al piede di muoversi verso l’alto;
  • tibiali peroneali, che controllano il movimento della caviglia esterna.

Infine, ricordiamo la presenza dei legamenti del piede, che aiutano a tenere insieme le ossa di sostegno. I legamenti principali del piede comprendono:

  • fascia plantare, il legamento più lungo del piede, che corre dal tallone alle dita dei piedi;
  • legamento plantare calcaneonavicolare, che si trova nella pianta del piede, dove collega il calcagno e le ossa navicolari;
  • legamento plantare calcaneocuboide, che aiuta la fascia plantare a sostenere l’arco del piede.

Fonti e bibliografie

  • Netter. Atlante di anatomia umana. Frank H. Netter; Ed. Edra; 2014
  • Anatomia umana. Trattato. Giuseppe Anastasi, Giuseppe Balboni, Raffaele De Caro; Ed.Edi Ermes; 2010
medicionline.it

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