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L’ ortica (Urtica dioica) è una pianta utilizzata come rimedio erboristico, conosciuta però per la sua caratteristica principale di essere orticante per l’uomo.
Tante sono le specie che s’identificano con il nome di ortica. La specie d’interesse curativo è la dioica, una pianta erbacea perenne con fusto eretto a sezione quadrangolare. Le foglie sono molto caratteristiche, hanno una forma ovale-cuoriforme inversa, ricoperte di piccoli peletti urticanti. I fiori sono piccoli e verdi, poco appariscenti. L’ortica è una pianta spontanea, cresce fino a 2500 metri d’altitudine, in particolare nei luoghi dove ci sono sostanze organiche, ovvero terreni molto azotati. Non è difficile trovarla tra le coltivazioni nel proprio orto.
Il nome dell’ortica deriva dal termine latino “urere” che vuol dire bruciare. Il bruciore è causato dai peli orticanti che ricoprono non solo le foglie, ma la maggior parte della pianta. Le proprietà benefiche erano conosciute già nell’antichità. Durante la prima guerra mondiale, dall’ortica si estraevano delle fibre, le quali venivano utilizzate per tessere i vestiti, con precisone casacche. Oggi sono ancora utilizzate dalle popolazioni primitive dell’Asia settentrionale. Il tessuto che si ricava, anche se molto rozzo è indistruttibile.
L’ortica è una pianta utilizzata per le proprietà benefiche e curative. Viene adoperata sia fresca, appena raccolta, oppure essiccata. Chi ha la fortuna di poterla raccogliere dal giardino di casa, può minuirsi di guanti per evitare l’irritazione alla pelle.
È una pianta particolarmente ricca di Sali minerali quali potassio, fosforo e calcio. Non manca la vitamina A, vitamina C, flavonoidi, acido silicico, Nitrati, oli essenziali e carotenoidi. Le radici contengono invece fitosteroli, lecitine, polisaccaridi, lignani e ceramidi.
Grazie all’azione diuretica di cui le foglie di ortica sono dotate, è una pianta perfetta per chi soffre d’infezioni del tratto uranio e di calcoli renali. La sua azione depurativa, diuretica e alcalinizzante fa di questa pianta il perfetto rimedio naturale in caso di renella e cistite. A questo scopo, solitamente si utilizza il succo d’ortica. Ovviamente in tal caso è necessario assumere anche una corretta quantità d’acqua, almeno due litri d’acqua il giorno. In alternativa si consiglia l’utilizzo di 8-12 grammi al giorno di ortica essiccata.
Inoltre, grazie ai lignani e alla lecitina presenti nella radice d’ortica, l’uso di questa pianta è un ottimo rimedio coadiuvante nel trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna.
L’ortica grazie alla grande quantità di principi attivi noti, anche se ancora non del tutto conosciuti, trova vasto impiego nel trattamento anche di altre patologie.
Le foglie essendo ricchissime di clorofilla, le quali donano un bel colore verde brillante, conferiscono alla pianta proprietà antianemiche. Si usa, infatti, contro l’anemia provocata da mancanza di ferro o da perdite di sangue. Grazie al ferro e all’acido folico contenuto, viene stimolata la produzione dei globuli rossi.
La pianta d’ortica presenta anche proprietà vasocostrittrice, ovvero contrae i vasi sanguigni, ed azione emostatica, ferma le emorragie. È ampiamente utilizzate nei soggetti che soffrono di emorragie nasali e nelle donne che hanno mestruazioni molto abbondanti.
I Sali minerali contenuti nelle foglie, permettono di velocizzare la convalescenza e combattere la denutrizione. In particolare il silicio, il fosforo, il magnesio, il calcio, il manganese e il potassio rendono l’ortica remineralizzante, ricostituente e tonificante.
Grazie alle piccole quantità di creatina contenuta nelle foglie, l’ortica è una pianta utilizzata anche come rimedio per la cattiva digestione. Quest’ormone stimola la secrezione del succo pancreatico, la motilità dello stomaco e della cistifellea. È perfetta nei soggetti che presentano particolari difficoltà di digestione. Inoltre grazie ai tannini, i quali possiedono attività astringente, è utilizzata per bloccare la diarrea, in caso di colite o dissenteria.
Generalmente l’ortica ha proprietà alcalinizzante del sangue, il che facilità l’eliminazione dei residui acidi prodotti dal metabolismo, causa di molte patologie.
L’estratto d’ortica ha un’azione emolliente. Viene utilizzato per alcune malattie della pelle, sia croniche che acute quali l’acne, l’alopecia e l’eczema. Solitamente per migliorarne l’efficacia, si accosta all’utilizzo cutaneo, l’assunzione d’integratori a base d’ortica.
Chi non può raccogliere l’ortica dall’orto, può optare per quella essiccata venduta in erboristeria. Solitamente viene impiegata in questo modo per la preparazione di tisane e decotti. È possibile inoltre acquistare l’ortica in capsule o sotto forma di tintura.
Una possibile tintura all’ortica fai da te può essere così preparata:
Mescolate tutti e tre gli ingredienti e lasciate risposare per una decina di giorni al buio. In seguito filtrate la tintura e conservatela in un contenitore ermetico. Poche gocce di questa tintura possono essere utilizzate per massaggiare il cuoio capelluto, così da rafforzarlo e prevenire la caduta stagionale.
L’utilizzo dell’ortica non resta circoscritto al settore curativo. Oltre all’impiego delle fibre per la tessitura di vesti molto resistenti, l’ortica è una pianta tintoria, ovvero ha la capacità di tingere le stoffe. Le foglie tingono di verde mentre le radici di giallo. Questa tipologia di tintura è consigliata per la colorazione di stoffe naturali, non sintetiche. La colorazione è facile, basta portare a bollore il tessuto con l’ortica e lasciar riposare per alcune ore.
In cucina, la sua preparazione prevede la bollitura delle foglie per pochi minuti, per poi sminuzzale e utilizzarle come ingrediente per la classica preparazione di risotti, minestroni, zuppe e vellutate. Altro uso è quello di avvalersi delle foglie intere per imbottirle con orzo o patate lesse.
La radice d’ortica prodotta da Anastore è consigliata per i disturbi
In alternativa alle capsule, è possibile acquistare direttamente la radice essiccata, la quale viene adoperata solitamente per la preparazione di decotti e tisane.
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