La cellulite è ben più resistente di quanto si possa immaginare. Ad affermarlo sono gli specialisti dell’American Academy of Dermatology, recentemente riunitisi in un congresso nazionale, all’interno del quale è emerso come la cellulite insorga e persista anche sulle donne magre e che in fondo le diete non sono così utili per eliminare questo inestetismo.
Sempre secondo quanto è emerso dalla relazione compiuta all’interno del congresso, il problema colpirebbe almeno l’80% delle donne di ogni peso ed età, e nessun trattamento sarebbe oggi in grado di eliminarla del tutto. In ogni caso, sembra che buoni risultati nel lungo periodo si possano ottenere con un nuovo tipo di laser, già approvato dalla Fda americana (la Food and drug administration) e che pertanto potrebbe arrivare entro pochi anni negli studi dei medici chirurghi estetici.
Il nuovo laser impiega una radiazione di 1.440 nanometri, andando a inserire in maniera sottocutanea una sottile sonda a fibra ottica in grado di rompere i tessuti fibrotici responsabili della cellulite. Il laser richiude le depressioni superficiali della pelle, garantendo ottimi risultati se utilizzata su aree circoscritte come i glutei, i fianchi o le cosce.
Oltre al nuovo laser, i dermatologi riuniti nel congresso in corso a Denver sembrano promuovere a pieni voti anche la c..d “criolipolisi”, una tecnica che serve a gelare le cellule adipose dissolvendole. Gli ultrasuoni sembrano invece essere preferiti per gli interventi su zone più estese, come ad esempio accade sull’addome o sulle cosce. Ad ogni modo, per vedere dei concreti miglioramenti con tali tecniche mediche occorre del tempo: almeno 3 – 4 mesi di trattamento e di pazienza (oltre che, di sacrifici monetari per pagare le parcelle mediche!).