I noduli alla tiroide, o definiti anche noduli tiroidei, sono una malattia abbastanza diffusa e solitamente si manifestano sotto una forma solida a contenuto liquido. Queste complicanze prevedono la formazione di uno o più noduli, causando dei rigonfiamenti.
Cause e sintomi dei noduli alla tiroide
Prevalentemente questi noduli sono asintomatici e vengono scoperti per via di altri esami. La causa principale che comporta questa patologie è una bassa assunzione di iodio, alternando in tal modo gli ormoni della tiroide. Un fattore molto comune che comporta la formazione dei noduli è l’eredità famigliare. Ci sono situazioni in cui la protuberanza tiroidea risulta essere accentuata e in quei casi possono esser provocati malfunzionamenti nella respirazione o nell’ assunzione di cibo. Altre cause possiamo riscontrarle nell’ inquinamento e nelle cattive abitudini alimentari che sfociano nell’ obesità. Il rigonfiamento su questa zona del collo prevede sintomi come: improvviso tremolio, battito cardiaco accelerato o irregolare e perdite di peso.
Che differenza c’è tra ipotiroidismo e ipertiroidismo? Il primo prevede un interessamento della ghiandola che produce la triiodotironina e la tiroxina. Nell’ ipotiroidismo questi due ormoni, che hanno il compito di fare da termoregolatori di tutti i sistemi dell’ organismo, risultano avere una funzionalità approssimativa rallentando le loro funzioni e causando un senso di fatica nella persona colpita. Nel caso dell’ ipertiroidismo, la tiroide fa più di quello che in realtà dovrebbe. In questo modo accelera le sue funzioni e crea altri problemi come insonnia, dolori muscolari, diarrea e un calo di peso.
Come prendersi cura della tiroide? Preoccupazioni e prevenzioni
Partiamo col dire che non tutti i noduli sono uguali, possono variare nella dimensione e nelle altre caratteristiche. Il problema potrebbe essere affrontato, se la situazione lo permette, assumendo integratori e facendo un monitoraggio periodico per evitarne l’ ingrossamento. Alcuni medici, in altri casi, consigliano di rimuovere il nodulo con operazioni chirurgiche. In questa casistica rientrano i noduli maligni per lo più. In seguito all’ operazione sarà il medico a consigliare al paziente di effettuare terapie per assicurare l’ effettiva scomparsa del problema. Come anticipato, invece, per i noduli benigni dovrà esserci uno screening sistematico.
Se un nodulo benigno crescesse troppo? Sarà una scelta del medico se intervenire con un’ operazione per evitare l’ ulteriore ingrandimento oppure prendere decisioni alternative. Molto frequente è accorgersi di questa patologia tramite esami del sangue. Il medico che si occupa di queste malattie è l’ endocrinologo, il quale saprà indicare esattamente come comportarsi e che cura applicare per risolvere la situazione.
Il compito della tiroide è di produrre ormoni, ma ciò avverrà solo se sarà indotta dal TSH. Chi ne soffre maggiormente? Stando ai dati, le donne risultano essere il genere più colpito da questa complicazione. In questo campo la prevenzione è molto importante e si sta diffondendo a macchia d’ olio. Negli ultimi tempi il problema del tumore alla tiroide è sempre più ricorrente, perciò effettuare dei controlli alla tiroide è fondamentale per non avere delle spiacevoli sorprese. I noduli alla tiroide sono curabili nella maggior parte delle casistiche, anche grazie ai passi da gigante che la medicina ha fatto negli anni, ma possono mostrare complicanze più serie se non curati in modo tempestivo.