La disfunzione erettile è uno dei disturbi più comuni associati al sesso maschile, colpisce, infatti, oltre il 13% della popolazione mondiale. È bene specificare che tale condizione medica non è in realtà una malattia vera e propria, ma piuttosto un sintomo che si verifica a seguito dell’insorgenza di altre patologie, siano esse legate alla salute del cuore, al diabete, all’apparato digerente, o addirittura a disturbi neurologici. Gli uomini affetti da disfunzione erettile hanno difficoltà non solo a mantenere per un determinato periodo l’erezione durante un rapporto sessuale, ma anche ad averne una. Chi soffre di tale condizione, inoltre, spesso non riesce ad avere le erezioni spontanee mattutine.
I fattori di rischio
Stando ai principali studi in merito l’età risulta essere un fattore di rischio molto importante, più si va avanti con l’età più cresce la possibilità di imbattersi nel problema. Non è un caso infatti che la disfunzione erettile colpisca il 40% degli uomini che hanno un’età compresa tra i 50 e i 60 anni, ed addirittura il 50% degli uomini che hanno oltre 70 anni. Nonostante le difficoltà psicologiche che si hanno a causa dell’insorgenza del problema, ed a causa della vergogna che si può provare, è assolutamente consigliato parlarne con il proprio medico di fiducia. Sarà infatti proprio lo specialista a consigliare al paziente la cura da seguire, osservando quale sia la causa scatenante del disturbo, affrontandola di conseguenza.
Le cause scatenanti sono in realtà molte, si passa per i problemi legati alla circolazione del sangue a fattori per niente “organici” ma psicologici, un classico esempio è la comunissima ansia da prestazione. Proprio a causa delle molteplici cause che possono scatenare il problema è cruciale condurre attenti esami medici, e poi passare ad analizzare la psicologia del paziente. Gli esami consistono in classici prelievi sanguigni al fine di osservare il livello glicemico del plasma, la quantità di lipidi nell’organismo, ed il testosterone del paziente. Solo dopo aver osservato i dati degli esami il medico potrà consigliare la migliore strategia per affrontare il problema.
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Fattori psicologici che possono causare la disfunzione erettile
I principali fattori psicologici che possono causare problemi “a letto” sono: il timore di essere inadatto ed insoddisfacente, di non essere amato, difficolta ad abbandonarsi alle proprie emozioni fisiche, eccessivo coinvolgimento sentimentale o fisico, “prima volta”, ansia da prestazione, alti livelli di stress e preoccupazioni.
I farmaci da utilizzare ed il Neradin
La disfunzione erettile può essere, inoltre, risolta grazie a medicinali specifici, ma va ben specificato che ciò non è sempre fattibile. L’uomo che soffre di tale condizione medica spesso è costretto all’utilizzo di farmaci per tutta la vita se vuole eliminare, seppur per un breve lasso di tempo, le difficoltà ad avere un’erezione. In particolare se le patologie che scatenano la disfunzione sono di natura organica e non psicologica, infatti, i pazienti non potranno far molto per eliminare il problema. Uno dei farmaci più utilizzati e consigliati dai medici per chi soffre di tale disturbo è il Neradin, scopriamo insieme cosa sia e quali sono le funzioni che svolge.
Il Neradin è, nello specifico, un particolare tipo di integratore alimentare a base di sostanze vegetali e sane. Tale integratore aiuta non solo nella formazione degli spermatozoi, ma anche a tenere alti i valori di testosterone nel nostro organismo. Il farmaco è indicato inoltre, grazie alla presenza di importanti nutrienti, per affrontare la stanchezza fisica e mentale che tale condizione impone al paziente. Gli integratori alimentari di questo tipo sono infatti creati per combattere l’infertilità maschile, spesso dovuta proprio alla non efficiente, o sufficiente, produzione di spermatozoi.
Le compresse di Neradin sono composte principalmente da ossido di magnesio, mentre la parte esterna della capsula presenza estratti di ginseng rosso, zinco, e vari tipi di sali minerali, come i sali di magnesio e di sodio, utili per reintegrare energie. Nonostante il Neradin capsule venga consigliato dai medici per affrontare la disfunzione erettile, bisogna ricordare ai lettori dell’importanza di una dieta sana ed equilibrata, e di uno stile di vita salutare, entrambi indispensabili per migliorare la condizione di salute generale, e quindi anche per affrontare la disfunzione erettile.
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Quante volte al giorno va preso l’integratore?
Risulta consigliato assumere una capsula di Neradin non più di due volte al giorno, ricordando bene di non masticarla, aiutandosi al massimo, per la deglutizione, con dell’acqua, senza però esagerare. Neradin è un farmaco ideato per essere assunto giornalmente, il suo obiettivo è quello di fornire nutrienti al corpo, e non presenta particolari controindicazioni, sebbene sia importante non superare mai le dosi appena citate. Generalmente è consigliabile assumere il farmaco in mattinata o durante dopo pranzo e cena. Solitamente si consiglia l’assunzione delle capsule per un periodo di almeno 2 o 3 mesi, cessare prima l’utilizzo del medicinale, infatti, molto probabilmente non porterà i risultati tanto agognati e si rivelerà anzi inefficace.