Nanna e neonato: cinque cose da fare mentre il bambino dorme

 

2- una bella doccia è quello che ci vuole. Portiamo il bambino vicino e dedichiamoci a una doccia oppure a un bagno rilassante. Usiamo tanti olii essenziali positivi e prendiamoci cura della pelle, utilizzando creme nutrienti e ritagliando alcuni minuti per il rituale di bellezza.

 

3- se tra la lista degli impegni c’è solo l’imbarazzo della scelta, è arrivato il momento di spuntarne qualcuno e quindi di essere più rilassate. Procediamo per ordine e diamo la precedenza alle cose che proprio non possono aspettare, come portare fuori la pattumiera, spolverare le cose che sono lì da un mese e anche dare da bere ai fiori. Siamo riuscite a fare qualcosina? Concediamoci un caffè o una tisana, ce li meritiamo.

 

4- cerchiamo di avvicinarci al mondo che esiste all’esterno. Leggiamo o inviamo un messaggio alle persone care, facciamo una telefonata alla nostra amica del cuore oppure ai nostri genitori. Cerchiamo, insomma, di ritrovare un contatto con la realtà che ci circonda per sentire qualche novità e distrarre la mente.

 

5- Yoga, stretching e ginnastica. Questo è il momento ideale per le mamme per fare un po’ di attività fisica, anche se il sonno incalza. Non potendo dormire, è meglio dedicarsi a qualcosa di dolce come la meditazione oppure come lo yoga, che rende il corpo forte e aiuta a sciogliere le tensioni in modo rapido ed efficace.

Se dopo mezz’ora non siamo riuscite a fare nulla di tutto questo non importa, significa che avevamo bisogno di fermarci un attimo e di stare lì, semplicemente a pensare. Non si tratta di tempo sprecato, anzi! Quando siamo stanche e cerchiamo di metterci in pari con gli impegni capita che li facciamo male e controvoglia. Meglio aspettare che arrivi il momento giusto e, se proprio non arriva, chiedere un piccolo aiuto, magari per le pulizie di casa e nei lavori più pesanti.

Questa pratica alleggerisce le mamme che possono sentirsi meno oberate di impegni e quindi possono trasmettere più serenità ai bambini. Ricordiamoci che le creature avvertono ogni tensione, per cui è meglio coordinare un aiuto esterno che sfinirsi per poi non avere la forza di badare al piccolo. Con il tempo il neonato comincerà a dormire e le mamme potranno ritrovare il ritmo perduto nei primi mesi di vita. Parola d’ordine? Una cosa alla volta!