Il Monuril, come già anticipato, è un medicinale ad azione antibatterica che è molto diffuso e conosciuto nel nostro Paese, perché specifico contro quelle infezioni causate da batteri alle vie urinarie e contro le cistiti, disturbi purtroppo molto diffusi da noi in Italia.
Il farmaco prevede la presentazione di una ricetta medica per essere acquistato ed è tanto diffuso perché, oltre alla diffusione dei disturbi che aiuta a combattere, esso è anche molto efficace e veloce nel combatterli, riuscendo a risolvere le cistiti e le infezioni urinarie e tutti i problemi ad esse connessi, in tempi estremamente rapidi e con ottimi risultati.
Quando si può utilizzare
Iniziamo con il dire una cosa che non ci stancheremo mai di ripetere e che sottolineiamo ogni volta che ci tocca parlare di prodotto farmacologico e, a volte, anche di rimedi di origine naturale: come tutti gli altri farmaci, anche il Monuril in gravidanza dovrebbe essere assunto solo se si è certi che la sua assunzione sia effettivamente necessaria e, in ogni caso, sempre e solo dietro uno stretto controllo del proprio medico di fiducia. E questo pur partendo dal fatto che le ricerche in merito all’utilizzo di questo medicinale, benché assai limitate, in ogni caso riportano che non sono mai stati documentati e dimostrati effetti di qualsiasi genere sul feto e che, in ogni caso, sembra che il Monuril in gravidanza non presenti alcun rischio particolare.
Ovviamente resta inteso che anche stanti questi concetti sopra espressi, non bisogna farsi indurre a considerare con leggerezza l’utilizzo di un medicinale come il Monuril in gravidanza. Quindi, se disgraziatamente foste afflitte da una cistite oppure anche da una infezione alle vie urinarie e vi trovaste in stato interessante, non assumete il Monuril se non dopo averne parlato con il vostro medico di fiducia e, in ogni caso, se non dopo aver cercato di capire se veramente si sia reso necessario l’utilizzo di un farmaco ad azione antibatterica.
Monuril ai bambini: lo si può somministrare?
L’assunzione di Monuril, in realtà, può essere valutata anche in relazione a pazienti di giovane o giovanissima età. E’ chiaro che per la somministrazione a questa popolazione di pazienti sarà assolutamente indispensabile una base solida di coinvolgimento del pediatra del piccolo paziente.
Egli saprà meglio di chiunque altro valutare se il problema o disturbo del piccolo paziente sia tale da richiedere effettivamente la somministrazione di un farmaco ad azione antibatterica. Ed è altrettanto evidente che i dosaggi saranno diminuiti sulla base delle formulazioni del pediatra stesso (normalmente ai bambini si somministrano 2 grammi anziché 3).
Interazioni farmacologiche
![Quando si può utilizzare il Monuril in gravidanza](https://medicionline.it/wp-content/uploads/2020/05/Quando-si-può-utilizzare-il-Monuril-in-gravidanza-1-1024x683.jpg)
Come ogni medicinale, anche Monuril può interagire con altri farmaci. In particolare, la somministrazione concomitante di metoclopramide (un medicinale che previene il vomito) riduce l’assorbimento orale di fosfomicina, così come la somministrazione concomitante di antiacidi o di sali di calcio.
Ulteriormente, in pazienti che vengono trattati con antibiotici, vengono segnalati casi di aumento dell’attività degli antagonisti della vitamina k.
E per gli adulti, quanto Monuril si può assumere?
Sempre partendo dal concetto che le cure a base di Monuril vanno discusse con il proprio medico curante e che sarà egli ad individuare i dosaggi corretti caso per caso, in genere si consiglia agli adulti di assumere una sola bustina di Monuril in gravidanza o meno che si sia. Ovviamente è previsto che si possa ripetere il trattamento a distanza di un giorno esatto, vale a dire a ventiquattro ore di distanza dalla prima assunzione. Si tenga presente che, in ogni caso, l’assunzione di Monuril dovrebbe monitorata dal medico con cui si è concordata, in modo che egli possa anche venire a conoscenza di eventuali effetti insorti nel paziente dopo che lo stesso abbia assunto il medicinale. Oltretutto, effetti indesiderati a parte e per ora mai documentati, anche proprio gli effetti curativi del farmaco possono variare da paziente a paziente in relazione al diverso tipo di risposte alle cura farmacologiche che, in genere non sono mai uguali per tutti gli individui ed è utile che il medico curante veda come risponda ogni paziente alle terapie prescritte, anche pensando che a volte le cure possono non avere alcune riscontro positivo e che deve essere possibile per il medico avere questi riscontri per cariare i dosaggi o sospendere proprio la terapia.
Fatti questi doverosi avvertimenti, assumere il Monuril in gravidanza o meno è estremamente semplice: innanzitutto è sempre meglio scegliere la sera dopo il completo svuotamento della vescica, per far sì che il paziente ottenga per tempi più lunghi la permanenza del prodotto farmacologico per tempi molto più lunghi a concentrazioni molto più elevate all’interno della propria vescica, semplicemente sciogliendo una bustina del medicinale in un bicchiere d’acqua o di una qualsiasi altra bevanda tra quelle che egli preferisce.
Sempre con l’intento di consigliarvi per il meglio affinché il medicinale massimizzi le sue proprietà curative, il consiglio che vi diamo è di assumerlo non prima di due ore dopo il pasto, in quanto il processo digestivo potrebbe creare ritardi nell’assorbimento del principio attivo.
Dosaggio consigliato
E’ disponibile in farmacia in bustine da 3 grammi. Il dosaggio dovrebbe ovviamente essere indicato dal vostro medico di riferimento, sulla base delle specifiche condizioni del paziente. Salvo diversa prescrizione da parte di un medico, la dose abituale negli adulti e nei bambini di età pari o superiore a 12 anni (di peso non inferiore a 50 kg) è pari a una bustina da 3000 mg. Si tenga conto che Monuril non è adatto ai bambini sotto i 12 anni di età e che è sempre opportuno leggere con attenzione il foglio illustrativo prima dell’uso.
Effetti collaterali
Monuril è un farmaco generalmente ben tollerato, ma in alcuni casi può causare effetti collaterali come la presenza di sintomi gastrointestinali (nausea e vomito, reflusso acido, mal di stomaco, diarrea), mal di testa, vertigini, eruzioni cutanee. Consultare un medico se gli effetti indesiderati sono gravi o persistenti. Per ulteriori informazioni sui possibili effetti collaterali, vi consigliamo di consultare il foglio illustrativo.
Quando non deve essere usato Monuril
Monuril non è adatto a tutti i pazienti e, in particolar modo, non dovrebbe essere usato se si è allergici alla fosfomicina o ad altri ingredienti di tale medicinale, o se si è in emodialisi (per trattamento di insufficienza renale). Monuril può inoltre interagire con altri medicinali: meglio pertanto condividere con il proprio medico quali farmaci si stanno usando e, per ulteriori informazioni, consultare il foglio illustrativo.
Cosa dire al dottore prima di assumere Monuril
Prima di assumere Monuril è opportuno dire al proprio medico se si è allergici alla fosfomicina o ad eventuali altri farmaci, alimenti o sostanze. Informate il vostro medico dell’allergia e di quali segni avete avuto, come ad esempio eruzione cutanea, orticaria, prurito, mancanza di respiro, affanno, tosse, gonfiore del viso, delle labbra, della lingua o della gola, o altri sintomi. Informate il vostro medico se si hanno problemi di salute ereditaria come il malassorbimento di glucosio-galattosio, intolleranza al fruttosio o deficit di sucrasi-isomaltasi.
Condividete altresì con il vostro medico se state allattando o prevedete di allattare al seno. E, ancora, condividete quali farmaci state assumendo (prescrizione o da banco), prodotti naturali, vitamine. Informatelo di ogni problema di salute e verificate con lui se sia sicuro per voi assumere fosfomicina. Non iniziate, interrompete o modificate la dose di qualsiasi farmaco senza aver consultato il medico.
Effetti Indesiderati
Come ogni farmaco, anche Monuril potrebbe favorire alcuni effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. Rimandando alla lettura del foglietto illustrativo tutti gli effetti indesiderati segnalati, quelli più comuni sono diarrea, dispepsia, nausea, mal di testa, vertigini, vulvovaginiti.
Come conservare
Monuril deve essere conservato a temperatura ambiente, in un luogo asciutto e sicuro (tenete tutti i farmaci fuori dalla portata di bambini e animali domestici). Gettate poi i farmaci inutilizzati o scaduti negli appositi contenitori, generalmente disponibili in farmacia.
Avvertenze finali sull’uso
Se i sintomi o i problemi di salute non migliorano, o peggiorano anche dopo l’assunzione, chiamate il medico per informarlo delle evoluzioni. Non condividete i farmaci con altre persone e non prendere farmaci di altri. Tenete sempre un elenco di tutti i farmaci utilizzati e condividetelo con il vostro medico. Parlate con il medico prima di iniziare terapie con qualsiasi nuovo farmaco, compreso Monuril.