Naso, glutei e seno. Sono i punti più “sensibili” che risponde al desiderio di milioni di donne che aspirano a migliorare il proprio aspetto fisico con interventi mirati. Ma come orientarsi nella scelta del chirurgo e della tipologia di intervento, in un panorama che vede superare il milione di interventi all’anno, senza poi contare quelli effettuati da altri medici, dai dentisti agli otorini?. “Empatia è la parola chiave – osserva subito il Dr Pierfrancesco Bove, Chirurgo Estetico che opera a Roma, Milano, Napoli, Salerno e Lecce. Perché tra il medico e la paziente deve subito instaurarsi un rapporto diretto, finalizzato a chiarire subito gli obiettivi, da raggiungere valutare i pro e i contro delle scelte ed arrivare all’intervento giusto per la specifica persona, da effettuare sempre in strutture specializzate e attrezzate. Non dimentichiamoci mai – aggiunge – che siamo in presenza di un intervento chirurgico vero e proprio, e che non può essere fatto in un semplice studio medico”.
E al vertice degli interventi di chirurgia estetica, in Italia c’è la “regina” delle operazioni estetiche per eccellenza: la Mastoplastica Additiva. “L’intervento al seno – precisa il Dr Bove – si basa sull’inserimento di protesi, elementi che devono sottostare a standard qualitativi ben precisi. Le protesi sono di due tipi, anatomiche e tonde, e vanno scelte sempre in base ai desideri estetici della paziente. In ogni modo, si tende sempre a non snaturare l’immagine delle persone, ma puntare all’obiettivo di esaltare la loro bellezza naturale”.
Il trend quindi è cambiato anche per questa tipologia di interventi, che sono sempre più orientati a migliorare la propria qualità della vita ed accrescere la propria autostima senza generare stravolgimenti eccessivi o mirare ad “assomigliare a tutti costi all’influencer di turno”. Per questo motivo, anche la fascia media dell’età delle pazienti si è notevolmente abbassata: se prima erano, per la quasi totalità, le over 40enni, oggi le pazienti più frequenti si annoverano nella fascia tra i 20 e i 40 anni di età. “Questa ‘rivoluzione’ anagrafica – osserva il Dr Bove – è dovuta principalmente alla cosiddetta ‘Smart Mastoplatica’, un intervento efficace, con un ‘post operatorio’ molto rapido e quasi indolore, che ha generato una forte impennata nell’ambito degli interventi di chirurgia estetica al seno”.
Va ad aggiungersi alle tecniche già consolidate denominate Dual Plane e Sottoghiandolare. “Ogni tipo di intervento – conclude il Dr. Bove – va concordato con la paziente stessa, in base alle sue esigenze ed ai suoi obiettivi, tenendo sempre una grande attenzione agli aspetti medici e legati alla salute del paziente”. In definitiva, empatia nel rapporto medico-paziente, ma sempre in tandem con trasparenza, competenza e preparazione, elementi imprescindibili per misurarsi con le nuove tecniche di bellezza in un settore dove la domanda è in forte crescita.
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