L’artralgia è un termine usato per descrivere il dolore ad una o più articolazioni del nostro corpo, e per questo risulta essere più un sintomo che un disturbo a se stante secondo l’opinione di gran parte dei medici. Proprio su questa definizione si crea la differenza tra artralgia ed artrite, questione , questa, che sviscereremo in seguito all’interno dell’articolo. L’artralgia è dunque un dolore articolare che può presentarsi ovunque siano presenti queste strutture che si occupano di unire due ossa, è più frequente nelle ginocchia, nelle caviglie, nei gomiti ed anche tra le vertebre della colonna spinale. Il dolore viene descritto da chi ne soffre come un fastidio acuto, lancinante, bruciante, e l’intensità di tale male varia da episodio ad episodio.
Poiché l’artralgia è solitamente un sintomo di una condizione più ampia che si verifica nel tuo corpo, spesso risulta necessario effettuare specifici test che verranno consigliati dai nostri medici di base per capire la natura e la causa del fastidio che ci colpisce. Approfondiamo dunque queste questioni in seguito.
La differenza tra artrite e artralgia
Poiché entrambi si occupano di dolori articolari, i termini artralgia e artrite sono talvolta usati in modo intercambiabile, quasi come fossero sinonimi. Tecnicamente, l’artralgia è un sintomo che si riferisce al dolore articolare, mentre l’artrite è una condizione di salute che causa infiammazioni e forti dolori nelle articolazioni. Proprio per questo motivo è fondamentale che il nostro medico riesca a riconoscere il tipo di malattia che ci ha colpito, così da avviare il giusto trattamento e scongiurare complicazioni fatali per il nostro organismo. Dunque è importante, anche dopo i primi sintomi, sentire un medico per cercare di porre rimedio alla situazione creatasi.
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I sintomi che caratterizzano l’artralgia
Il sintomo principale dell’artralgia è, come specificato, il dolore articolare, quest’ultimo può variare di intensità da lieve a grave e può comparire improvvisamente o svilupparsi più lentamente e peggiorare nel tempo. Il dolore può essere costante e quotidiano, o apparire in sporadici momenti, e può palesarsi soprattutto in seguito ad una intensa attività fisica. A parte il dolore che caratterizza l’artralgia, alcune persone sperimentano anche sintomi aggiuntivi, come: rossore della zona interessata, mobilità limitata, debolezza articolare e muscolare, formicolio ed intorpidimento.
L’artralgia lieve di solito non è motivo di allarme e spesso scompare automaticamente nel giro di qualche giorno. Quando però tali fastidi rovinano la nostra vita, limitando i nostri movimenti a causa del forte dolore, il consiglio che ci sentiamo di dare ai nostri lettori è quello di contattare immediatamente il proprio medico curante, che troverà insieme a voi il miglior trattamento sanitario possibile.
Cosa scatena tali dolori?
L’artralgia può apparire per vari motivi, spesso la causa principale è una infiammazione articolare, esattamente come nel caso delle artriti, ma esistono anche altre motivazioni. La presenza di una infezione virale, di lesioni articolari, le reazioni allergiche a cibi e farmaci, la tendinite, sono tutte possibili cause che fanno insorgere questo disturbo. L’artralgia, inoltre, spesso è legata al periodo meteorologico che stiamo vivendo, i dolori infatti possono essere innescati, o peggiorati, proprio dai cambiamenti climatici.
Come diagnosticare questo disturbo?
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Ecco come trattare l’artralgia
Il trattamento per l’artralgia dipenderà da una varietà di fattori: l’articolazione interessata, la gravità del dolore, la causa, e la salute generale del paziente in questione. Se la tua artralgia non è grave e non comporta altre complicazioni di salute, di solito può essere curata tranquillamente a casa con farmaci da banco (anche del semplice ibuprofene andrà benissimo) ed applicando alcune modifiche allo stile di vita secondo le raccomandazioni del tuo medico.