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Esso è indicato per trattare forme di depressione Endogena, Depressione Reattiva, fasi di Depressione Maniacale, Depressione Neurotica, Depressione con psicosi schizofreniche, Depressione Involutiva e Depressione grave con malattia neurologiche ed affezioni organiche. Può essere somministrato anche in presenza di Emicrania o Cefalea Cronica e Ricorrente.
Laroxyl non deve essere somministrato in presenza di ipersensibilità nota al principio attivo o a qualsiasi eccipiente.
È vietato l’impiego in presenza delle seguenti patologie:
È importante essere al corrente di alcuni fattori prima della somministrazione di Laroxyl. Tenendo conto delle proprietà farmacologiche del medicinale, è importante adoperare estrema cautela nella somministrazione in pazienti affetti da affezioni cardiovascolari.
In tal caso possono manifestarsi tachicardia, turbe del ritmo e della conduzione ed insufficienza miocardica.
Per tanto è necessario in tali pazienti eseguire periodicamente controlli elettrocardiografici. La sorveglianza clinica strumentale è richiesta anche nei pazienti di una certa età, ed in quelli ipertoroidei o che stanno seguendo una cura a base di ormoni tiroidei.
Anche i soggetti in cura con antidepressivi ad alte dosi, devono prestare particolare attenzione prima della somministrazione. Gli antidepressivi possono abbassare la soglia convulsiva, specie se triciclici. L’impiego quindi nei pazienti epilettici con patologie cerebrali organiche o con predisposizione alle convulsioni possono assumere il farmaco solo sotto stretta sorveglianza medica.
Gli effetti anticolinergici del Laroxyl determinano una somministrazione sorvegliata nei pazienti anziani che hanno affezioni oculari e gastro-enteriche. In questa popolazione infatti potrebbe risultare dannosa una elevata attività parasimpaticolitica.
Gli antidepressivi non devono essere assunti dai bambini ed adolescenti con età inferiore ai 18 anni. Gli studi che sono stati condotti nella depressione infantile e del bambino non hanno evidenziato efficacia per tale classe farmacologica.
Se state assumendo, o recentemente avete assunto qualsiasi farmaco, anche quelli da banco, è importante informare il medico.
Inibitori delle Monoaminossidasi: tutti i farmaci antidepressivi triciclici non deve essere somministrati con farmaci IMAO irreversibili. L’associazione potrebbe determinare la comparsa di effetti indesiderati gravi. Si possono manifestare infatti ipertermia, coma, convulsioni ed ictus. Nel caso in cui è indispensabile una sostituzione IMAO con un triciclico è importante osservare un intervallo di almeno 15 giorni.
Farmaci Ipotensivi: i farmaci antidepressivi triciclici bloccano il recupero sinaptico della guanetidina e di altri ipotensivi che hanno lo stesso meccanismo di azione, riducendone la loro attività terapeutica.
Farmaci Simpaticomimetici: durante la somministrazione non devono essere utilizzati farmaci simpaticomimetici. I loro effetti specialmente sul cuore e circolo potrebbe essere gravemente accentuati.
La somministrazione in concomitanza facilita la comparsa di aritmie cardiache e di ipotensione. I pazienti che necessita di trattamenti con decongestionanti nasali e di farmaci per la cura dell’asma e della pollinosi devono essere costantemente monitorati. Inoltre è importante in tal caso attenersi scrupolosamente alla posologia consigliata dal medico.
Farmaci Anticolinergici: particolare attenzione con l’impiego di medicinali parasimpaticolitici, specialmente quelli impiegati per il trattamento del Mordo di Parkinson.
Sostanze che agiscono sul Sistema Nervoso Centrale: i medicinali triciclici possono accentuare l’azione di farmaci come i sedativi, gli ipnotici, gli ansiolitici e gli anestetici. La somministrazione di antidepressivi dovrebbe durare il meno possibile se consentito dalla situazione clinica, prima di un intervento di selezione chirurgica.
Altri medicinali: i farmaci con azione anticolinergica triciclici possono prolungare nel corso del tempo lo svuotamento gastrico. Determinate sostanze come ad esempio la L.dopa ed il fenilbutazone possono essere trattenuti nello stomaco per un periodo sufficiente alla loro inattivazione.
Barbiturici: svolgono un effetto induttivo sui sistemi microsomiali del fegato. Sono in grado di stimolare il metabolismo del medicinale, mentre le fenotiazine, la cimetidina e l’aloperidolo possono ritardare l’eliminazione aumentando di conseguenza la concentrazione ematica. Il legame che si crea con le proteine del plasma può ridursi a causa della competizione della fenotoina.
Per la terapia della depressione il trattamento ambulatoriale prevede il seguente dosaggio:
Somministrare una dose iniziale pari a 50 mg di Laroxyl una volta al giorno, in base alle necessità del paziente. Il dosaggio potrà essere ridotto oppure aumentato progressivamente fino al raggiungimento di un effetto ottimale.
Di tale dosaggio 30 mg vanno somministrati la sera poco prima di coricarsi, il restante invece suddiviso in 10 mg al mattino e 10 mg alle 12.
Nelle persone anziane oppure nei giovani un dosaggio più leggero è generalmente sufficiente.
L’impiego delle suddette dosi è somministrabile sia in compresse rivestite da 25 mg oppure da 10 mg con la soluzione in gocce. Una goccia di Laroxy contiene 2 mg di amitriptilina.
Prima della somministrazione del farmaco è importante consultare il proprio medico specialista e chiedere chiarimenti su eventuali effetti indesiderati ed interazioni con altri farmaci.
Attualmente non sono disponibili dei dati sufficienti relativi all’impiego degli antidepressivi triciclici come Laroxyl nelle donne che stanno attraversando uno stato di gravidanza. Pertanto, come intuibile, il farmaco non è consigliato, ma il suo utilizzo potrà comunque essere autorizzato dal proprio medico se il calcolato potenziale beneficio per la madre giustifica il potenziale rischio per il feto.
Per quanto concerne l’allattamento al seno, le riflessioni sono generalmente identiche: è dunque sconsigliato l’utilizzo di tale farmaco durante l’allattamento al seno, salvo in cui il proprio medico non ne accerti l’assoluta necessità.
In compresse rivestite: amido di mais; lattosio monoidrato; povidone; magnesio stearato; talco; gomma arabica, nebulizzato essiccato; etilcellulosa; lacca di copolimero; amido di riso, ossido di ferro rosso (E172); titanio diossido; paraffina liquida leggera; paraffina solida; saccarosio. In gocce orali: acqua depurata, acido cloridrico.
Teofarma S.r.l. – Via F.lli Cervi, 8 – 27010 Valle Salimbene (PV)
Per poter disporre di maggiori informazioni sulle caratteristiche del farmaco, vi consigliamo naturalmente di parlarne con il vostro medico di fiducia o con il farmacista. Il presente articolo è infatti redatto a scopo puramente informativo, e i suoi contenuti non possono essere sostitutivi di un’adeguata informativa medico – professionale.
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