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Kestine lio grazie al suo principio attivo, è in grado di inibire in maniera duratura nel tempo ed efficace, tutti gli effetti provenienti dal rilascio dell’istamina da parte dei masticiti, legandosi a sua volta con i recettori H1 in maniera ben salda. Una volta che tale farmaco viene assunto dal paziente per via orale, questo non è in grado di oltrepassare la barriera ematoencefalica, ed è per questo che il principio attivo non manifesta al soggetto effetti sedativi che solitamente si presentano con la somministrazione di antistaminici. Kestine lio è particolarmente indicato per la cura di rinite allergica, ovvero una patologia caratterizzata principalmente dall’infiammazione della mucosa nasale, ed anche per contrastare l’orticaria, che invece è una patologia che interessa la pelle.
È possibile acquistare in commercio Kestine Lio come liofilizzato da assumere per via orale, contenente al suo interno 10 mg di ebastina. Tale prodotto farmaceutico è rimborsabile dal servizio sanitario nazionale, ed ha un costo di circa 10 euro, per la confezione da 30 dosi. Oltre alle bustine, in commercio si trovano anche le compresse, ideali per coloro che non amano la versione liofilizzata.
Kestine Lio non deve essere somministrato in pazienti allergici al principio attivo, oppure ad uno degli eccipienti che sono descritti nel foglietto illustrativo, ed è controindicato nei bambini con età inferiore ai 12 anni, nelle donne in stato interessante e nel periodo dell’allattamento.
Esistono dei casi particolari, in cui è necessario prestare particolare cautela prima di prendere Kestine Lio:
In casi di insufficienza renale oppure di insufficienza epatica di grado lieve o moderata, vi consigliamo di contattare il medico prima della somministrazione.
Kestine Lio va preso con le dovute precauzioni nel caso in cui si stiano assumendo i seguenti farmaci:
I principi attivi presenti in tali farmaci, possono prolungare l’azione QT e la loro associazione con l’ebastina, genera un aumento della concentrazione nel sangue da parte di quest’ultima, che a sua volta comporta un ulteriore prolungamento dell’intervallo QT rispetto a quello che si manifesta quando si assumano questi farmaci da soli:
1. Rifampicina; la Rifampicina è un prodotto farmacologico che vine utilizzato per il trattamento della tubercolosi, che potrebbe causare una riduzione significativa della concentrazione nel sangue di ebastina. Tutto questo accade perché la Rifampicina, viene considerato un induttore metabolico, che grazie alla sua attività, stimola gli enzimi microsomiali che si trovano nel fegato, e che hanno il compito di metabolizzare i farmaci ed altre sostanze.
2. Cibo ed Alcol; per quanto riguarda la somministrazione di Kestine Lio con cibo ed alcolici, non sono state descritte particolari interazioni, anche se per quanto riguarda l’alcol, sarebbe opportuno evitare l’assunzione contemporanea.
La dose che si raccomanda di somministrare è pari a 10 mg di Kestine Lio, ovvero una sola dose di liofilizzato, sia per quanto riguarda il dosaggio negli adulti, che nei bambini al di sopra dei 12 anni di età. In casi di rinite allergica perenne, oppure orticaria di grave entità, è possibile raddoppiare la dose e portarla a 20 mg da somministrare una volta al giorno. Kestine Lio può essere assunto sia prima che durante i pasti, perché il cibo non influisce sull’assorbimento dei principi attivi contenuti in esso.
Per somministrare tale farmaco, vi sono una serie di passaggi da compiere, perché essendo un liofilizzato, e non una semplice compressa da ingerire solo acqua, necessita di particolare attenzione per l’assunzione. Come prima cosa bisogna estrarre il suo blister solo nel momento esatto della somministrazione, altrimenti si corre il rischio di perdere il contenuto, e per farlo non si deve assolutamente premere sul liofilizzato ma estrarlo sollevando il lato non sigillato di uno degli alveoli. Una volta completata questa fase, dovete tirare il foglio che riveste il medicinale e spingere leggermente in fuori il liofilizzato, senza toccarlo con le mani, dopo potete procedere con la somministrazione.
Prima di assumere Kestine, informate il vostro medico sull’attuale elenco di farmaci, prodotti da banco (ad es. vitamine, integratori a base di erbe, ecc.), allergie, malattie preesistenti e condizioni di salute attuali (ad esempio gravidanza, imminenti interventi chirurgici, ecc. ).
Alcune condizioni di salute potrebbero infatti rendere i pazienti maggiormente suscettibili agli effetti collaterali del farmaco. Assumere dunque come indicato dal medico o seguire le indicazioni riportate nel foglietto illustrativo del prodotto.
Considerate che il dosaggio si basa sulla propria specifica condizione: informate il medico se le vostre condizioni persistono o peggiorano. Informatelo altresì con particolare attenzione sulla presenza delle seguenti condizioni:
Se assumete altri medicinali o farmaci da banco contemporaneamente a questo prodotto, gli effetti del farmaco in questione potrebbero variare. In particolare, potrebbe aumentare il rischio di effetti collaterali o potrebbe accadere che il farmaco non funzioni correttamente, pregiudicando così gli effetti terapeutici ricercati.
Vi consigliamo pertanto di informare il vostro medico di riferimento di tutti i farmaci, le vitamine e gli integratori a base di erbe che state utilizzando, in modo che possa aiutarvi a prevenire o gestire le interazioni farmacologiche.
In particolare, potrebbe interagire con i seguenti farmaci e prodotti:
All’interno del medicinale è presente una fonte di fenilalanina, ed è per questo che la sua somministrazione potrebbe essere dannosa in soggetti affetti da fenilchetonuria, ovvero una grave malattia genetica del metabolismo, che genera l’impossibilità da parte del soggetto di metabolizzare tale aminoacido. Gli effetti collaterali frequenti che si sono riscontrati dopo l’assunzione di Kestine Lio sono:
Effetti collaterali meno frequenti:
Gli effetti collaterali che abbiamo descritto, sono presenti nel foglietto illustrativo, e nel caso il paziente dovesse manifestare uno di questi disturbi, deve tempestivamente rivolgersi dal proprio medico e sospendere la cura farmacologica.
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