L’Irvingia Gabonensis o conosciuto in gergo come mango africano, è un frutto tipico africano utilizzato per la preparazione di diversi piatti.
Irvingia Gabonensis: dicerie o realtà?
Il mango africano viene usato principalmente nella cucina tipica di Camerun e Nigeria. Da noi in Italia l’Irvingia Gabonensis non molto diffusa come frutto, anche se ultimamente, per via delle proprietà dimagranti, questo frutto si sta facendo spazio tra i tanti prodotti utilizzati come coadiuvanti per la perdita di peso.
Il mango africano cresce su un albero che può raggiungere fino a 40 metri d’altezza. Oltre ad essere consumato come prodotto fresco nel paese d’origine da più di 200 anni, viene usato anche come addensane nelle zuppe. I semi del frutto, ai quali s’imputano caratteristiche dimagranti, sono conosciuti con il nome di dado di Dikka o Ogbono. Tramite ricerche antropologiche, questo frutto oltre ad essere impiegato come cibo dalla popolazione locale, veniva e viene utilizzato per abbassare la febbre gialla e attenuare la diarrea persistente. Il dato però più interessante fa riferimento all’uso di questo frutto durante le battute di caccia, poiché diminuisce il senso di fame.
Per mettere fine o confermare queste presunte proprietà, gli scienziati hanno studiato il frutto per molti anni. Dagli studi effettuati, si è visto che il mango africano, con precisione i suoi semi, sono efficaci per dimagrire. L’estratto del frutto somministrato due volte al giorno ha mostrato non solo una perdita di peso e di massa grassa, ma anche un miglioramento dei parametri metabolici legati alla resistenza insulinica caratteristica della sindrome metabolica. Le persone che assumevano l’Irvingia Gabonensis 30 minuti prima del pasto, sono riuscite a perdere fino al 5.6% del peso, contro l’1% del gruppo che assumeva il placebo. Un altro studio ha invece dimostrato che la somministrazione di mango africano inibiva l’immagazzinamento di grasso nelle cellule.
Ad oggi tante sono le case farmaceutiche che producono estratti di Irvingia Gabonensis basandosi su questi studi.
Proprietà benefiche
All’Irvingia Gabonensis o mango africano sono attribuite diverse proprietà benefiche, quali:
- Accelera il metabolismo
- Aiuta a bruciare i grassi
- Diminuisce i livelli di colesterolo LDL
- Diminuisce il senso di fame
- Elimina le tossine
- Fonte importante di vitamina B
- Ha proprietà antiossidanti
- Regola l’attività leptinica
- Stabilizza gli zuccheri ematici
Ovviamente, grazie a tutte queste proprietà benefiche, porta ad una considerevole perdita di peso, in particolare nei soggetti obesi.
Consigli per l’uso e l’acquisto
Assumere Irvingia Gabonensis senza seguire una dieta è pressoché inutile. La sua efficacia, infatti, è stata testata all’interno di una dieta sana ed equilibrata, in cui si assumono almeno 2 litri d’acqua al giorno e si effettua attività fisica. L’utilizzo del mango africano in questa situazione, diminuirà il senso di fame, permettendo così di assumere meno calorie e quindi dimagrire.
La sua efficacia è nettamente migliore se assunto trenta minuti prima dei pasti principali con un bicchier d’acqua, ovviamente parliamo di capsule contenenti l’estratto secco.
Poiché le proprietà dimagranti sono custodite all’interno dei semi, quando acquistate un integratore alimentare a base di Irvingia Gabonensis, è bene fare attenzione che si tratti di estratto secco dei semi. Inoltre prestate occhio alle concentrazioni di IGOB131 indicata nell’estratto. Infatti, la positività del trattamento dipende proprio dalla qualità della formula utilizzata.
La giusta dose da assumere giornalmente è quella indicata sulla confezione del prodotto, poiché questa varia in base alla quantità di estratto secco adoperata.
Possibili effetti collaterali
Il mango africano non ha controindicazioni, però, come per tutti gli alimenti nuovi che mangiamo per la prima volta, possono però esserci dei cambiamenti nel metabolismo, che scompaiono entro un paio di giorni. Questi sono:
- Mal di testa
- Insonnia
- Nausea
- Flatulenza
Prodotti consigliati
Per l’acquisto di un integratore alimentare a base di Irvingia Gabonensis vi consigliamo nutrina African Mango. Si tratta di un prodotto certificato e di ottima qualità. Nella lista degli ingredienti è specificato che si tratta di estratto dei semi del frutto e non della polpa. La confezione contiene sessanta capsule, ideali per un mese di trattamento, vista la dose indicata di due capsule al giorno prima dei due pasti principali.
Nella lista degli ingredienti figura: estratto secco in polvere 6000mg e Idrossi propil metil cellulosa per l’involucro della capsula.