L’ipocondria è una condizione patologica molto particolare che fa riferimento ad un soggetto perennemente preoccupato per la propria salute, anche per cose davvero futili. Tutte le persone che soffrono di questa patologia credono di essere sempre ammalati, di avere qualche malattia e che si preoccupano per ogni sintomo, anche il più lieve.
L’ipocondria è un disturbo psicologico che incide molto sulla vita di tutti i giorni e che si tratta attraverso sedute psicologiche e farmaci. La psicoterapia cognitivo-comportamentale ad oggi è una delle soluzioni più valide per affrontare e superare il problema. Ma come si affronta questa paura e quali sono i sintomi principali?
![Ipocondria - Foto di Liza Summer/ Pexels.com](http://www.medicionline.it/wp-content/uploads/2023/02/Ipocondria.jpg)
Come affrontare l’ipocondria
Soffrire di questa patologia non è bello, si ha perennemente la paura di essere malati, di aver contratto un brutto male o addirittura si pensa di essere pronti per morire. Con questa condizione patologica le persone non riescono a vivere bene e non riescono mai a stare tranquilli. Questo disturbo influisce molto sulla quotidianità e condiziona anche l’ambito sociale di una persona. Per fortuna però esistono le cure per questo disturbo e nella maggior parte dei casi risultano molto efficaci.
Con il termine ipocondria si intende la paura di ammalarsi, o paure delle malattie. Questo disturbo colpisce tante persone, in particolare quelle che già soffrono di ansia e sono soggette a stati di stress e di tensione. La persona ipocondriaca è difficile da trattare, perché anche in presenza di esiti medici positivi non riesce a stare serena. Spesso infatti, ci sono anche dei pazienti che dubitano dell’onestà dei medici che li hanno visitati, convinti di avere sul serio un male grave.
Quali sono i sintomi
Il paziente ipocondriaco ha la costante preoccupazione per il proprio stato di salute. Questa patologia presenta alcuni sintomi, quali ad esempio, l’ansia, ricerche costanti sul web sulle malattie, visite medice frequenti, confronti con altri in cerca di rassicurazioni. Per quanto riguarda le cause che generano questo disturbo non sono ancora chiare, si tratta di una combinazione di fattori ambientali, psicologici e biologici. I fattori emotivi in questo caso sono fondamentali.
Ansia, stress, depressione, disturbi mentali, malattie croniche, traumi, vissuto familiare, isolamento sociale, sicuramente incidono parecchio sulla psicologia della persona. Il risultato è appunto un soggetto con una personalità fragile, vulnerabile. Per fortuna grazie ad alcune terapie si può uscire da questo problema. In primis esiste la terapia cognitivo-comportamentale, che è appunto un valido aiuto per affrontate la psicosi e per fornire al paziente la consapevolezza su come tollerare stati di stress e di ansia.
Solitamente si utilizzano anche i farmaci, quando, nel paziente si riscontrano disturbi caratterizzati da immagini ricorrenti, impulsi, ossessioni. Infine, anche la terapia di gruppo può essere un’ottima cura per superare la patologia. Anche lo sport, un’alimentazione sana, degli hobby e il conforto di amici e parenti è di grande aiuto.