Insalata in busta, ecco l’errore che non tutti notano

L’insalata in busta è quel prodotto pratico, facile e veloce da preparare e soprattutto portare in tavola. Il più delle volte si preferisce acquistare quella in busta rispetto a quella non impacchettata perché è più comoda e possiamo metterla nel piatto senza dover perdere troppo tempo nella preparazione. Questo è uno dei motivi principali che ci portano a scegliere l’insalata in busta. Ma si tratta davvero di un alimento sano? La verità è che si sente davvero di tutto sulle insalate, per questo è importante fare chiarezza quando necessario.

Secondo il parere degli esperti, il prodotto preconfezionato è abbastanza sicuro. Anche perché oggi i controlli nelle aziende sono molto numerosi, solo in questo modo ci si accerta che vengano rispettate tutte le norme di sicurezza durante la fase di produzione. Dal punto di vista della preparazione e della conservazione si può stare tranquilli. Quello che invece conta sono le nostre abitudine e le scelte che si fanno quando si va al supermercato. Scopriamo insieme qual è l’errore da non fare durante l’acquisto.

Insalata in busta – Foto di Ronmar Lacamiento/ Pexels.com

Cosa fare prima dell’acquisto

Prima di acquistare una confezione di insalata in busta è bene controllare con attenzione il prodotto, evitando di mettere nel nostro carrello quella che ci capita per prima tra le mani. Quando prendiamo un sacchetto di insalata, dobbiamo verificare in primis che non sia gonfio d’aria. La presenza di ossigeno nel sacchetto è il segno che durante la conservazione e il trasporto sono proliferati i batteri.

Il problema principale, nasce dalla temperatura, prima di arrivare al banco frigo il sacchetto di insalata avrebbe potuto superare gli 8 gradi. Inoltre, nei supermercati gli sportelli dei frigoriferi vengono aperti di continuo quindi, il nostro sacchetto di insalata subisce diversi sbalzi di temperatura creando l’ambiente ideale per la crescita di microrganismi. Ciò che fa gonfiare il sacchetto di insalata è il processo di fermentazione che avviene nella busta, dovuto ai batteri.

Un altro dato fondamentale ci viene fornito dalla stessa confezione. In questo caso dobbiamo controllare la data di scadenza, meglio se scegliamo un prodotto più fresco possibile, quindi con una scadenza che sia lontana nel tempo. Così si è certi che la carica batteria all’interno della confezione sia decisamente inferiore.

Cosa fare dopo l’acquisto

Dopo aver scelto il sacchetto di insalata giusto possiamo tornare a casa e gustarlo senza problemi. L’insalata in busta ci permette di realizzare diverse ricette ma tutte molto semplici e veloci. Questo alimento è sicuramente adatto a chi non ha tempo di stare ai fornelli, va di fretta ma al tempo stesso vuole pranzare o cenare con un piatto salutare.

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Patty Tiano

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