La tubercolosi è una malattia che può essere curata tramite antibiotici che hanno il compito di eliminare i batteri. La tubercolosi (Tbc) è contagiosa e può coinvolgere varie parti del corpo, ma solitamente attacca i polmoni. Addirittura secondo l’Oms un terzo della popolazione mondiale è infetta (due miliardi di persone) e all’anno si stima che si ammalino 8 milioni di individui.
Cause, sintomi e pericoli della tubercolosi
Questa malattia è causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis (chiamato anche Bacillo di Koch). Essendo infettiva, viene trasmessa per via aerea tramite gocce di saliva. In Italia è considerata dall’OMS una malattia rara, ma non ancora del tutto assente. Ad ogni modo, risulta essere una infezione potenzialmente mortale e quindi bisogna mantenere massima allerta. Il periodo di incubazione è molto complesso, in quanto può andare dalle 8 settimane fino ad estendersi per tutta la vita rendendo il soggetto infetto per tutta la vita. Il paziente affetto da tubercolosi attiva è contagioso e in mancanza di cure adeguate avrà seri problemi che potrebbero sfociare, nel 50% dei casi, in un’infezione mortale.
La più diffusa, come detto, è la tubercolosi polmonare. Spesso è asintomatica e i sintomi sono simili ad un influenza normale, infatti è caratterizzata da tosse, febbre e perdita di peso. Qualora la tosse sia persistente per settimane e accompagnata da espulsione di sangue dalla bocca, potrebbe trattarsi di una tubercolosi extra polmonare attaccando le vie respiratorie. Curare la tubercolosi richiede un processo terapeutico molto lungo (a volte arriva anche a 2 anni) , ma nell’ultimo periodo si sta cercando di contrastare l’infezione con vaccini anti-tubercolosi.
Vaccini anti-tubercolosi
Questa nuova cura rappresenta sicuramente un punto di svolta nella medicina. Negli Stati Uniti un vaccino ha superato i primi test come riportato dalla nota rivista “Nature Communications”. Il vaccino Bacillus Calmette Guerin (BCG) è l’unico vaccino contro la tubercolosi approvato, sebbene presenti un’efficacia modesta non garantendo una protezione adeguata. L’avanzamento di una nuova cura vaccinale è ritenuta da molti un sostegno a porre fine alla tubercolosi entro il 2030. L’Oms stima che investire in nuovi vaccini sia la strada da percorrere obbligatoriamente, visto che un vaccino sicuro al 50% eviterebbe fino a 76 milioni di casi, uno efficace addirittura al 75% ne eviterebbe circa 110 milioni e più di 12 milioni di morti.
Gli studiosi e gli scienziati stanno cercando di trovare una nuova formula per proteggere l’organismo da questa malattia. Grazie all’aiuto fornito dal National Istitute of Allergy and Infectious Diaseases, sembra che negli USA si stia percorrendo la strada giusta con un nuovo vaccino sperimentale. Il gran punto a favore, oltre a rispettare standard di sicurezza e di efficacia, è che possa venir trasportato grazie alla sua termostabilità. Essendo facilmente trasportabile e facile da conservare, potrà essere smistato nei paesi più difficoltosi da raggiungere o con strutture ospedaliere e sanitarie poco sviluppate.
Come in ogni ambito, la prevenzione è la nostra miglior arma per combattere queste problematiche. Potrebbe esser utile effettuare periodicamente una radiografia toracica per indagare sulla possibile presenza della malattia nel nostro organismo. Diagnosticarla in maniera tempestiva e precoce aiuta la guarigione ed evita che altre persone vengano infettate. Fortunatamente, con l’evoluzione della medicina ci stiamo avvicinando ad una cura vaccinale adeguata in grado di garantire più sicurezza e maggior protezione per noi ed i nostri cari.