Durante l’estate le temperature aumentano notevolmente provocando così una serie di problematiche legate al benessere dell’essere umano. Tra queste vi è il mancato dovuto riposo, ma in che senso? Durante questo periodo caldo il nostro organismo tende a non effettuare più ore di sonno complete e consecutive, bensì, sonno interrotto, leggero e breve. Ma perché con il caldo accade ciò? Andiamo a vedere assieme cosa provoca il calore nel nostro organismo per comportare questa condizione.
Come agisce il caldo sul sonno?
Durante il sonno, è necessario che il nostro corpo si trovi ad una temperatura adatta alla conservazione di un sonno duraturo e di qualità; viceversa, qual ora questo non avvenisse il riposo dell’organismo sarebbe compromesso. Per raggiungere la temperatura ideale il corpo si serve dell’aumento del flusso sanguigno per disperdere calore ma quando la zona circostante è altrettanto calda, questa operazione risulta difficile. Inoltre durante i periodi caldi non è solo molto difficile mantenere costante la temperatura ideale per un sonno sufficiente e di qualità, ma inoltre, il calore comporta nell’organismo un’eccessiva sudorazione e disidratazione che provocano fastidi e risvegli durante la notte che non consentono di completare un ciclo di riposo sufficiente e di qualità.
Come comportarsi in caso di eccessivo caldo prima di dormire
Quando ci troviamo dinanzi una condizione termica molto alta, è necessario capire in che modo bisogna comportarsi per salvaguardare il nostro organismo, in particolare, durante le ore notturne quando dormire risulta essere quasi impossibile. Per consentire all’organismo di completare un ciclo di riposo soddisfacente durante le ore di molto caldo, è infatti necessario adottare degli accorgimenti che possano salvaguardare il sonno.
Primo fra tutti bisogna che il luogo in cui ci troviamo risulti avere una temperatura migliore per poter dormire e, per farlo bisogna servirsi necessariamente di apparecchi quali il condizionatore o il ventilatore che hanno per l’appunto il solo scopo di rinfrescare gli ambienti. In questo modo il luogo in cui ci troviamo risulterà da subito migliore per dormire. Un altro accorgimento, da attutare però lungo tutta la giornata, è quello di bere molta acqua e di mantenere così l’organismo idratato evitando in questo modo una disidratazione notturna che può comportare interruzioni del sonno. Un altro aiuto può essere quello di rendere l’ambiente completamente buio, infatti, le luci artificiali o naturali che siano, provocano inevitabilmente un riscaldamento dell’atmosfera. Dunque da qui evince quanto sia importante rendere l’ambiente termico ideale.
Cosa non fare prima di dormire con la presenza di alte temperature
Oltre a conoscere gli accorgimenti da attuare per consentire al nostro organismo di completare un ciclo di riposo di qualità, è importante anche sapere cosa bisognerebbe evitare in questi casi e quindi nelle ore notturne durante i periodi caldi.
Innanzitutto è importante sapere che l’eccessivo movimento fisico comporta un aumento della temperatura corporea, per questo prima di dormire sarebbe bene evitare qualsiasi attività fisica che comporti appunto un aumento della temperatura del corpo che, come abbiamo detto precedentemente, comporta nella maggior parte dei casi difficoltà a dormire. Inoltre, sarebbe bene anche evitare di utilizzare abbigliamento di materiale pesante o sintetico, che non consentono al corpo di traspirare e di raggiungere la temperatura ideale per un sonno di qualità, ma anzi la alterano.