Mens sana in corpore sano. Il rapporto benefico che esiste tra un corpo sano e una mente sana è noto a tutti da moltissimo tempo, eppure questa equazione potrebbe non essere sempre facilmente risolvibile. In altre parole. L’influenza che fattori di salute come le relazioni sociali, la dieta o l’esercizio fisico hanno sullo sviluppo e sul funzionamento del sistema nervoso. In questa occasione ci concentreremo sull’esercizio fisico e sul suo rapporto con il cervello e quindi con il sistema nervoso.
L’attività fisica previene il declino cognitivo legato all’età nelle persone sane, riduce il rischio di sviluppare la demenza e può migliorare la qualità della vita nelle persone con demenza, oltre ai benefici fisici che porta anche. L’OMS raccomanda la pratica abituale dell’attività fisica. Un minimo di 150 minuti (2,5h) di attività fisica a settimana, ottenendo maggiori benefici se si raggiungono i 300 minuti settimanali (5h). L’attività fisica migliora la funzione cognitiva, la memoria, l’efficienza e l’attenzione. Una possibile spiegazione è che stimola la circolazione sanguigna nei circuiti neurali coinvolti nella funzione cognitiva.
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La creatività è anche potenziata dall’esercizio e sembra che possa avere un ruolo positivo nella prevenzione della demenza. Influenza soprattutto lo sviluppo delle aree situate nell’ippocampo e nella corteccia prefrontale del sistema nervoso, che sono le più sensibili ai fenomeni neurodegenerativi. In questo senso, i movimenti ripetitivi sono i più efficaci. Ecco perché correre, camminare, nuotare o andare in bicicletta sono esercizi ideali. Ci sono alcuni studi che dimostrano che le persone che sono state attive per tutta la vita hanno un minore deposito di beta-amiloide nel tessuto nervoso.
Ma la realtà è che sebbene si possa evidenziare una relazione tra il miglioramento dell’umore e della salute mentale con la pratica dell’esercizio fisico, la verità è che oggi, gli esatti cambiamenti fisiologici che esistono tra ciò che accade nel nostro corpo quando facciamo sport e la sua relazione con la nostra salute mentale e il nostro senso di benessere non sono ben noti. Alcune ipotesi indicano alcuni specifici neurotrasmettitori (sostanze utilizzate dai neuroni per comunicare tra loro), che vengono attivati dall’attività fisica. Ormoni noti anche come il quartetto della felicità (serotonina, endorfina, ossitocina e dopamina), che di solito sono associati a una sensazione di benessere.