Gutron è usato per il trattamento di condizioni di ipotensione ortostatica primitiva neurogenica (originata dal sistema nervoso) di tipo idiopatico (che si origina spontaneamente o di una causa sconosciuta), quando altri farmaci non forniscono un adeguato sollievo.
Da cosa è provocata l’ipotensione ortostatica
L’ipotensione ortostatica è una condizione caratterizzata da un improvviso calo della pressione sanguigna, generalmente verificabile nel momento in cui si cambia posizione: si pensi al movimento di alzarsi dalla posizione seduta o sdraiata (la c.d. ipotensione posturale).
Queste condizioni includono le sindromi di Bradbury-Eggleston e Shy-Drager (anche nota come atrofia del sistema multiplo) dovute alla degenerazione delle cellule nervose in una specifica area del cervello, tale da alterare le funzioni autonomiche involontarie come la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la funzione della vescica e la digestione.
L’ipotensione ortostatica secondaria è anche un sintomo di altre condizioni, come il diabete o i disturbi del sistema nervoso come il morbo di Parkinson: in questi casi, Gutron può essere utilizzato in aggiunta ad altri farmaci più specifici per poter trattare tali disturbi. L’ipotensione ortostatica secondaria può anche essere dovuta al basso volume del sangue (ipovolemia) dovuto alla disidratazione e ad alcuni problemi cardiaci come la bradicardia (battito cardiaco basso).
Cosa avviene con l’ipotensione ortostatica
L’ipotensione ortostatica è causata dal maggior raggruppamento di sangue negli arti inferiori, che generalmente si verifica quando si è sdraiati o seduti. In piedi, tale condizione rallenta il ritorno del sangue al cuore e quindi riduce il volume di sangue pompato fuori dal cuore, che a sua volta riduce il flusso di sangue al cervello e in altre parti del corpo.
Normalmente, i segnali vengono inviati dal sistema nervoso autonomo dai barocettori nelle pareti dei vasi sanguigni, che rilevano i cambiamenti della pressione sanguigna. Questo innesca il rilascio di neurotrasmettitori come la noradrenalina che neutralizzano l’effetto della bassa pressione sanguigna stimolando l’aumento della frequenza cardiaca, la gittata cardiaca e la costrizione dei vasi sanguigni. Ne deriva un conseguente incremento “automatico” della pressione sanguigna.
Gutron è in tal contesto usato per alleviare i sintomi dell’ipotensione ortostatica, tra i quali vertigini, capogiri, svenimento, nausea, mal di testa, visione offuscata, intorpidimento e formicolio.
Come funziona Gutron
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Le compresse di Gutron contengono midodrine, il profarmaco per desglymidodrine, un potente alfa-agonista e vasopressore che può andare ad agire sulla stimolazione selettiva del recettore alfa adrenergico postsinaptico e ha scarso effetto sui recettori beta-adrenergici del cuore.
I recettori alfa-adrenergici si trovano in molte cellule e sono coinvolti nella regolazione dei neurotrasmettitori che si legano al recettore alfa, e in particolare all’adrenalina e alla noradrenalina, che a loro volta regolano il sistema nervoso autonomo e sono coinvolti in alcuni processi di risposta automatica molto importanti.
I recettori alfa 1 adrenergici si trovano nella muscolatura liscia dei vasi sanguigni. Il legame di un agonista alfa a questi recettori stimola la contrazione della muscolatura liscia e il restringimento dei vasi sanguigni (vasocostrizione). Il Midodrine contenuto in Gutron viene convertito nel suo metabolita attivo desglymidodrine, legandosi al recettore adrenergico alfa 1 e imitando l’azione dei neurotrasmettitori come la noradrenalina, che inattiva la formazione di messaggi intracellulari.
Questa azione provoca uno scenario di vasocostrizione aumentando la resistenza periferica, la pressione sanguigna e la gittata cardiaca per contrastare gli effetti dell’ipotensione posturale e alleviare i sintomi come le vertigini, causati dalla riduzione del flusso sanguigno al cervello.
Effetti collaterali di Gutron
Gli effetti indesiderati più comuni di Gutron, riportati durante la sua assunzione, comprendono:
- ritenzione urinaria,
- prurito,
- brividi,
- arrossamento,
- eruzione cutanea,
- nausea,
- bruciore di stomaco,
- stomatite,
- parestesia (formicolio e intorpidimento),
- ipertensione supina (continua pressione alta in posizione eretta),
- bradicardia (battito cardiaco lento),
- disturbi del sonno,
- insonnia,
- mal di testa,
- irrequietezza,
- eccitabilità,
- irritabilità.
Quando non usare Gutron
Gutron non dovrebbe essere usato se il paziente:
- è allergico al midodrine o a qualsiasi ingrediente di Gutron;
- è in gravidanza o sta allattando al seno;
- ha insufficienza renale o malattia renale acuta;
- ha ipertiroidismo (tiroide iperattiva);
- ha una malattia cardiaca o ipertensione (pressione del sangue alta);
- ha un glaucoma ad angolo chiuso;
- ha feocromocitoma, un tumore delle ghiandole surrenali;
- ha una malattia vascolare obliterativa o spastica;
- ha ipertrofia (crescita eccessiva) della ghiandola prostatica con formazione di urina residua;
- sta assumendo medicinali che interagiscono con Gutron (vedi prossimo paragrafo).
Interazioni di Gutron
Alcuni medicinali possono interagire con Gutron, rendendo dunque non consigliabile la sua assunzione (vi consigliamo comunque di parlarne con il vostro medico di riferimento).
Tra i principali segnaliamo:
- digossina,
- altri alfa-agonisti come la fenilefrina decongestionante,
- methoxamina vasopressore,
- antidepressivi triciclici,
- antistaminici,
- ormoni tiroidei,
- inibitori MAO,
- diidroergotamina per emicrania,
- steroidi che trattengono il sale come fludrocortisone,
- bloccanti α-adrenergici come la prazosina per l’ipertensione
- fentolamina,
- reserpina antipsicotica,
- atropina anticolinergica,
- corticosteroidi.
Per maggiori informazioni, vi consigliamo naturalmente di discuterne con il vostro medico di riferimento.