Il loro compito fondamentale è quello di difendere (come tutti i globuli bianchi) il nostro corpo dalle infezioni che ci possono provenire dall’ esterno. Se ne distinguono vari tipi e ciascun tipo ha una diversa funzione nel difenderci dalle infezioni.
I granulociti neutrofili in realtà altro non sono che dei globuli bianchi che però presentano delle granulazioni nel citoplasma ed hanno un nucleo lobato, al cui interno sono presenti più lobi.
La presenza di nuclei lobati determina anche la definizione di polimorfonucleati o nucleopolimorfi.
Di granulociti se ne distinguono tre tipi, in relazione alla tipologia di granulazioni con i diversi tipi di colorante: granulocita eosinofilo, granulocita basofilo e granulocita neutrofilo.
Nella fattispecie dei granulociti neutrofili vengono chiamati neutrofili perché non incorporano coloranti istologici, né acidi né basici.
Nella letteratura medica i termini neutrofili e granulociti sono spesso usati in modo intercambiabile.
La funzione primaria dei granulociti neutrofili è quella di difendere l’organismo contro infezioni batteriche e fungine.
Il compito di difesa del nostro organismo è essenzialmente affidata ai globuli bianchi.
Se ne conoscono 5 tipi e precisamente: neutrofili, eosinofili, basofili, linfociti, monociti. Di questi, ognuno possiede alcune funzioni specifiche ed è presente nel sangue di ogni individuo con un rapporto percentuale più o meno stabile da soggetto a soggetto.
I cinque tipi di globuli bianchi possono essere raggruppati in due famiglie:
in base alla presenza o meno di granuli nel citoplasma.
I granulociti sono a loro volta divisi in basofili, neutrofili ed eosinofili, mentre gli agranulociti includono i monociti ed i linfociti , che a loro voltasi distinguono in più sottotipi.
tra i globuli bianchi sono i piu’ numerosi .Il loro compito è la difesa dell’organismo dalle infezioni, specie se causate da batteri. Loro è il compito di “aggredire”i microrganismi estranei. L’azione fagocitante si svolge per tramite di enzimi da loro stessi prodotti.Una volta ultimata l’azione di difesa, muoiono ed insieme ad altri detriti organici, detriti cellulari e materiale degradato, vanno a comporre il pus.
Loro è il compito di difesa dell’organismo dalle infezioni parassitarie. Gli eosinofili aumentano anche nelle malattie allergiche come asma bronchiale, rinite allergica, e possono essere responsabili di alcuni sintomi caratteristici di queste malattie.
Sono i globuli bianchi meno numerosi nel sangue. svolgono un ruolo di primo piano nelle reazioni allergiche.
Rappresentano la prima linea di difesa dell’organismo e sono prodotti dal midollo osseo. Hanno la caratteristica di contenere lisosomi ricchi di enzimi capaci di “aggredire” materiale estraneo come microorganismi e cellule danneggiata e riattivare altri granulociti e monociti per fronteggiare il problema.
Sono prodotti nei linfonodi, nella milza e nel timo. Depositari della memoria immunologica intervengono nei meccanismi di difesa specifici producendo anticorpi o attivando specifici recettori> di membrana, eliminando sostanze e corpi estranei riconosciuti pericolosi.
I neutrofili o granulociti come abbiamo visto, fanno parte della famiglia dei globuli bianchi e ne rappresentano la classe più numerosa.
Dando come numero assoluto dei leucociti 1800-7200, i neutrofili sono considerati valori normali presenti per circa il 40-70% del numero generale. In genere aumentano nelle infezioni batteriche e
valori superiori a quelli considerati normali, possono essere inoltre determinati da ustioni, artrite reumatoide, emorragie, gravidanza, infarto cardiaco, infezioni acute, leucemie, neoplasie maligne, pancreatite e da uso di farmaci cortisonici e da vaccinazioni.
Di controparte, valori inferiori a quelli considerati normali possono essere determinati da anemie, cirrosi epatica, epatiti croniche, influenza, agranulocitosi, lupus eritematoso, malaria, mononucleosi, morbillo, parotite, rosolia, salmonellosi, tifo o da intossicazioni da benzolo, piombo, terapia radiante e antiblastica.
Per questo esame, che di norma comporta la conta differenziale dei leucociti, di solito viene fatta richiesta insieme all’emocromo, che è un insieme di valori prescritti nei controlli di routine. Indagare sui granulociti neutrofili, vale a dire la conta differenziale, può essere richiesto quando ci sia il sospetto di malattia autoimmune o in presenza di sintomi di infezione e/o infiammazione come mal di testa, dolori e febbre.
Questo esame, al pari delle condizioni per un normale prelievo, non necessita di alcuna preparazione.
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