Un uomo a Düsseldorf, in Germania, che ha ricevuto un trapianto di cellule staminali utilizzando cellule di donatore resistenti all’HIV quasi un decennio fa e ha interrotto la terapia antiretrovirale più di quattro anni fa non ha HIV rilevabile ed è stato finalmente dichiarato guarito, secondo un rapporto pubblicato oggi su Nature Medicine , in concomitanza con la Conferenza annuale sui retrovirus e le infezioni opportunistiche (CROI). Il “paziente di Düsseldorf” sembra essere una delle cinque persone che hanno eliminato l’HIV dopo la procedura, ma i suoi medici sono stati più riluttanti a dire che è guarito e non ha ricevuto un’ampia copertura mediatica come gli altri casi.
Sebbene ci sia ancora un dibattito su cosa significhi essere “guariti dall’HIV”, il nuovo caso si aggiunge ai due precedenti casi di cura dell’HIV utilizzando lo stesso tipo di trapianto di cellule staminali del paziente di Berlino e del paziente di Londra. È difficile dimostrare in modo definitivo che qualcuno sia guarito dall’HIV perché il virus può rimanere nascosto all’interno di cellule immunitarie molto longeve e i metodi disponibili per rilevarli sono limitati.
Il paziente, la cui identità non è stata rivelata, era positivo all’HIV di tipo 1 (HIV-1) ed è stato monitorato dai ricercatori dell’ospedale universitario di Düsseldorf per più di nove anni dopo il suo trapianto nel febbraio 2013. Il paziente aveva un tipo di leucemia chiamata leucemia mieloide acuta. La leucemia è un tipo di cancro che colpisce il midollo osseo, il tessuto spugnoso all’interno delle ossa umane che produce nuovo sangue e cellule immunitarie. Il paziente ha continuato a prendere farmaci antivirali per l’HIV fino a novembre 2018, quando i ricercatori hanno deciso di interrompere il trattamento perché, hanno riferito, era l’unico modo per sapere se il paziente fosse guarito.
Quattro anni dopo l’interruzione della terapia antiretrovirale, i ricercatori non sono stati in grado di rilevare alcuna traccia di virus HIV in grado di infettarsi e hanno misurato livelli calanti di anticorpi specifici per l’HIV-1. Solo poche persone con HIV sono state curate dopo un trapianto di cellule staminali. Il primo, Timothy Ray Brown, noto come il “paziente di Berlino”, ha ricevuto due trapianti per curare la leucemia nel 2006. Il suo oncologo, il dottor Gero Hütter, ha avuto l’idea di utilizzare cellule staminali con una doppia mutazione CCR5-delta32, ipotizzando che potrebbe curare sia il cancro che l’HIV.