La fosfatasi alcalina si trova nel nostro corpo in veste enzima che si trova in maggioranza nelle ossa, nel fegato e nell’intestino. Definita anche con l’acronimo ALP, è molto importante capire quando ci sono delle carenze di questo enzima per appurare eventuali malattie.
Cos’è la fosfatasi alcalina, perché è importante misurarla? Cause e sintomi
Il livello di fosfatasi alcalina viene misurata tramite esami del sangue ed è molto utile saperne l’ importanza. Fare delle analisi per controllare e misurare la quantità di fosfatasi alcalina è solitamente consigliata dai medici quando si presentano dei disturbi alle ossa o al fegato. Le cause più comuni sono: dolore alle ossa, deformazione delle stesse, stanchezza, senso di nausea e fastidi nella zona addominale. Tramite un semplice prelievo di sangue, per verificare effettivamente la quantità di fosfatasi alcalina, ci sarà bisogno di misurare la dose di enzima presente nell’organismo.
A seguito dei test a cui il paziente sarà sottoposto, l’esito che prevede una bassa concentrazione di questo enzima comporterà conseguenze non del tutto piacevoli. Riscontrare bassi valori di fosfatasi alcalina porterebbe a risvolti più preoccupanti come la celiachia, fibrosi cistica, problemi ai reni o anche delle malattie che colpiscono la parte ossea del metabolismo. Ma da cosa è comportato avere una fosfatasi alcalina bassa? Un’alimentazione sbagliata o una dieta troppo ferrea possono essere le cause, infatti avere carenze di determinate vitamine ed altri tipi di nutrienti può comportare spiacevoli situazioni. In alcuni casi, una fosfatasi alcalina bassa è associata, oltre che ad una alimentazione inappropriata, anche a delle condizioni igieniche non ottimali.
Come interpetrare i risultati dei test del sangue? Quali sono i valori consigliati di ALP nel sangue?
Anche la preparazione al prelievo del sangue è importante, infatti per questo è opportuno digiunare per almeno otto o nove ore precedenti al test. Quindi, molto importante è non assumere alcun tipo di alimento, ma è possibile bere un po’ di acqua se ce ne fosse bisogno. La valutazione della fosfatasi alcalina solitamente avviene tenendo in considerazione di eventuali anomalie a livello del fegato e delle ossa. Sarà il medico di fiducia a capire se effettivamente esistano eventuali correlazioni tra un valore basso di ALP ed altri problemi. Nelle donne in gravidanza o in menopausa un livello di fosfatasi alcalina più alto del solito è possibile ed è anche “naturale”. Ovviamente il consulto medico sarà fondamentale ed assolutamente necessario anche in questi casi.
Ma quali valori dovrebbe avere la fosfatasi alcalina nel sangue? Per i bambini che non hanno compito l’ anno di età, il livello si aggira tra 110 e 700 unità per ogni litro di sangue. Per coloro che rientrino nella fascia di età tra 1 e 10 anni, il range si restringe e va da 110 a 550 unità per litro. Dai 10 ai 15 anni, l’intervallo è tra 130 e 700. Negli adulti i valori di normalità sono molto diversi ed infatti si va da un minimo di 50 unità per litro di sangue, a 220. Questi valori elencati possono subire sensibili variazioni in base alle tecniche utilizzate.
Qualora la persona in questione, in seguito a delle analisi, riscontrasse valori non in linea, sarà sua premura mettersi in contatto col medico che saprà indicare la strada da percorrere. Esistono dei farmaci che possono regolare il valore dell’ALP.