La fluoxetina è un farmaco – conosciuto comunemente con il nome di Prozac – che può essere utilizzato per incentivare la perdita di peso. In ogni caso, attenzione a non confondere la fluoxetina come un toccasana per il conseguimento del peso forma: la fluoxetina è infatti un medicinale antidepressivo utilizzato per vari stadi della patologia relativa ai disturbi ossessivi – compulsivi (come la bulimia nervosa). Per questo motivo spesso la fluoxetina è prescritta alle persone obese e alle persone che soffrono della già ricordata bulimia, per evitare che cedano alle “abbuffate”, controllando la loro tendenza ossessiva a mangiare in quantità esagerate.
È attraverso questa strategia che è possibile cercare di controllare i sintomi della perdita di peso, ristabilendo in questo modo un’alimentazione adeguata con una dieta bilanciata, sotto il controllo di un nutrizionista. Sono tuttavia frequenti i casi di abuso da parte di soggetti che non comprendono la pericolosità nell’eccesso di fluoxetina, e che ritengono di poter gestire in autonomia le quantità da assumere, al fine di dimagrire velocemente. Soggetti che, spesso, sottovalutano la lunga gamma di effetti controproduenti, e che subiscono in maniera impattante tutti gli effetti negativi derivante dall’assunzione di fluoxetina.
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È oramai riscontrato da tempo che questo principio, se non assunto sotto rigida prescrizione medica, e con un attento monitoraggio da parte di un esperto, può condurre a stadi fortemente controproducenti, come le tendenze al suicidio, le eruzioni cutanee estese, le convulsioni, le emorragie, l’iponatremia e tanti altri ancora, fino ad arrivare all’interruzione della crescita e alla sindrome seratoninergia (un evento raro ma particolarmente grave).
Da quanto sopra ne deriva un primo e fondamentale consiglio. Evitate di utilizzare la fluoxetina per fini dimagranti e, in nessun caso, senza la prescrizione medica (su internet è purtroppo possibile reperire questo farmaco con apparente facilità, con ciò che ne consegue sul fronte della propria salute). La considerazione di cui sopra ci porta dunque a una valutazione più generale: non esistono dei farmaci che abbiano la possibilità di far dimagrire una persona senza tuttavia danneggiare la sua salute, o creare degli squilibri metabolici anche significativi.
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In tale ambito, ricordiamo anche che in Italia una farmaco che permetteva di ottenere dei risultati simili a quelli della fluoxetina era la sibutramina, un farmaco anoressizzante che agiva sulla possibilità di ridurre la sensazione di appetito, andando a inibire la ricaptazione sinaptica della serotonina.
Un altro farmaco che agisce contro l’obesità è l’orlistat, che tuttavia genera una diversa azione rispetto alla fluoxetina, andando infatti a diminuire l’assorbimento dei grassi degli alimenti. Il suo principio attivo è pertanto meno controproducente rispetto alla fluoxetina, considerato che si “limita” a inibire le c.d. “lipasi gastroenteriche”, gli enzimi che dissociano i trigliceridi (cioè i grassi presenti negli alimenti) in frammenti acidi grassi semplici che possano essere più facilmente assorbiti dalla mucosa intestinale.
In ogni caso, un pizzico di attenzione: è importante, qualsiasi sia il vostro obiettivo di dimagrimento, parlarne apertamente con il proprio medico e seguire scruopolosamente le indicazioni di quest’ultimo, al fine di evitare di incappare in spiacevoli conseguenze…