L’impiego di Fluconazolo è principalmente indicato per:
1. Trattamento e prevenzione della ricomparsa della meningite criptococcica, da somministrare per via orale oppure parenterale.
2. Trattamento della Coccidioidomicosi, da somministrare per via orale, oppure parenterale.
3. Trattamento e prevenzione della ricomparsa della candidiasi che ha colpito le mucose, da somministrare per via orale, oppure parenterale.
4. Trattamento e prevenzione delle recidive della candidiasi dei genitali, da somministrare per via orale.
5. Trattamento delle infezioni micotiche a carico della pelle e degli annessi cutanei, come ad esempio la tigna, o infezioni micotiche delle unghie, da somministrare per via orale.
6. Prevenzione delle infezioni micotiche, determinate da Candida, in soggetti con compromissione del sistema immunitario, da somministrare per via orale.
7. Trattamento della dermatomicosi, determinata da dermatofiti, muffe, oppure lieviti, come la tigna e la candiadiasi, da somministrare per via cutanea.
Avvertenze prima della somministrazione
Prima della somministrazione del farmaco è importante informare il proprio medico se si hanno una o più delle seguenti condizioni:
1. Se si soffre di patologie epatiche o renali accertate
2. Se si soffre di patologie cardiache accertate
3. Se si ha una alterazione dei livelli ematici di potassio, magnesio o calcio
Se durante il trattamento farmaceutico con Fluconazolo, dovessero comparire reazioni di tipo allergico, la somministrazione deve essere assolutamente interrotto. L’impiego prolungato di tale farmaco per uso topico, a lungo andare potrebbe determinare fenomeni di sensibilizzazione. In questo caso, è necessario interrompere tempestivamente il trattamento. Infine, il farmaco potrebbe determinare effetti indesiderati in grado di alterare la capacità di utilizzare macchinari e di guidare veicoli, per questo, vi consigliamo di utilizzarlo con la massima cautela.
Controindicazioni
L’impiego del farmaco è altamente sconsigliato nei seguenti casi:
1. In pazienti che hanno una ipersensibilità accertata al farmaco
2. In pazienti con ipersensibilità nota ad altri medicinali antifungini di tipo azolico, come ad esempio l’econazolo, il ketaconazolo, il miconazolo ed altri ancora
3. In pazienti che sta già somministrando astemizolo, terfenadina, cisapride, pimozide, chinidina o eritromicina
Il farmaco infine, è controindicato nel periodo della gravidanza e successivamente nell’allattamento al seno.
Effetti collaterali e reazioni allergiche del Fluconazolo
Il Fluconazolo, così come per altri farmaci, potrebbe determinare la comparsa di diversi effetti collaterali, anche se tutte le persone li manifestano. Questo dipende molto dalla sensibilità di ciascuna persona, nei confronti di tale farmaco. Per questo, è importante sottolineare, che gli effetti avversi, non si manifestano tutti con la stessa intensità in ciascuna persona.
La somministrazione di farmaco, potrebbe causare reazioni allergiche in soggetti particolarmente sensibili. Tali reazioni inoltre, possono dare origine ad una serie di sintomi, tra i quali ricordiamo:
1. Improvviso affanno e difficoltà di respirazione
2. Senso di oppressione al torace
3. Angioedema
4. Eruzione cutanea
5. Prurito
6. Formazione di vesciche sulla lingua e nel cavo orale
Sintomi del sovradosaggio
A causa del sovradosaggio del farmaco, sia somministrato per via orale che perenterale, consistono in comportamenti paranoici ed allucinazioni. In questo caso specifico, la terapia adeguata si basa sulla sintomatologia determinata dall’iperdosaggio.
Molto spesso, la lavanda gastrica potrebbe rientrare a far parte del supporto medico. In caso di sospetto sovradosaggio, è importante consultare il medico tempestivamente, oppure rivolgersi al primo soccorso più vicino. Per quel che riguarda la somministrazione del farmaco per impiego topico, non stati evidenziati casi di sovradosaggio che hanno determinato una sintomatologia riconducibile.
Meccanismo di azione del Fluconazolo
L’attività svolta dal Fluconazolo va ad interferire con la sintesi dell’ergosterolo, ovvero uno sterolo, che costituisce la membrana plasmatica presente nelle cellule fungine. Questa sostanza, è in grado di ridurne la proliferazione, mediante l’inibizione di un enzima chiave che è coinvolto nella sua sintesi stessa, ovvero la 14ἀ-demetilasi. Mediante tale processo, si assiste ad un accumulo di precursori dell’ergosterolo, all’interno della cellula fungina.
Una volta tali precursori raggiungono un livello troppo elevato nella cellula, questi diventano tossici per la stesa. Successivamente, si provocano alterazioni nella permeabilità della membrana cellulare, e nella funzione delle proteine che si trovano in essa. In questo modo, la cellula fungina, è condannata ad una morte certa.