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Ferritina bassa: sintomi, cause e cure. Cosa significa e quali sono i rischi

Avete mai pensato di controllare i vostri livelli di Ferritina nel sangue per accertarvi che tutto nel vostro organismo funzioni alla perfezione? Il Ferro è uno dei minerali più importanti per il nostro organismo ed una carenza potrebbe far scaturire numerosi disturbi.

Cos’è la Ferritina e a cosa serve.

La Ferritina è una proteina contenuta nei tessuti umani. Dato che la Ferritina comprende un numero elevato di ioni Ferro Fe3+, questa proteina è usata come indicatore dell’entità di riserve di Ferro presenti nell’organismo.

Come ben sappiamo, il Ferro è indispensabile per trasportare l’ossigeno all’interno del corpo umano, attraverso il sangue. I globuli rossi infatti, ne sono ricchissimi. Quando i livelli di Ferro nell’organismo umano sono inferiori al reale fabbisogno, possono insorgere numerosi problemi. Ecco perché è importante tenere sempre sotto controllo gli indicatori di carenze e deficit di Ferro come appunto, la Ferritina.

La Ferritina si trova in grandi quantità in alcuni organi del corpo umano, come il fegato, la milza ed il midollo osseo. Allo stesso modo, la Ferritina può essere trovata nel plasma: le percentuali di Ferritina nel sangue sono proporzionali a quelle contenute nel resto dell’organismo, perciò con un semplice esame del sangue si possono ottenere dati abbastanza attendibili sulle presunte carenze di Ferro.

Cosa significa avere la Ferritina bassa (Ipoferritinemia).

Un test ematico che dà come risultato livelli di Ferritina molto bassi rispetto al normale non deve mai essere sottovalutato. L’Ipoferritinemia, infatti, può essere molto pericolosa e può indicare la presenza di disturbi o patologie anche gravi.

Chi ha la Ferritina bassa potrebbe avere dei deficit di Ferro. Altre cause sono uno stato di malnutrizione, una dieta troppo drastica, una dieta vegetariana poco equilibrata, ma anche celiachia, malattie del tratto gastro-intestinale, emorragie in atto, e molte altre.

Le donne, in particolar modo, devono prestare grande attenzione in caso di Ipoferritinemia: questo vale sia in condizioni normali, perché il flusso mestruale già di per sé causa una perdita sostanziale di Ferro ogni mese, sia durante la gravidanza, dato che le carenze di Ferro possono essere causa di gravi problemi sia per la mamma che per il feto.

Carenze di Ferro: sintomi e segnali d’allarme.

Anche se nelle sue fasi iniziali la carenza di Ferro può non presentare alcun sintomo, man mano che le riserve finiscono e che il corpo inizia a “richiedere” più Ferro di quanto ne venga immesso, il soggetto colpito da un deficit di Ferro può notare alcuni sintomi.

I principali segnali di allarme sono: spossatezza e mancanza constante di energia, sbalzi d’umore ed irascibilità, difficoltà a mettere a fuoco gli oggetti, pallore in viso, palpitazioni cardiache improvvise ed ingiustificate, comparsa di lividi, dolori ai muscoli e alle articolazioni, calo del desiderio, mancanza di appetito, difficoltà a concentrarsi.

Curare l’Ipoferritinemia.

In caso di Ipoferritinemia è molto importante seguire una dieta bilanciata e ricca di Ferro.

È necessario consumare ovviamente in un regime alimentare equilibrato gli alimenti che contengono percentuali più alte di ferro.

Tra questi troviamo principalmente la farina d’avena, le mandorle, le albicocche, il tacchino , i fagioli secchi, il cacao magro, i crostacei come calamari e vongole, il tuorlo d’uovo, il lievito di birra e il fegato di maiale.

È però molto difficile recuperare la quantità di ferro necessaria solo attraverso la dieta quindi in aiuto vengono gli integratori naturali che contengono alte percentuali del principio attivo e possono essere comodamente consumati in capsule.

Solitamente vengono prescritti principalmente quelli a base di vitamina B12, folati e riboflavina che favoriscono l’assorbimento di ferro.

Ottimi prodotti sul mercato sono ad esempio il Complesso di vitamina B ottenuto dal lievito di Birra, venduto dall’ottimo ecommerce Anastore, oppure l’alga Spirulina, ricchissima di vitamina B12 e ferro oppure la Formula vitaminica che contiene oltre al ferro, tutti i tipi di vitamina del gruppo B e le altre principali utili al nostro organismo.

In tutti i casi comunque, è sempre indispensabile consultare il proprio medico di fiducia per intraprendere nel caso, il percorso terapeutico più corretto.

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