Fenextra è generalmente utilizzato per poter ridurre le condizioni di dolore e di infiammazione che sono derivanti dall’artrosi o dall’osteoartrosi, e ancora il dolore di varia origine, come quello che potrebbe essere determinato dal mal di denti, dal dolore mestruale e dagli affaticamenti o dai traumi muscolari.
Il medicinale va comunque utilizzato per un breve periodo di tempo. Se dunque non si dovessero manifestare dei miglioramenti, ci si dovrebbe rivolgere al proprio medico per poter arrivare alla definizione di un trattamento più appropriato.
Controindicazioni
Fenextra non deve essere usato se il paziente è allergico al principio attivo del dexibuprofene o a qualsiasi altri componenti di tale medicinale, di cui parleremo a breve.
Non bisogna inoltre usare Fenextra se si è allergici ad altri FANS o ad analgesici, farmaci utilizzati contro le condizioni di dolore e di infiammazione, e ancora se l’utilizzo di tali medicinali ha determinato asma, difficoltà di respirazione, prurito, orticaria, gonfiore del viso o della gola, infiammazione del naso o polipi nasali.
Bisogna altresì evitare l’uso di Fenextra se si soffre di:
- sanguinamento allo stomaco o all’intestino determinato proprio dall’assunzione di medicinali;
- ulcere o sanguinamento di stomaco o all’intestino;
- malattie all’intestino come il morbo di Crohn o colite ulcerosa;
- problemi gravi al fegato, ai reni, al cuore;
- disturbi di coagulazione o se si stanno assumendo medicinali anticoagulanti, che hanno come obiettivo quello di fluidificare il sangue;
- disidratazione determinate da vomito, diarrea o insufficiente apporto di liquidi.
Infine, ricordiamo che non bisogna assumere Fenextra se si è in gravidanza al sesto mese (anche prima, comunque, è necessario parlarne approfonditamente con il proprio medico) e se si ha un’età anagrafica inferiore a 18 anni.
Cosa sapere prima dell’assunzione
Chiarito che i pazienti che rientrano in una delle casistiche di cui sopra non dovrebbero assumere Fenextra, rileviamo come sia comunque opportuno valutare l’assunzione di Fenextra con il medico in caso di:
- assunzione contemporanea di altri farmaci che possono ridurre il dolore e l’infiammazione, come i FANS e gli analgesici;
- assunzione di farmaci anticoagulanti, che hanno come obiettivo quello di fluidificare il sangue;
- fastidi allo stomaco o all’intestino;
- età avanzata, considerato che gli anziani hanno una maggiore probabilità di sviluppare eventi avversi a tale medicinale, come le emorragie;
- problemi di alcolismo;
- problemi ai reni o assunzione di diuretici;
- asma, pressione alta, problemi al fegato, malattie che colpiscono il tessuto connettivo.
Occorrerà altresì tornare dal medico se, dopo la condivisione dell’assunzione di Fenextra, non ci si sente meglio dopo il periodo di trattamento, o se si presenta qualche sintomo gastrointestinale inusuale o problemi al fegato, ai reni o al cuore.
Interazioni
Come ogni medicinale, anche Fenextra può interagire con altri medicinali, i quali potrebbero influenzare reciprocamente l’efficacia del trattamento.
In questo caso, le interazioni più note sono con:
- corticosteroidi;
- anticoagulanti;
- diuretici;
- ACE-inibitori;
- inibitori selettivi del reuptake della serotonina;
- FANS e salicilati;
- metotrexato;
- ciclosporina e tacrolimus;
- glicosidi cardiaci;
- fenitoina;
- antibiotici;
- colestiramina;
- estratti vegetali;
- antiprogestinici;
- sulfaniluree;
- antivirali;
- probenecid;
- inibitori del citocromo CYP2C9;
- bifofonati;
- oxpentifillina;
- baclofene;
- farmaci che incrementano i livelli di potassio nel sangue.
Altre interazioni possono sorgere con la contemporanea assunzione di alcol.
Uso in gravidanza e in allattamento
Se si è in gravidanza, si sospetta o si sta pianificando una gravidanza, o se si sta allattando con latte materno, è bene domandare consiglio al medico o al farmacista prima di assumere questo medicinale.
In ogni caso, il medicinale non va usato dopo il sesto mese di gravidanza.
Dosi e modalità di assunzione
Il medicinale deve essere assunto seguendo le indicazioni del proprio medico. In ogni caso, la dose giornaliera raccomandata è di 600-900 mg, suddivisa fino a 3 somministrazioni.
In caso di dolore lieve o moderato la dose iniziale è di 200 mg, fino a un massimo di 600 mg. Se il dolore è forte, la dose massima giornaliera può essere aumentata temporaneamente, e dietro consiglio medico, a 1200 mg al giorno. Per dolori mestruali, non superare la dose di 200 mg singola e 800 mg giornaliera.
Cosa contiene
Fenextra contiene dexibuprofene come principio attivo. Ogni bustina da 200 mg contiene dunque 200 mg di dexibuprofene, oltre ad altri componenti come sodio laurilsolfato, sodio saccarinato, metilcellulosa, mannitolo, giallo (E110), acido citrico, aroma arancia.