Passi avanti nella ricerca e nella sicurezza dei pazienti. Chiude il corso “La sicurezza di farmaci, vaccini e dispositivi medici in fase pre- e post-marketing” che ha coinvolto tutto il personale medico-sanitario. L’appello di Francesco Rossi (Clinical Innovation Office): “Questo è il momento giusto per vaccinarsi”. Rilanciare anche all’interno delle strutture sanitarie la sicurezza nell’utilizzo di farmaci e vaccini è il messaggio che arriva dal corso di farmacovigilanza “La sicurezza di farmaci, vaccini e dispositivi medici in fase pre- e post-marketing” organizzato dall’Università Campus Bio-Medico di Roma in versione online il 20 e 27 gennaio per tutto il suo personale medico-sanitario. Uno sforzo fortemente supportato dall’Università Campus Bio-Medico di Roma e dal Policlinico Universitario che ha dato il proprio contributo nella giornata inaugurale del 20 gennaio insieme a docenti provenienti dalle più importanti università italiane, da Aifa e dal ministero della Salute.
Il monitoraggio della sicurezza dei farmaci
“Credo sia molto qualificante che un’istituzione come l’Università Campus Bio-Medico di Roma coinvolga il suo personale in un momento di formazione di elevata qualità e valore – ha detto Francesco Rossi, professore di farmacologia all’Università Vanvitelli di Napoli e responsabile del Clinical Innovation Office Ucbm -. Ritengo sia un importante momento di crescita per il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico che avanza nel monitoraggio della sicurezza di farmaci, vaccini e dispositivi medici e in questo modo crea valore aggiunto per le sperimentazioni effettuate nelle strutture Ucbm”. L’Università Campus Bio-Medico di Roma procede sul sentiero della farmacovigilanza con un doppio obiettivo: “Da un lato – prosegue Rossi – accrescere l’attenzione dei ricercatori sull’efficacia delle loro sperimentazioni, perché non basta verificare cosa succede a livello della terapia ma bisogna valutare anche il livello di sicurezza sul paziente. L’altro importante elemento di crescita sarà la possibilità seguire meglio l’utilizzo dei farmaci nei diversi reparti”.
Farmacovigilanza e terapia
Oggi l’aspetto della farmacovigilanza è importante quanto quello della terapia: coinvolgere medici e operatori sanitari e aumentare la loro consapevolezza è elemento chiave in ambito clinico. Si tratta di professionisti che operano accanto al paziente e che possono curare sia gli aspetti legati alla sintomatologia della malattia sia sostenere la persona nel suo percorso di cura in caso di danni o reazioni avverse. E guardando alla pandemia da Covid-19 in corso Francesco Rossi ha sottolineato la sicurezza dei vaccini finora approvati e utilizzati anche al Policlinico Ucbm: “Le reazioni avute sia nella prima sia nella seconda somministrazione sono nell’ordine di quanto dichiarato dalle aziende produttrici. Questi vaccini sono sicuri, sono stati studiati bene e approvati seguendo attentamente tutte le fasi fino al dossier finale”. Rossi ha quindi lanciato un appello: “Credo sia questo il momento giusto per vaccinarci tutti, anzi dobbiamo spingere affinché i vaccini siano disponibili per tutti. Bene ha fatto l’Italia a reclamare per la mancata consegna dei vaccini perché più vacciniamo tutta la popolazione più potremmo sperare di uscire quest’anno dalla pandemia”.